Altri 207 nuovi positivi a Cremona, oltre 5200 in Regione Scongiurata per il momento la zona rossa
Sono 207 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati nel Cremonese, da qualche giorno in costante aumento. In Lombardia i nuovi casi positivi sono 5.210 (di cui 169 ‘debolmente positivi') su 57.154 tamponi effettuati (di cui 39.686 molecolari e 17.468 antigenici) per un totale complessivo di 6.878.580. Il tasso di positività è al 9,1%. I guariti/dimessi sono in totale 519.186 (+1.415), di cui 4.319 dimessi e 514.867 guariti. Aumentano i ricoverati in terapia intensiva: 543 (+11) e i ricoverati non in terapia intensiva: 4.804 (+69). Mentre si registrano altri 61 decessi. I nuovi casi per provincia: Milano: 1.593 di cui 655 a Milano città; Bergamo: 370; Brescia: 1.122; Como: 332; Cremona: 207; Lecco: 67; Lodi: 67; Mantova: 188; Monza e Brianza: 470; Pavia: 278; Sondrio: 54; Varese: 336.
L’impatto della prima fase dell'epidemia da Covid-19 sulla mortalità è stato particolarmente alto in Lombardia, dove l'eccesso di decessi si è attestato al +111,8%.
E' quanto emerge dal rapporto 'Impatto dell'epidemia covid-19 sulla mortalità totale della popolazione residente - Anno 2020’, elaborato dall'Istat e dall'Istituto Superiore di sanità (Iss). Per tutte le altre regioni del Nord l'incremento dei morti del periodo marzo-maggio 2020 è compreso tra il 42% e il 47%.
“La Lombardia secondo la valutazione settimanale della Cabina di Regia di Istituto Superiore di Sanità e Ministero della salute, dedicata al monitoraggio del rischio sanitario, ha parametri da zona arancione. Considerato l’aumento della trasmissione del virus, determinato dalla variante inglese, l’organismo ministeriale ha però raccomandato alle regioni dove l’incidenza settimanale superi la soglia di 250 casi per 100 mila abitanti, come la nostra, di adottare il massimo livello di mitigazione. Un’iniziativa da me già adottata ieri con la decisione di rafforzare la zona arancione, inserendo oltre alla chiusura delle scuole anche altre restrizioni, come le visite a parenti amici e lo spostamento verso le seconde case e le situazioni che generano rischi di assembramento”. Lo comunica il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana.
ANTICIPARE VIRUS - “Un’iniziativa – sottolinea il presidente – che risulta assolutamente coerente con la valutazione odierna della Cabina di Regia e che se non intrapresa avrebbe aggravato la situazione epidemiologica della regione e forse costretto la Lombardia a passare in zona rossa. Ho sempre detto che occorre trovare un equilibrio tra la sicurezza sanitaria e quella economica. L’ordinanza di ieri va in quella direzione, così come va nella direzione di anticipare e non rincorrere il virus. I nostri esperti hanno ben chiarito, e oggi la valutazione della Cabina di Regia lo ribadisce, che con la presenza di varianti non c’è tempo da perdere. Occorre agire rapidamente. Mi auguro che queste restrizioni possano essere sufficienti per rallentare e frenare la corsa dei contagi, allontanando il rischio della zona rossa”.
SOSTEGNO A GENITORI - “Sono molto dispiaciuto per i disagi che i genitori hanno dovuto affrontare per la chiusura della scuola, ma vorrei che comprendessero che purtroppo sono i contagi e il virus, talvolta, a dettare i tempi, soprattutto con queste varianti che coinvolgono maggiormente i più giovani. Attraverso la vicepresidente Moratti, abbiamo però sollecitato, questa mattina, in Conferenza Stato Regioni, il Governo per sbloccare immediatamente i sostegni per le famiglie, come i bonus baby sitting e i congedi parentali”.
Sono 24.036 i nuovi casi di coronavirus registrati oggi in Italia, con 297 morti. Nelle 24 ore precedenti erano stati registrati 22.865 nuovi casi e 339 morti. Dall'inizio della pandemia il totale delle vittime è di 99.271 persone. Oggi sono stati 378.463 i tamponi molecolari e antigenici effettuati secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 339.635. Il tasso di positività è del 6,3%, in calo di 0.4 rispetto al 6,7% di ieri.
Sono 2.525 i pazienti in terapia intensiva per il Covid-19 in Italia, 50 in più rispetto a ieri nel saldo quotidiano tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono 222 (ieri erano 232). Nei reparti ordinari ci sono invece 20.374 persone, in aumento di 217 unità rispetto a ieri.
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