10 dicembre 2025

Arpa Lombardia spegne 25 candeline. Ecco i dati di Cremona negli ultimi anni: 200 tra impianti biogas e biometano, controlli su 30 siti contaminati e oltre 500 stazioni per telefonia

Istituita grazie alla legge regionale n. 16 del 14 agosto 1999 e diventata operativa nella seconda metà del 2000, ARPA, l'Agenzia Regionale Per l'Ambiente della Lombardia, ha raggiunto il traguardo dei 25 anni di attività. Oggi ARPA conta oltre mille dipendenti, attestandosi come l'Ente di Regione numericamente più importante sotto il profilo del personale. Ma anche gli altri "numeri" legati all'Agenzia rendono bene la dimensione della stessa all'interno delle attività di prevenzione e monitoraggio. Ecco alcuni dati di eccellenza: 30 mila campioni analizzati all'anno, i monitoraggi effettuati su tutte le matrici ambientali (non solo aria: anche acque, suolo, radioattività, campi elettromagnetici, olfattometria e rumore), le previsioni del tempo (ancora più localizzate, comune per comune attraverso 3 radar meteo), l'impiego di tecnologie avanzate (satelliti, droni, radar e sensori sempre più all'avanguardia). Arpa Lombardia dunque si conferma un punto di riferimento autorevole per tutte le istituzioni.

In provincia di Cremona, i dati raccolti negli ultimi anni parlano di attività che hanno riguardato i diversi ambiti, in particolare i 200 impianti tra biogas e biometano, i siti contaminati e potenzialmente contaminati (circa 30), con particolari e costanti controlli in area Tamoil; ci sono poi tutti i dati rifereiti alla Autorizzazioni Ambientali per gli impianti industriali e zootecnici, oltre a tutte le misurazioni in loco. Non meno impattante la presenza di stazioni per la telefonia cellulare, che sono oltre 520 e che verranno implementate per adeguarsi alla tecnologia 5G, che richiedono dunque un controllo dei campi elettromagnetici. (In calce all'articolo sono riportati tutti i dati puntuali).

A livello regionale, da 10 anni a questa parte le emissioni primarie del PM10 sono calate del 20 per cento. Nello stesso periodo anche le emissioni primarie degli ossidi di azoto (NOx) sono calate del 30 per cento, anche se Cremona non ha registrato negli ultimi anni dei miglioramenti a doppia cifra così importanti. 

"Arpa Lombardia in 25 anni – ha dichiarato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana - è cresciuta insieme alla sensibilità di Regione verso l'ambiente, anticipando i tempi e raggiungendo grandi traguardi. Ringrazio i dipendenti per impegno e competenze: condividiamo la stessa missione, un futuro migliore per la Lombardia. Con orgoglio guardiamo alle sfide che ci attendono, certi di vincerle insieme".

Dal momento che la Lombardia e in particolara la Pianura Padana risultano essere tra le zone con maggiore concentrazione di inquinamento, ARPA è l'ente scientifico in grado di giocare un ruolo determinante su temi molto delicati, ad esempio la qualità dell'aria (di cui continua a registrare un progressivo miglioramento), le emergenze ambientali (oltre 1200 nel 2024), le frane (46 costantemente monitorate per 27 milioni di dati all'anno), le bonifiche (in Lombardia i siti sono circa 17 mila), i Siti di Interesse Nazionale (5, tra cui spicca il lavoro svolto con la Caffaro di Brescia), le acque (2600 campionamenti annui), i nitrati, pesticidi e PFAS (con attenzione ai nuovi contaminanti emergenti), gli Stabilimenti a Rischio di Incidente Rilevante (RIR – in Lombardia sono il 26 per cento del totale nazionale), i rifiuti, le discariche, la radioattività, le valanghe (oltre 9 mila eventi censiti), le valutazioni ambientali, i pareri e le autorizzazioni e l'educazione ambientale (con 7500 persone formate).

Per quanto riguarda la nostra provincia nello specifico, entrando nel dettaglio di quanto poco sopra anticipato, i dati puntuali che riguardano l'attività di ARPA in questo quarto di secolo ci restituiscono la fotografia del territorio e della sua evoluzione. Il dipartimento di Cremona e Mantova di Arpa Lombardia è diretto da Gian Paolo Oneda. Il totale dei dipendenti in servizio a Cremona è di 34 unità.

 

  • Siti contaminati e stato dei procedimenti di bonifica – 30 siti potenzialmente contaminati, 14 siti contaminati, 11 siti con bonifica in corso e 31 siti bonificati. Nell’area della Tamoil di Cremona vengono eseguite campagne di monitoraggio idrochimico e piezometrico delle acque sotterranee con conseguente elaborazione di carte idrogeologiche.
  • Attivazioni in emergenza dal 2022 al 31/10/2025 - L’attività in emergenza comporta, oltre all’intervento esterno talvolta necessario, diversi compiti: stesura di relazioni da inviare agli Enti interessati e atti di PG (Polizia Giudiziaria) che coinvolgono il personale con la qualifica di UPG (Ufficiale di Polizia Giudiziaria). Nel 2022 ci sono state 50 chiamate (28 interventi), nel 2023, 71 chiamate (44 interventi), nel 2024, 19 chiamate (44 interventi) mentre da inizio anno: 17 chiamate (34 interventi). Matrici più interessate: inquinamento in corpo idrico superficiale e le molestie olfattive.
  • Aziende soggette ad AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) – A oggi ci sono 59 AIA Industriali, 153 AIA Zootecniche. Nel 2024, nell’ambito dei controlli AIA, sono stati eseguiti complessivamente 27 campionamenti a 8 camini. Se considerata anche l’attività svolta in ambito AUA, vengono annualmente controllati complessivamente circa 20 camini, per un totale di 70 campionamenti (nel 2024 sono stati effettuati 72 campionamenti e verificati 21 camini). 

  • Impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili – A oggi 150 biogas e 50 biometano. Visto il forte impatto ambientale derivante da tale tipologia di impianti, caratteristica del territorio del dipartimento, in accordo con la Convenzione stipulata con la Provincia di Cremona (biennio 2025-2026) nel 2025 sono stati effettuati 3 controlli (2 biogas e 1 biometano), ma annualmente vengono svolti circa 30 controlli in base alle criticità impiantistiche o in seguito a segnalazione. Inoltre, al fine supportare l’Autorità Competente nel rilascio degli atti autorizzativi, il dipartimento ha definito una modalità interna, mediante predisposizione di check list, per la redazione dei pareri di competenza che consentono alle autorità competenti di predisporre atti autorizzativi più puntuali, agevolando così i gestori nell’adempimento della normativa ambientale nella conduzione dei propri impianti. La procedura interna adottata per la predisposizione dei pareri potrebbe essere utilizzata anche a livello regionale.

  • Impianti soggetti ad Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) - Vengono complessivamente svolti controlli (14 nel 2024) sulle emissioni in atmosfera e comprendono, quando programmato, il campionamento sui camini. Nel 2024 sono stati controllati complessivamente 13 camini ed effettuati 45 campionamenti.

  • Campi Elettromagnetici – numerosi sono gli impianti radio trasmittenti attivi nella Provincia di Cremona (circa 520 Stazioni Radio Base - SRB della telefonia mobile cellulare dei diversi gestori; 17 radio FM e 36 impianti TV). Inoltre, nel corso del 2025 per la telefonia cellulare (dati aggiornati al 20/11/2025), sono stati resi pareri per ulteriori 7 nuove Stazioni Radio Base e valutate più di 160 tra SCIA e modifiche varie, proprio perché il settore delle telecomunicazioni è in continua evoluzione anche per l’implementazione della tecnologia 5G. In tema di controlli, sono state indagate 3 installazioni (2 a Cremona e 1 a Crema), scelte tra quelle potenzialmente maggiormente impattanti alla luce di: dati tecnici registrati nel catasto appositamente gestito da Arpa Lombardia, numero di gestori presenti, esiti degli studi modellistici che vengono eseguiti e valutati durante l’iter autorizzativo ed eventuali esposti/richieste di intervento pervenute al Comune e/o ad Arpa Lombardia.

L’attività di controllo è molto complessa in quanto richiede il coinvolgimento del Comune, eventualmente della polizia locale nonché dei singoli cittadini per accedere alle abitazioni private. Viene inoltre utilizzata strumentazione che richiede elevata specializzazione. L’esito è comunque risultato particolarmente confortante poiché i valori di campo elettrico misurati sono risultati sempre di intensità sensibilmente inferiore ai limiti di legge. Questo permette di confermare la correttezza delle valutazioni modellistiche preliminari, effettuate da Arpa Lombardia nel corso della fase autorizzativa con significativi margini di cautela. Tale attività di controllo continuerà sicuramente anche nel corso del 2026, quando verranno indagati impianti presenti in altri Comuni della Provincia, presumibilmente Casalmaggiore e Piadena.

  • In relazione ai giorni di superamento PM10 si registra un sostanziale miglioramento, nel raffronto 2024-2025, con Cremona  che passa da 50 a 39 giornate oltre il limite, mentre rimane stabile, insiema a Varese, per quanto riguarda la media annuale (valore limite 40 µg/m³).

"La storia di Arpa è molto significativa - ha detto la presidente di Arpa Lombardia Lucia Lo Palo – in essa si riflette il deciso cambio di passo nelle politiche per l'ambiente di cui Regione Lombardia è stata protagonista con significativi e indiscutibili risultati raggiunti su innumerevoli fronti. Parliamo di una realtà che non ha mai smesso di crescere e riorganizzarsi, non solo per essere al passo con i tempi, spesso per anticiparli diventando un modello per altre realtà".

"Celebriamo 25 anni di impegno fatto di studio e crescita per la tutela ambientale - ha detto il direttore generale Fabio Cambielli -.  Una crescita che si legge anche dai numeri di stazioni di monitoraggio, sensori, dati raccolti etc.  In questi anni abbiamo affrontato sfide complesse e ogni volta, abbiamo saputo unire la forza della scienza alla responsabilità del servizio pubblico, tanto da diventare un punto di riferimento autorevole in Lombardia e nel panorama nazionale. L'Agenzia ricopre un ruolo importante anche con le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026".

 

Michela Garatti


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