11 marzo 2021

Accelerano i lavori al centro commerciale nell'ex Armaguerra chiuso il sottopasso sulla tangenziale, la parola alle ruspe

Procedono velocemente i lavori per la realizzazione del centro commerciale nell’ex Armaguerra, in vista della riapertura prevista per il prossimo autunno. Dopo la chiusura avvenuta ieri del sottopasso che collega via Itis a via Seminario, ormai l’area è stata quasi tutta sbancata, secondo il progetto che prevede tre nuovi edifici e il recupero di quelli esistenti. Per quanto riguarda la viabilità la corsia di decelerazione su cui insiste il sottopasso verrà prolungata fino a via Bergamo e il sottopasso sarà anch’esso prolungato fino a raggiungere l’area interna dell’ex Armaguerra. Saranno circa 15mila i metri quadrati di nuova edificazione (su tre edifici) destinati al commercio su 40mila metri quadrati totali (con il recupero delle superfici esistenti) integrati con verde e parcheggi e con una nuova viabilità interna che comprende anche piste ciclabili.Tutto il complesso risale al 1938 e negli anni Quaranta venne utilizzato come fabbrica d'armi, dopo la guerra e fino agli anni Sessanta fu destinato alla costruzioni di camion speciali (ad esempio per autopompe dei vigili del fuoco) della Tamini dopo di che venne abbandonato per oltre sessant'anni.

Il progetto è di uno studio milanese, la Wip architetti, mentre la proprietà è della DN soluzioni e Immobiliare Azzurra (già dell'ingegner Boldrini, il primo che acquistò la vasta area sognando di farne un centro commerciale). La progettazione strutturale è invece dell'ingegnere cremonese Maurizio Del Gobbo così come la progettazione del verde dello studio Clorofilla dell'agronomo Gabriele Panena.

La Lidl occuperà un vasto spazio (sarà chiuso l'altro centro di via Castelleone) e sarà affiancato da altre medie dimensioni com spazi per caffè e ristorazione (almeno quattro grandi marchi si contendono la zona), probabilmente un centro fai da te, un ampio negozio di verde, fiori e piante, una libreria, abbigliamento e altro.

Resta il grosso interrogativo sulla viabilità che poi si riverserà sulla tangenziale.


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commenti


Roberto Dall'Olmo

11 marzo 2021 16:57

La tangenziale ormai è una strada urbana con tutti i limiti che conseguono. A Cremona si parla poco e malvolentieri del progetto della tangenziale esterna perché è un tema che divide l'elettorato ma è anche un tema che prima o poi tornerà per forza di cose di attualità.

Patrizia

12 marzo 2021 05:45

Non senza tristezza, non vedo più quel verde selvaggio e aggrovigliato che faceva immaginare spazi e qualche segreto nascosto. Ci sono passata davanti per più di 25 anni e ieri invece ho visto il vuoto e mi ha fatto impressione. Sorgeranno nuovi edifici, un ennesimo centro commerciale, la città sarà di nuovo "scentrata", accerchiato, irrisa. So che cosi vanno le cose, che il recupero delle aree dismesse è una medaglia sul petto dei progressisti, che muri vecchi sono solo vecchie pietre che non servono più e costa molto meno a batterli che recuperarli.. Sarà tutto bellissimo, nuovissimo, con gente e auto... Ma la storia sparirà, il filo sarà spezzato, il senso comune di nuovo alterato nel nome di un nuovo ordine che nasce già vecchio.