24 aprile 2024

AIPo, pubblicati i bandi di altri 4 interventi dell’Investimento PNRR “Rinaturazione dell’area Po”: un intervento tra Motta e Torricella con abbassamento del pennello

Sono stati pubblicati i bandi di gara per l’appalto dei lavori di altri 4 interventi dell’investimento  “Rinaturazione dell’area Po”, finanziati con fondi PNRR-Next Generation EU, ricompresi nel primo stralcio prioritario (composto da 5 interventi, uno dei quali già pubblicato e comunicato nei giorni scorsi).

Gli appalti sono stati impostati suddividendo, per ognuna delle quattro Aree di intervento, i lavori relativi alla modifica delle opere idrauliche e agli scavi, detti Linea M (Morfologici), e i lavori di carattere forestale, detti Linea R (Rinaturazione, in senso lato: forestazione e gestione delle infestanti per cinque anni dopo l’impianto), al fine di consentire la selezione dei migliori operatori economici nell’esecuzione delle due diverse tipologie di lavori.

Due Aree di intervento sono ubicate in Piemonte, nell’alessandrino, una nei comuni di Camino, Morano sul Po, Pontestura e Coniolo e l’altra in quello di Bassignana; le altre due Aree sono al confine tra Lombardia ed Emilia, una nella zona tra Roccabianca (PR), Motta Baluffi e Torricella del Pizzo (CR) e l’altra in quella  tra Viadana (MN), Brescello e Boretto (RE).

L’importo totale di questi  bandi di gara somma a 43,5  milioni di euro, di cui 17.927.000 euro per gli interventi della Linea M e 25.590.000 euro per gli interventi della Linea R.

In totale saranno interessati dagli interventi 5,9 ettari di lanche e rami abbandonati e circa 400 ettari saranno oggetto di riforestazione naturalistica.

Con questi prossimi affidamenti – commenta il Direttore Vicario di AIPo, ing. Gianluca Zanichelli – l’Agenzia prosegue nell’adempimento del programma di lavoro condiviso col Ministero dell’Ambiente, l’ Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, le Regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, che ha visto una particolare attenzione nel trovare la giusta impostazione progettuale, in grado di contemperare gli obiettivi di rinaturazione con l’esistenza di attività agricole.”

Area di Roccabianca (PR), Motta Baluffi e Torricella del Pizzo (CR)  - (Scheda progettuale n. 27)

In relazione agli interventi di Linea M, è previsto l’abbassamento del pennello in sponda sinistra, realizzato per la navigazione del fiume, in modo di aumentare sensibilmente le possibilità di sormonto da parte delle acque del Po, ripristinando quindi una situazione più naturale del fiume. 

Sarà inoltre realizzata una scogliera nella zona retrostante il pennello idraulico, a protezione dell’habitat oggi sviluppatosi e per evitare che si possano formare scavi localizzati nella zona retrostante il pennello. Previsti anche un canale di collegamento tra la lanca principale e la lanca secondaria, per una maggiore divagazione del deflusso anche verso una piccola zona morta oggi non più collegata con il corso principale del fiume e un adeguamento dell’argine golenale presente in sinistra idraulica della lanca secondaria.

Dal punto di vista forestale (Linea R) si vuole intervenire sulle ampie aree prative incolte presenti sull’isola tra lanca principale e Po stesso, con un intervento di macchia/radura, che risponde alle caratteristiche specifiche e di aridità del sito individuate durante i sopralluoghi e garantisce il mantenimento di ambienti atti alla nidificazione di diverse specie target dell’area protetta. In questi ambiti particolarmente aridi le macchie saranno accompagnate da piccoli habitat per l’erpetofauna (anfibi e rettili) e per l’avifauna, costituiti da accumuli di massi e ramaglia, a corredo dell’intervento primario. Un ulteriore intervento di diversificazione ecologica è stato previsto nelle aree più depresse e vicine alla falda, dove si realizzeranno alcune zone umide di piccola dimensione favorendo il ristagno di acqua, in favore della fauna anfibica e la formazione di canneto.

L’importo di questa gara (iva compresa) è di 4,1 milioni per la Linea M e 9,4 milioni per la Linea R, per un totale di 13,5 milioni di euro. 

 


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