Ancora violenza in centro città, picchiata commerciante incinta in via Patecchio. Cosa sta succedendo a Cremona?
Ancora una denuncia, ancora una aggressione, di nuovo in centro città, a pochi passi dal Comune. A farne le spese una commerciante trentenne, incinta, picchiata e malmenata da un ragazzo e una ragazza in via Patecchio, la strada che inizia da via Gonfalonieri, di fronte all'ingresso sud di palazzo comunale, a pochi passi dal Comune e dal Duomo, una delle strade della più antica Cremona a pochi passi dal cuore della cosiddetta movida cremonese. Tutto è accaduto nei giorni scorsi ma dopo la denuncia ai carabinieri e la visione di alcune telecamere della zona si sarebbero già identificati gli aggressori. La commerciante poco dopo mezzanotte aveva chiuso il suo locale e si stava recando a prendere la sua auto parcheggiuata appunto in via Patecchio. Appoggiati alla sua auto due ragazzi, un maschio e una femmina. La donna avrebbe chiesto cosa stessero facendo vicino alla sua vettura, per tutta risposta i due avrebbe reagito in maniera violenta, prima insultandola e poi mettendole le mani addosso. La donna ha cercato di difendersi aggiungendo che era incinta ma i due l'avrebbero colpita violentemente al capo strappandole i capelli, per poi scappare verso piazza della Pace. I residenti in zona hanno assisito alla scena lanciando l'allarme. La donna il giorno seguente, ancora piuena di botte, si è recata al pronto soccorso e poi dai carabinieri per sporgere denuncia.
Il centro città e principalmente Piazza Roma, piazza della Pace e piazza Marconi sono da tempo teatro di violenze ed aggressioni. I residenti hanno presentato più volte, finora inutilmente, proteste per urla, schiamazzi, gente che di notte urina per strada.
Ricordiamo poi il tentativo di violenza sessuale della scorsa settimana evitato per la prontezza della vittima che si è chiusa in auto (leggi qui)
Ma la violenza incontrollata si scatena non solo nelle ore serali. L'altro ieri pomeriggio un negoziante di corso Vittorio Emanuele è stato aggredito da una baby gang di stranieri che lo hanno spintonato verso l’interno del locale commerciale dopo che il signore aveva intimato loro di fare meno baccano per non disturbare la clientela.
La foto di Cremona di notte è di Riccardo Rizzi Maverick
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commenti
Innominato
13 novembre 2024 22:55
Ma prefetto e questore Comune e vigili ci sono a Cremona o dobbiamo attendere che davvero accada qualcosa di più grave ?
Basta parole e gente incapace
Anonimo
14 novembre 2024 05:57
Una città allo sbando oramai, basta che ci sia la sagra del torrone però che porta turisti. Tutto a posto, alla prossima puntata, cioè domani probabilmente dato l’andazzo.
Antonio
14 novembre 2024 07:20
È semplicemente l’orda di immigrati di seconda generazione, provenienti da famiglie a cui tutto è dovuto, vezzeggiati dalla sinistra al caviale e dalla magistratura.
Occorrono leggi speciali e rimpatri forzati di figli e genitori per salvarci.
Gianluca
14 novembre 2024 07:46
Sta succedendo che a nessuno frega un tubo di rispettare regole e buon senso, tanto le eventuali punizioni sono un buffetto sulla guancia. Inutilmente si pretende di dialogare con persone (se così si può definirle) che sono sorde a qualsiasi argomento e se straniere a qualsivoglia forma di integrazione.
Stefano
14 novembre 2024 11:11
Io li manderei tutti in Albania. Senz'altro la magistratura sarà totalmente d'accordo.
Frank-N-Furter
14 novembre 2024 09:52
Ma la famiglia, così cara a tanta politica e non solo, che dovrebbe essere il soggetto principale per formare ed educare le persone (prima ancora di scuola, stato, prefetto, polizia e marines), dove sta? Tutti orfani, italiani, stranieri di prima seconda terza e venticinquesima generazione? Controlli, telecamere, esercito sono palliativi se alla base mancano la cultura e l'educazione, compito principale della famiglia. Sarebbe buona cosa tornare a chiamare in causa i genitori in quanto responsabili delle azioni dei figli, almeno quando sono minorenni. Altro che prendere a sganassoni gli insegnanti perchè hanno osato fare osservazione al loro pargolo dal comportamento incivile....