Abbandoni di rifiuti nel Lungo Po, individuato il colpevole: un nuovo capitolo nel degrado di un’area preziosa per la comunità
Negli ultimi mesi si sono registrati ripetuti episodi di abbandono illecito di rifiuti nel PLIS del Po e del Morbasco, con un picco particolarmente preoccupante nel periodo estivo, quando l’area ha visto un aumento di materiali abbandonati come scarti edili, mobili e indumenti. Questi gesti irresponsabili hanno danneggiato un territorio prezioso per la comunità e hanno reso necessario un intervento mirato da parte delle forze dell’ordine per individuare i responsabili e porre fine a questa situazione.
La Polizia Locale ha individuato e denunciato il responsabile di ripetuti episodi di abbandono di rifiuti, tra cui materiali edili, mobilio e indumenti, nel PLIS del Po e del Morbasco. Gli illeciti si sono verificati in diverse occasioni nel mese di giugno, in Lungo Po Europa.
A seguito di una segnalazione, il Nucleo Operativo Ambientale della Polizia Locale, con il supporto del Gruppo Carabinieri Forestale, ha effettuato un sopralluogo nell'area interessata, raccogliendo elementi utili all'identificazione dell'autore.
I rifiuti erano stati abbandonati nella zona dell'ex Capannina ed arrivavano oltre il confine comunale, sino al territorio di Gerre de' Caprioli. Le indagini hanno permesso di ricondurre tutti gli abbandoni ad una sola persona, un cittadino straniero residente a Cremona, titolare di un'impresa artigiana.
Il responsabile è stato deferito all'autorità giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti. A tale proposito va specificato che si tratta di fatti in attesa di giudizio definitivo e per i quali, nei confronti dell'indagato, sussiste la presunzione di innocenza.
L'attività degli uomini del Comando di Piazza Libertà è proseguita con la trasmissione di un'informativa agli Enti interessati così da permettere l'avvio della bonifica dell'area, nell'ambito di un più ampio impegno per il contrasto ai reati ambientali e la tutela del territorio.
In un articolo pubblicato il 4 settembre (leggi qui), avevamo già segnalato una serie di abbandoni selvaggi che stanno interessando l’area del Lungo Po Europa, il Grande Fiume. Questi episodi rappresentano un problema serio, che rischia di compromettere la bellezza e l’integrità di uno spazio naturale così importante per la città e i suoi abitanti.
Tra i casi più significativi, merita particolare attenzione quello della cucina smontata e abbandonata nella vegetazione lo scorso 23 giugno (leggi qui). Un gesto di estrema inciviltà che ha suscitato non poco malumore e indignazione tra i residenti e gli amanti del luogo.
Purtroppo, questi atti di degrado sembrano ripetersi con una frequenza preoccupante. Il povero Lungo Po continua così a essere nel mirino di comportamenti irresponsabili e vandalici, che ne deturpano il paesaggio e ne minano la fruibilità. È urgente un impegno collettivo per tutelare e valorizzare questo prezioso angolo di natura, affinché possa essere preservato per le generazioni future.
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commenti
Moro
10 ottobre 2025 08:57
Bisognerebbe indagare da dove provengono tali rifiuti,non è detto che si sia fatto pagare anche lo smaltimento in discarica per poi abbandonarli così
Alessandro
10 ottobre 2025 09:11
Se verrà ritenuto colpevole,sarebbe anche giusto segnalare il nome dell'azienda. Così da non doverci incappare dentro in futuro per qualsiasi cosa.
Marco
10 ottobre 2025 09:26
Una multa che deve pagare per una vita intera
Il Pontormo
10 ottobre 2025 11:24
le sanzioni per questo genere di resto sono insignificanti