Arena e Burgazzi via dalla Lega, la reazione del Carroccio e la sferzata del Pd: "Opposizione frammentata"
Come era prevedibile, la fuoriuscita di due consiglieri comunali della Lega fa discutere la politica locale. Di ieri la formalizzazione del passaggio di Beppe Arena al gruppo di Fratelli d'Italia e di Pietro Burgazzi al gruppo misto (qui l'articolo).
“Dopo la decisione di Beppe Arena di passare a FDI con le motivazioni da lui stesso esternate – si legge in una nota stampa della Lega –, l’uscita dal gruppo consigliare Lega di Cremona da parte di Pietro Burgazzi dà modo di fare diverse precisazioni in merito". Il commissario cittadino pro tempore Mirco Poli, fa sapere la Lega, “dopo le dimissioni dello stesso Burgazzi in seguito ad alcune improvvide esternazioni, ha costruito un gruppo di lavoro efficiente e competente, dando nuova linfa alla sezione cittadina e coinvolgendo anche alcuni giovani molto preparati. La squadra ha coadiuvato l’attività dei consiglieri e creato una comunicazione social e interna di livello, avvalendosi di competenze al passo con le esigenze di un movimento che è cresciuto e che ha coniugato una forte presenza sul territorio con gli obiettivi politici di Lega Salvini Premier”.
“Durante questo processo – prosegue il Carroccio –, caratterizzato dal forte impegno di alcuni, proprio Burgazzi è sempre risultato assente, nonostante i continui tentativi di dialogo da parte della nuova segreteria, che ha sempre cercato di includere e confrontarsi con tutti, in un’ottica costruttiva e partecipativa”.
Aggiunge il commissario cittadino Poli: “Accolgo la notizia della migrazione di Burgazzi al gruppo misto. Dopo le uscite dei due consiglieri, proseguiremo l’azione politica con un approccio sereno e incisivo, perché la condivisione, la preparazione e la determinazione di una vera squadra sono gli strumenti necessari al raggiungimento degli obiettivi”.
Dal capogruppo del Pd in Consiglio, Roberto Poli, arriva un commento sferzante su tutto il centrodestra. “Le faide che caratterizzano il centrodestra locale sin dall’inizio della consigliatura – osserva Poli –, in realtà iniziate ancor prima nelle lotte per la candidatura a Sindaco, segnano ora una nuova e rocambolesca puntata”.
“La Lega perde un terzo dei suoi consiglieri comunali – prosegue il capogruppo del Pd – e i due fuoriusciti si dividono ulteriormente tra gruppo misto e Fratelli d’Italia. Le opposizioni così in Aula si frantumano in ben 6 gruppi consiliari, M5S compreso. Non è un bene la divisione delle opposizioni, perché per il buon funzionamento democratico e anche per la maggioranza è necessaria un’opposizione strutturata e coesa, anziché un insieme caotico e in continua lotta interna. E lo abbiamo visto spesso in Consiglio con posizioni e votazioni differenti su diversi temi amministrativi, soprattutto tra FI e civica da un lato e Lega dall’altro”.
Conclude Poli riferendosi in particolare a Beppe Arena: “In ogni caso i cambi di casacca in corsa sono inoltre sempre sospetti di opportunismo politico. Soprattutto quando, come nel caso di un consigliere, si passa con disinvoltura nel giro di un paio di consigliature dalla candidatura nella lista che sosteneva il sindaco Corada di centrosinistra (Cremona nel cuore) alla destra di Fratelli d’Italia, passando per la Lega con la quale è stato eletto due anni fa”.
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