Alvini: "C'è rammarico, paghiamo l'unico errore della partita". Ciofani "Sono il capitano, non mi sottraggo alle responsabilità"
Alla fine della partita di Lecce, Alvini si presenta in conferenza stampa soddisfatto a metà, ma con la consapevolezza di chi sta facendo del suo meglio ed il tempo gli darà ragione.
Avremmo meritato di più: ‘Sono otto domeniche che non sono contento del risultato, ma abbiamo tracciato un percorso sbagliando solamente la partita della Lazio. Conoscendo i calciatori ero certo che oggi di fronte ad una squadra che rispettiamo avremmo fatto una partita significativa. Forse avremmo meritato qualcosa di più, ma questo è il calcio e dobbiamo accontentarci’.
Rammarico per il gol subito: ‘Ho un enorme rammarico per le occasioni fallite per un soffio, ma soprattutto per aver preso gol in un momento, a quattro minuti dalla fine del primo tempo, in cui avevamo la partita in gestione, dando al Lecce la forza di reagire. Abbiamo fatto una partita importante, significativa, ma non è stato solamente il sistema di gioco, ci siamo preparati per quindici giorni per giocare così. Abbiamo coperto la palla in maniera diversa in attacco e l’abbiamo fatto abbastanza bene, anche se ci sono ancora margini di miglioramento. Il campionato è lunghissimo e siamo ancora lì in corsa, è una squadra che può crescere ancora di più e ci siamo’
Bravi a limitare il Lecce: ‘Oggi i miei giocatori sono stati bravi a sporcare i palloni per Banda e Strefezza e limitando Hjulmand. La Cremonese può giocare in qualsiasi modo, l’importante è mantenere l’idea ed i principi. Ho la fortuna di avere due eterni sinistri come Valeri e Quagliata che possono rappresentare un buon futuro anche per il calcio italiano, come anche Gallo del Lecce, in un ruolo in cui negli ultimi anni il calcio italiano ha avuto penuria’.
Tifosi protagonisti: ‘Il Lecce è forte è tosto e venire qui al Via del Mare di fronte al loro pubblico che ha incitato la loro squadra dal primo all’ultimo minuto, come i centocinquanta tifosi che sono venuti da Cremona, a fare la partita è significativo per i miei calciatori. Oggi, dopo la partita con la Lazio, potevi venire qui perdere e tornare a casa per affrontare una fase di processi, invece sei venuto qui a fare una partita significativa e questo da fiducia ai miei giocatori’.
Allenare è prendersi dei rischi: ‘La fiducia ce l’ho in me stesso e guardo avanti, nel mio staff, nei calciatori, nella società, uniti stiamo facendo un lavoro forte. Credo che l'allenatore debba accettare il rischio di impresa, che per qualsiasi allenatore in qualsiasi campionato che è l’esonero, tu puoi avere la fiducia di tutti, ma quello che ti giudica è sempre un risultato, vale per tutti. Ma l’importante è che noi tutti abbiamo il coraggio di venire qui a fare partire come quella di oggi, poi se non la vinci non importa, quello che conta è affrontarla con coraggio. Andiamo avanti per quella strada lì e per chi la vive con passione non ci dormi la notte, perché vorresti avere due o tre punti in più per fare il campionato che sogni di fare’.
Il capitano Daniel Ciofani, con il rigore realizzato oggi a Lecce, è il marcatore ‘più anziano’ (37 anni) nella storia della serie A grigiorossa, in barba a tutti quelli che lo criticano con encomiabile costanza.
DC9, chiamato al suo esordio dal primo minuto in questo campionato di serie A, è stato uno dei migliori in campo fornendo l’assist per Okereke, realizzando il rigore e giocando molti palloni importanti in attacco.
Punto e prestazione: ‘Questa è stata la classica partita che avremmo vinto ai punti, è la verità perchè abbiamo avuto molte più occasioni del Lecce. C’è un po' di rammarico, ma ci portiamo a casa la prestazione ed un punto, sappiamo quale è il nostro percorso ed andiamo avanti. Il mister lavora su dei principi a prescindere dai numeri, poi è logico che anche la posizione in campo è importante. Ha capito che così potevamo essere più coperti in campo e creare qualche occasione in più giocando in questo modo, noi abbiamo seguito le sue indicazioni e questo è stato il risultato’.
Rigore pesante: ‘Ho tirato una sessantina di rigori più o meno in carriera e ne ho sbagliati diversi, ma trasformandone molti di più, una percentuale che si avvicina a quella di CR7, si sbagliano e si segnano oggi ho segnato. Era un rigore pesante, ma sono il capitano, sono il più esperto, ho sempre accettato le mie responsabilità a prescindere dall’esito. Il gol è un'emozione momentanea, farlo in serie A è sempre importante. Lo dedico alla mia famiglia’.
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