Bagnolo Cremasco, la truffa corre on line: 15mila euro sottratti dai conti di una coppia, raggirata da un finto agente antifrode. La trappola scattata sul cellulare con la app della banca
Al termine di un’attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Bagnolo Cremasco hanno denunciato due uomini, entrambi 22enni, residenti in provincia di Napoli, ritenuti responsabili di accesso abusivo a sistema informatico e indebito utilizzo di carte di pagamento. I militari sono partiti dalla denuncia presentata da una coppia del posto e relativa all’utilizzo indebito delle loro carte di pagamento e all’accesso abusivo a sistemi informatici da parte di ignoti, presentata a inizio aprile scorso presso la Stazione di Bagnolo Cremasco.
Infatti, marito e moglie avevano subito una frode che era costata molto cara. Il marito ha riferito di avere ricevuto sull’app della sua banca installata sul suo telefono un messaggio che indicava che era stato negato un pagamento di quasi 300 euro a favore di un hotel situato all’estero. E pochi minuti dopo l’uomo aveva ricevuto una telefonata da un presunto agente antifrode che conosceva i dati della sua carta di credito, dei suoi documenti di identità e della sua residenza e che riferiva alla parte lesa che era stato bloccato un bonifico sospetto verso l’estero, ma alcuni altri stavano per essere inviati perché una persona era riuscita ad accedere abusivamente nel telefono e nell’app della banca della vittima. E questo interlocutore inviava alla vittima una mail con un link per procedere al cambio password e bloccare le operazioni, cosa che la vittima faceva, dicendo anche che sarebbe stata avviata la procedura antifrode con il blocco temporaneo di tutte le sue carte.
Ma in quel momento in realtà si stava consumando la truffa che è continuata il giorno successivo quando il falso agente dell’antifrode ha chiesto alla moglie di attuare la stessa procedura del giorno precedente, ovvero mail con link attraverso il quale procedere al cambio password.
Infatti, sono arrivate sulle loro app della banca numerose notifiche di tentativi di pagamento che la coppia ha continuato a rifiutare. E l’anonimo interlocutore per evitare che la coppia potesse impedire la prosecuzione della truffa, ha chiesto alle vittime di disinstallare l’app. Ma le vittime hanno immediatamente contattato il numero verde della loro banca che ha confermato la truffa e ha provveduto in tempi rapidi a cambiare tutte le credenziali di accesso, bloccando entrambi i conti. Ma le vittime avevano già subito un danno economico di oltre 15.000 euro.
Per questo motivo, scoperta la truffa, le vittime hanno presentato subito la querela ai Carabinieri che hanno iniziato gli accertamenti e le conseguenti verifiche svolte su dei codici Iban, a favore dei quale erano state effettuate alcune delle transazioni, hanno permesso di identificare i due 22enni nelle persone che avevano attivato quei conti correnti. Per questo motivo i due uomini sono stati denunciati per l’indebito utilizzo delle carte di pagamento e per accesso abusivo a sistema informatico.
E' sempre importante, in caso di operazioni sospette o di dubbi, rivolgersi direttamente alla propria banca per avere delucidazioni e non fidarsi dei contatti on line via mail o attraverso link dalle app.
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