Adesso è una star della musica internazionale. Il 15 dicembre di trentacinque anni (1989) fece il suo debutto a Cremona davanti a una platea di ragazzi. Non un vero e proprio concerto come quello di quindici giorni prima a Busseto con acclamazioni e applausi a non finire ma una esibizione per studenti. Lui è Sergei Krylov uno dei più acclamati violinisti al mondo, russo ma legato indissolubilmente a Cremona. Il debutto è stato al cinema Corso, in via Antico Rodano, all'apertura della rassegna di film del "Progetto cinema scuola" giunto alla seconda edizione. L'occasione era solo una introduzione musicale davanti ad alcune centinaia di ragazzi motivata dal tema della pellicola in proiezione: la cinebiografia di "Stradivari" di Giacomo Battiato girato quasi interamente a Cremona qualche mese prima. Il padre di Krylov era una vecchia conoscenza di Cremona: diplomato nel '73 alla Scuola internazionale di liuteria, è diventato un apprezzato liutaio del mercato internazionale. Il 1989 per il giovane Krylov (19 anni) fu un anno eccezionale: vinse il concorso di Capri e il premio "Lipizer" di Gorizia. «E' un talento eccezionale», disse di lui Salvatore Accardo dopo averlo ascoltato la prima volta. E in seguito i due, il maestro e il giovane talento, si sono incontrati spesso.
I Krilov avrebbero voluto che Sergei potesse suonare al Corso davanti ai ragazzi il «Cremonese 1715» della collezione comunale, ma per ragioni tecniche non arrivò il permesso. Poco male, per il giovane violinista russo e per gli ascoltatori, visto che egli possiedeva già uno Stradivari. "A parlarne, anche gli occhi del padre si illuminano - scriveva il quotidiano La Provincia qualche giorno dopo l'esibizione - “È uno strumento del 1710, del periodo d’oro del grande liutaio: l’ideale per quei pezzi che richiedano una particolare nobiltà di suono». Ma la voce che a Cremona fosse arrivato un grande talento della musica circolava da settimana in città. Così il sabato sera sul tardi diversi arrivavano al Bissone, vicino a piazza Roma, dove i Krylov abitavano per strappare al giovane Sergei una sia pur breve esibizione.
Il quodiano La Provincia, così scriveva ancora nel dicembre 1989: "A Cremona tutta la famiglia Krilov dice di trovarsi benissimo: il padre ha rinsaldato amicizie di vecchia data, il figlio ne ha trovate di nuove ed è soddisfatto del clima musicale che si respira in città. Tutti presupposti, sostengono, perché si possano mettere le radici all'ombra del Torrazzo". E così è stato. E Krylov è un grande onore anche per Cremona. Oggi Sergej Krylov, oltre ad essere uno fra i più acclamati violinisti nel mondo, è infatti una sorta di ambasciatore di Cremona, città della musica e della liuteria. Nato a Mosca, è arrivato poi nella patria di Stradivari con il papà Alexander, eccellente liutaio e con la madre Ludmilla, pianista. Dopo aver iniziato lo studio del violino a cinque anni, Krylov ha completato gli studi alla Scuola Centrale di Musica di Mosca. A Cremona è arrivato appunto nell'autunno del 1989. Dopo il concerto di Busseto e l'esibizione al cinema Corso. Il 22 marzo 1991 finalmente il debutto al Ponchielli con uno strepitoso successo.
Krylov ha vinto poi una quantità di altri concorsi come il primo Premio al Concorso Stradivari e il primo Premio al Concorso F. Kreisler di Vienna. Affermatosi come uno dei maggiori talenti della sua generazione, Sergej Krylov è ospite regolare delle principali sale da concerto europee e ha collaborato con le maggiori orchestre internazionali. Tra le personalità artistiche che hanno maggiormente influenzato la sua formazione artistica spicca Mstislav Rostropovich per il rapporto di amicizia e stima professionale creatosi negli anni. Tre anni fa ebbe il riconoscimento "Una vita per la musica". Sergei Krylov ha ricevuto la Medaglia Onoraria di 1° grado "I Serve Music" dalla Filarmonica Lituana. Il massimo riconoscimento della musica della Liutania, istituito dalla Filarmonica Nazionale Lituana, per riconoscere coloro che dedicano la propria vita alla musica. Dunque un grande onore per uno dei più grandi violinisti al mondo, russo,e direttore della Lithuanian Orchestra. Ogge nel mondo Cremona e Krylov sono una straordinaria accoppiata.
Quest'anno Krylov ha aperto la stagione concertistica alla Scala con il Concerto per violino di Brahms
Nelle foto l'esibizione di Krylov al cinema Corso e i concerti al Museo del Violino come solista o con la Lithuanian Orchestra
commenti
Anna L Maramotti Politi
14 dicembre 2024 11:30
Non si può che confermare che è un grandissimo orgoglio per la musica, ma anche per la liuteria perchè gli strumenti di valore nelle sue mani esprimono tutte le loro potenzialità.