6 agosto 2025

Autostrada Cremona - Mantova: arriva la manifestazione di interesse dalla newco bresciana Strade Veloci S.r.l. - Otelli (Centropadane): "Un'apertura importante, ora si tratta la parte economica"

Si torna a parlare dell'autostrada Cremona - Mantova e del futoro di Autostrade Centropadane Spa. La storia più recente parla di due aste andate deserte e di trattative andate a vuoto con soggetti privati (si parlava di un fondo Americano e di un costruttore privato); ora nel futuro della società si affaccia la newco bresciana Strade Veloci S.r.l. presieduta da Francesco Bettoni, nome 'pesante' nell'economia bresciana e lombarda in quanto già presidente di Brebebmi fino al 2023, ma anche presidente della Camera di Commercio di Brescia dell'Unione Agricoltori. 

Ad oggi la Strade Veloci ha presentato una manifestazione di interesse, quindi è ancora prematuro parlare di un cambio di concessionario per l'infrastruttura autostradale in progetto, ma il presidente di Centropadane, Massimo Otelli, trasmette un certo ottimismo: "Ad oggi non c'è ancora nulla di definito, ma sicuramente si tratta di una novità importante per arrivare fino in fondo al progetto della Cremona-Mantova. La società bresciana ha presentato la manifestazione di interesse e quindi da settembre si aprirà il tavolo per definire la parte economica e finanziaria. L'interesse è rivolto all'acquisizione del 69,19% di Centropadane, la quasi totalità del pacchetto di soci pubblici -corrispondente al 75%-, quindi Centropadane intende trattenere la parte restante per rimanere partecipe degli indirizzi". 

Per ora dunque è presto per capire se e come si svilupperà questa acquisizione, serviranno un paio di mesi per definire i dettagli della trattativa e quindi si dovrà attendere verso la fine dell'anno per avere indicazioni maggiori  "Ho una certa dose di positività" aggiunge Otelli. Nel frattempo si dovrà necessariamente ottenere il via libera alla trattiva da parte di tutti i soci, sia quelli pubblici (75%) che quelli privati (25%). Risolte le parti legali riferite all'istanza di fallimento presentata lo scorso gennaio presso il tribunale di Cremona (leggi qui) ed al contenzioso tra Regione Lombardia e Stradaria Srl sulla cessione del progetto, la situazione apparirà sicuramente più chiara. 

Si potrebbe dunque aprire un nuovo capitolo nella storia infinita di questa infrastruttura, per la quale da tempo esiste un progetto definitivo depositato in attesa di capire se veramente avrà uno sviluppo o se verrà ancora una volta accantonato. Un progetto per circa 60 chilometri di autostrada che raccorda la A21 in corrispondenza del casello di Cremona con l'Autostrada del Brennero (casello di Mantova). Da settembre dunque si potrà iniziare a capire se questa nuova pagina porterà davvero alla realizzazione del progetto o se resterà un'altro passaggio a vuoto.

Michela Garatti


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