20 dicembre 2025

Via del Macello, sede del Polo Tecnologico e di Padania Acque, tra buche e crateri nell'asfalto. Rifatta da poco la segnaletica orizzontale, quando verrà sistemato il manto stradale?

Per arrivare al Polo Tecnologico, che già nel nome promette avanguardia e modernità, si deve percorrere via del Macello, una strada che, fresca di segnaletica orizzontale appena rifatta, obbliga chi ci transita a fare una gimkana per schivare le profonde buche: l'effeto visivo è quello di un imbarazzante reticolo di toppe, tagli, crepe, buche e crateri che si rincorrono sull'asfalto; l'effetto pratico è che quella strada diventa insidiosa da percorre in auto o, ancora peggio, su due ruote. "Stupisce il fatto che il manto stradale venga lasciato in queste condizioni, soprattutto nella strada che porta al Polo Tecnologico, centro di lavoro e aggregazione" commenta un lettore, che ci ha segnalato la situazione della strada.

Una contraddizione, quasi un ossimoro tutto cremonese: palazzi che promettono tecnologia e progresso, un hub che accoglie importanti servizi per i cittadini, come quelli di Padania Acque, gli uffici per il pubblico di a2a e altro. E per arrivarci? Una lingua d'asfalto di qualche centinaio di metri in condizioni che farebbero arrossire anche le peggiori periferie, tra pezze, rattoppi, buche, crepe, in particolare nel tratto tra l'incrocio con via dell'Annona e via dell'Innovazione Digitale.

Da tempo la situazione è così, con grossi fastidi per gli automobilisti e non trascurabili pericoli per chi viaggia sulle due ruote. Pochi mesi fa è stata rifatta la segnaletica orizzontale, senza predisporre alcun intervento sul manto stradale e molti residenti hanno dunque ipotizzato che non siano previsti a breve interventi di messa in sicurezza o di sistemazione.

La zona, non va dimenticato, è da tempo al centro di progetti di sviluppo urbanistico, a partire dagli interventi per la riqualificazione dell'impalcato del Cavo Cerca in via dell'Annona, un progetto che strizza l'occhio a Navigli milanesi e che vorrebbe riqualificare l'intera zona; anche l'Ex Zona Annonaria, (circa 26mila metri quadrati di area acquistata da AEM nel novembre 2024) è al centro di un progetto recentemente affidato alla Fondazione Politecnico di Milano, incaricata di redigere uno studio di pre-fattibilità per la rigenerazione e valorizzazione del complesso.

Se invece ci spostiamo in via Giordano, da cui era partita una segnalazione da parte di un nostro lettore, che aveva indicato la pericolosità di alcune profonde buche nell'asfalto (leggi qui), ad oggi nulla è cambiato e quelle insidiose aperture nel manto stradale restano intatte, senza che nemmeno essere segnalato nè messo in sicurezza. "Questa situazione è così da anni, segnalata più volte. Siamo preoccupati per l'incolumità di ciclisti e motociclisti: se chi li conduce non ha la prontezza o la possibilità di evitarli, l'incidente è dietro l'angolo". 

Fotoservizio, Francesco Sessa Ventura


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commenti


Chicca

20 dicembre 2025 12:04

Spetta e spera !!