Anche un insegnante di musica di Vescovato tra gli arrestati nell'inchiesta sulla droga dello stupro. Si faceva arrivare i pacchi direttamente a scuola
C’è anche un insegnante di musica della scuola media Ugo Foscolo di Vescovato, Franco Chiozza, tra gli arrestati nell’inchiesta per autoriciclaggio, importazione e traffico di "Nuove sostanze psicoattive" tra Lazio, Emilia e Campania, che ha portato agli arresti domiciliari Claudia Rivelli, sorella di Ornella Muti, già arrestata nel settembre scorso per avere acquistato la droga dello stupro per circa due litri. Il professore si era fatto arrivare il pacco di catinoni sintetici direttamente nel plesso scolastico dove insegna. I carabinieri per la Tutela della salute hanno arrestato 39 (undici in carcere e 28 ai domiciliari) tra professionisti e alcuni pregiudicati che sul dark web e soprattutto sul deep web hanno acquistato Fentanyl, GHB e GBL (le cosiddette droghe dello stupro), e alcaloidi sintetici come il 3 MMC. Sono comunque 63 le persone coinvolte a vario titolo. Individuate 16 sostanze nuove, mai trovate in italia o in Europa. Altri 24 sono indagati a piede libero.
Claudia Rivelli è finita ai domiciliari con una nuova accusa: quella di avere acquistato GBL e averla ceduta al figlio, spedendola a Londra in una confezione di shampoo. Ma è anche accusata di avere inviato, nel 2019, alla madre defunta un flacone di un litro di GBL, equivalente a 1.200 dosi. Le droghe sequestrate dai carabinieri sono sintetiche e hanno effetti devastanti a bassi dosaggi. Sono state 290 le spedizioni intercettate o ricostruite dai carabinieri durante l'indagine coordinata dalla procura di Roma. Si pagava con criptovaluta, in bitcoin. I carabinieri hanno anche ricostruito per la prima volta l'autoriciclaggio in criptovaluta. Un affare che si stima intorno ai circa 5milioni di euro. Tra gli arresti ci sono stati quelli in flagranza dei tre importatori italiani, tra cui il gestore di una casa famiglia per minori del nord Italia e condannato a 7 anni per altri reati. Sotto sequestro, in due operazioni, sono finiti 42 litri di GBL (droga dello stupro), pari ad oltre 50.400 dosi singole: 1,3 Kg di sostanze stupefacenti sintetiche in polveri e cristalli, tra cui 116 grammi di fentanili (la cui assunzione superiore ad 80 microgrammi può provocare overdose) e 1,2 Kg di catinoni sintetici; 8 grammi di eroina ad alta concentrazione (purezza al 99%), destinata alla miscelazione con Fentanyl; 20 francobolli a base di Flualprazolam; 115 grammi di marjiuana.
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