20 agosto 2024

Tra poco scuole al via: questo è il percorso degli studenti tra il degrado. Dalla stazione dei pullman e dei treni fino in centro tra sporcizia, impalcature e incuria. Una siringa sul marciapiede

Il 12 settembre suonerà la campanella di inizio anno scolastico e migliaia di ragazzi ogni giorno torneranno ad affollare la stazione dei pullman e dei treni, perlopiù con destinazione Via Palestro e corso Campi fino al centro. 

Abbiamo provato a percorrere questo tragitto e ci siamo accorti di quanto degrado, sporcizia e incuria i giovani studenti (ma anche i turisti) sono costretti a incrociare ogni giorno prima di entrare in aula. E non è uno spettacolo edificante.

Partiamo dalle due stazioni, dei treni e dei pullman. Nella prima già da tempo si segnala la presenza di sporcizia sia nei locali appena fuori dall'edificio, sia nei giardini antistanti, dove anche il verde soffre una certa, evidente incuria. E come ben si sa, la presenza di rifiuti richiama inevitabilmente i topi, fotografati e segnalati da diversi pendolari che ogni giorno scendono dal treno e spesso vengono accolti da ben pasciuti roditori.

Non molto diversa la situazione al capolinea dei pulman, dove regna sovrana la maleducazione di chi vi transita: bottigliette, cestini pieni, mozziconi ovunque... e i ragazzi stessi consigliano di non indugiare troppo nel parcheggio coperto per evitare spiacevoli incontri. 

Ci dirigiamo ora verso la scuole, direzione via Palestro. Ma prima dobbiamo attraversare via Dante che sul lato sud è un pullulare di capannelli di personaggi che non si direbbero raccomandabili, assiepati in prossimità dell'area delle vending machines, diventata punto di incontro per eccellenza (ma non solo questa, perchè a Cremona esiste un folto numero di spazi dedicati alle macchinette). Eppure siamo veramente a 5 minuti dal centro città, ma a guardarsi attorno non si direbbe, perchè la percezione è di una periferia abbandonata a sè stessa. 

Proseguiamo e attraversiamo il vicoletto che collega via Dante a Viale Trento e Trieste: via Angelo Peri. Ci facciamo il segno della croce e -se siamo da soli- speriamo di non incrociare nessuno. Che sia un vicolo stretto e buio anche di giorno è un dato di fatto dovuto alla presenza dei palazzi a lato, ma l'incuria qui si esprime ai massimi livelli: scritte sui muri scrostati, pavimento stradale sconnesso e costellato di buchi e rattoppi, sporcizia a terra, guano dei piccioni che tappezza intere fasce della strada, puzza. Anche qui l'idea di essere praticamente in centro si scontra con una realtà ben distante.

Arriviamo finalmente in via Palestro: passiamo i tre principali istituti, il Vacchelli, il Beltrami e l'Aselli. Fin qui sembra che le cose si siano sistemate, ma per chi prosegue verso Corso Campi, basta fare ancora qualche passo, superare la chiesa di San Vincenzo e trovarsi circondati da palazzi storici, dai nomi altisonanti delle famiglie che li possedevano. Ma non illudiamoci di riuscire a vedere qualcosa di pregio architettonico: palazzo Soldi (di proprietà del Comune), sulla sinsitra, è ingabbiato ormai da anni in un ponteggio che stringe il marciapiede; sull'altro lato palazzo Stanga (proprietà della Provincia) fa il paio con un'altra ingombrante impalcatura che occupa buona parte della banchina pedonale.

Non va meglio agli altri edifici, i cui muri ammalorati vengono usati come sfogo per chi vuole esprimere il proprio dissenso con una bomboletta spray: insulti, parolacce, disegni osceni, di tutto e di più. Si legge persino 'No Gelmini': ma da quanti anni è lì quella scritta?

Poco più avanti la struttura che ospita il Centro Fumetti e l'Informagiovani, dove sono attive le aule studio per gli studenti universitari. Un ottimo servizio all'interno di un complesso architettonico pregevole, con anche un bel patio, dove però servirebbe un po' più di manutenzione del verde e delle aiuole.

Siamo quasi all'imbocco di corso Campi. La strada si stringe ancora un po'; l'asfalto anche qui è malconcio e alcuni ragazzotti in monopattino fanno serenamente slalom contromano per schivare le buche. E no, non sono ragazzate, ma proprio menefreghismo e maleducazione. E' la dimostrazione palese che il degrado richiama altro degrado, in una spirale che si allarga sempre di più.

Infatti poco più in là passiamo ancora un locale vending machines a due passi dal quale, alcune settimane fa, è stata rinvenuta una siringa usata e senza cappuccio proprio sul marciapiede, accanto a un cestino. Qui non si scherza più, il problema si fa serio veramente. 

Ecco, a grandi linee questo è il tratto che ogni giorno i nostri ragazzi percorrono all'andata e al ritorno per recarsi a scuola. In pieno centro. Sotto gli occhi di tutti.

Tra una ventina giorni si ricomincia. 

 

 

Michela Garatti


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commenti


Gianluca

20 agosto 2024 17:49

Fare schifo la città

Marzio

20 agosto 2024 21:07

Direi niente di nuovo....e intanto piano piano i 100 giorni famosi passano.....poi faremo le somme e vedremo!!!!

Anonimo

21 agosto 2024 06:05

Chissene frega se la città fa schifo, tenuta manco fosse una città di un mondo non civilizzato. L’importante è che ci siano i totem! Attirano turisti da tutto il mondo data la vastità del livello artistico che hanno

Anna Lucia Maramotti Politi

21 agosto 2024 08:07

Grazie Michele, che evidenzi in modo dettagliato un "percorso" indegno di Cremona non solo per il decoro e per l'igiene, ma per l'educazione dei nostri giovani.
Siamo soliti dire che l'esempio è fondamentale, ma quale esempio si offre ai ragazzi? Chi è responsabile di tale situazione se ne faccia carico. Altrimenti un domani non dovremo lamentarci dei giovani.

Annamaria Menta

21 agosto 2024 08:26

Quindi dal 12 settembre ricomincerà anche il passaggio di autobus in via Decia, grandi come quelli extra urbani semplici, doppi e a volte a due piani, più volte al giorno, per portare e riprendere gli alunni della scuola (primaria, ma non ne sono certa) con sede provvisoria in via Tofane. Questo si aggiungerà al "solito" traffico, al traffico dei genitori che devono portare i figli (fosse per loro fin dentro l'edificio scolastico della scuola Manzoni, in via Decia) con l'auto, rigorosamente lasciata dove capita, marciapiedi, passi carrai e strisce pedonali davanti alla scuola incluse. Pensare (parola grossa, visto le menti eccelse che decidono, e mi riferisco proprio agli amministratori comunali, a tutti i livelli...) che a 400 metri c'è piazza Libertà, dove i bus possono far scendere i bambini diretti alla scuola di via Tofane, visto che il comune si fa vanto ad ogni occasione del piedibus "da premio"....magari facessero qualcosa di concreto per favorire la diffusione di questa buona pratica, invece di riempirsi la bocca di parole vuote e prendersi il merito per l'impegno meritorio di qualche insegnante e qualche genitore.

Antonio

21 agosto 2024 13:27

Ecco il classico e puntuale commento NIMBY, così si spiega la valanga di voti ricevuti (4) alle ultime comunali…

Guendalina

21 agosto 2024 13:01

Osservazioni corrette e aggiungo che anche nelle vie laterali a via Palestro ( via Oberdan, via Crotti, via Bembo, via Bertesi) passaggio di studenti e personale docente, i marciapiedi e le strade sono sempre molto sporche, un vero degrado

Stefano

21 agosto 2024 16:18

Dicono che quando c'erano le serre comunali a pieno regime,le cose funzionavano molto meglio. Sarebbe allora il caso di ripristinarle.

Manuel

24 agosto 2024 08:02

Dicono anche, che fossero stipendiati in 20 e lavorassero in 4.
A chi credere?
Va bene ritornare al servizio pubblico, poiché abbiamo oramai capito come privato non significhi necessariamente efficace ed efficiente (del resto Portesani, in campagna elettorale, riuscì a criticare il lavoro svolto dalla sua cooperativa), ma ci vuole una rivoluzione organizzativa.
Certo non intendo molte ore di lavoro e stipendi da sussistenza, come succede sempre più spesso, ma neanche che far lavorare il personale a disposizione, implichi preghiere in ginocchio o sedute dallo psicoterapeuta.
Ergo, ad esempio: concorsi trasparenti visibili in streaming e in diretta; dirigenti apicali ben pagati, ma con contratto a termine; formazione pre-concorsuale obbligatoria e vincolante; etc.

Andrea

22 agosto 2024 08:26

….ci pensa Virgilio con il suo staff di alto livello….tranquilli…