29 luglio 2021

La Lega perde due consiglieri: Beppe Arena va con Fratelli d'Italia e Pietro Burgazzi va con il Gruppo Misto: "Quella non è più casa mia"

Tempi bui per la Lega di Cremona, che in un colpo solo perde due consiglieri comunali: Beppe Arena, passato tra le fila di Fratelli d'Italia, e Pietro Burgazzi, che passa al Gruppo Misto. La doppia notizia è emersa oggi, a margine della conferenza stampa di presentazione dell'adesione di Arena, molto noto in città per il suo impegno in ambito culturale, al partito di Giorgia Meloni. Cambia dunque la mappa del Consiglio, con la Lega che da 6 consiglieri passa a 4 e Fratelli d'Italia che sale a 2.

Il passaggio di Arena è stato presentato in conferenza stampa a mezzogiorno presso SpazioComune, alla presenza dei segretari cittadino e provinciale di FdI, Stefano Foggetti e Luca Grignani, del consigliere Marcello Ventura e del capo delegazione al Parlamento Europeo, Carlo Fidanza, oltre allo stesso Arena (assente per impegni personali l'on. Daniela Santanché).

Palpabile l'entusiasmo di Grignani: “Il partito si è riorganizzato, si è dotato di un coordinamento cittadino, di un gruppo giovani e di un gruppo donne di grande competenza. Gli iscritti sono aumentati in modo notevole e sono centinaia ormai”. Circa l'arrivo di Arena, il segretario cittadino ha osservato che “è motivo di gioia anche per il campo in cui opera, la cultura, su cui puntiamo molto anche in vista delle prossime amministrative”.

Ventura, di fatto l'artefice del passaggio di Arena, ha commentato: “Abbiamo valori molto simili, così l'ho avvicinato e gli ho proposto di pensarci. Abbiamo iniziato un percorso e oggi Beppe rappresenta per noi un valore aggiunto. Faremo un salto di qualità in Consiglio”.

Parola a Beppe Arena: “Il primo ad essere convinto della scelta sono io. Non ho litigato con nessuno e ho sempre lavorato benissimo con la Lega. Semplicemente mi trovo più vicino alla politica di Fratelli d'Italia”. “Non ho tradito nessuno - ha aggiunto Arena -, ma qualcosa è cambiato nella Lega, così ho fatto la mia scelta: devo sentirmi a posto con me stesso”. Arena ha quindi accennato al suo impegno sul fronte della cultura “oggetto di egemonia totale del centrosinistra, tanto che è difficile per chi fa il mio lavoro esporsi e prendere determinate scelte”.

A Fidanza le battute conclusive: “Siamo in una fase di forte crescita soprattutto sui territori. Siamo passati dal 2% delle politiche del 2013 all'attuale 20-21%. Ora la sfida è riempire di qualità questa crescita e avere in squadra una persona come Arena è un fatto che va in questa direzione. Siamo serenissimi e non facciamo shopping, crediamo in un centrodestra unito, e forse ci crediamo più di altri”.

Circa i rapporti con gli alleati e con la Lega in particolare, Ventura ha precisato che “non c'è mai stato nessun problema, cerchiamo di essere più uniti che possiamo e i rapporti sono buoni. Non abbiamo fatto uno scippo ma è stata una scelta volontaria”.

Ma che la Lega stia attraversando un momento delicato lo dimostra l'uscita, formalizzata giusto oggi, del vicecapogruppo Pietro Burgazzi. “Non mi ritrovo in questa Lega – ha commentato prima della conferenza stampa –. Io resto alla Lega Nord e sono in completo disaccordo con la Lega di Cremona e con chi la rappresenta. La lega di Salvini, semplicemente, non è la mia Lega”. “Credo ancora – ha concluso – nel federalismo e nell'autonomia e questa non è la mia Lega”.

Burgazzi resterà a capo della Commissione Vigilanza ma da oggi risulta dimissionario dal gruppo del Carroccio e pronto per il passaggio al Gruppo Misto. “Non ho più fatto la tessera della Lega”, ha tenuto a precisare.

Nella foto, da sinistra: Carlo Fidanza, Beppe Arena, Marcello Ventura e Luca Grignani.

Federico Centenari


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