Benemerenza per Angela Cauzzi, affondo del centrodestra al sindaco: "Parole come coscienza e coerenza per noi hanno ancora un senso"
"Per noi le parole “coscienza” e “coerenza” hanno ancora un significato preciso e crediamo, per rispetto di tutti i protagonisti di questa storia e dei cittadini che hanno assistito increduli ad un’aggressione senza precedenti, che debbano essere usate con prudenza e cautela. Prediamo atto con rammarico che non è così per tutti". Il riferimento, di certo non velato, è al discorso tenuto ieri in Consiglio comunale dal sindaco Galimberti in occasione del voto per la mozione con la quale l'opposizione ha chiesto una benemerenza per Angela Cauzzi, ex sovrintendente del Teatro Ponchielli (qui l'articolo).
Oggi, su quel voto e sulle parole del sindaco - di fatto il primo ad aver voluto allontanare la cauzzi dal vertice del Teatro salvo votare ieri a favore della benemerenza - sono i consiglieri di Forza Italia, Carlo Malvezzi, Federico fasani, Saverio Simi e di Viva Cremona, Maria Vittoria Ceraso.
"Come promotori e primi firmatari dell’Ordine del Giorno condiviso con tutti i consiglieri della minoranza - commentano -, esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per il grande risultato raggiunto. L’approvazione all’unanimità in Consiglio Comunale della mozione finalizzata ad attribuire ad Angela Cauzzi un riconoscimento pubblico o una benemerenza/onorificenza risponde ad un sentimento di gratitudine diffuso. Esprimiamo quindi la nostra gioia e cogliamo anche questa occasione per rinnovare i ringraziamenti e la stima alla dott.ssa Cauzzi per il lavoro svolto in trent’anni di appassionata attività".
Premesso questo, proseguono i consiglieri, "Non possiamo però non evidenziare che questo dovuto riconoscimento arriva dopo due anni dalla conclusione dell’avventura professionale di Angela Cauzzi, avvenuta nel 2020, con un avvicendamento gestito con inaudita spregiudicatezza da parte di chi, per ruolo, avrebbe dovuto tutelare e valorizzare il Teatro Ponchielli, la sua storia e le persone che l’hanno reso grande, a partire dal Sindaco di Cremona, che riveste anche il ruolo di Presidente della Fondazione Ponchielli, e dal suo entourage".
Ricordano Malvezzi, Fasani, Simi e Ceraso: "Sono noti a tutti i passaggi che hanno portato proprio Gianluca Galimberti a scrivere, insieme ai suoi amici, una delle pagine più tristi e buie della storia amministrativa di Cremona. Per raggiungere l’obbiettivo di portare il proprio prescelto a ricoprire il ruolo di Sovrintendente è stata ingaggiata una battaglia senza esclusione di colpi, attuando dannose forzature e provocando profonde ferite e lacerazioni nel tessuto culturale cremonese che faticheranno a rimarginarsi. C’è stato perfino chi ha tentato di mettere in discussione l’onorabilità e l’onestà di una persona perbene, di una professionista osannata fino a poche settimane prima. Un’insensata prova muscolare dettata da arroganza e bulimia di potere che, è giusto ricordarlo, ha portato anche alle dimissioni del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro Ponchielli".
Ecco quindi il passaggio politicamente di peso, la dura considerazione per il sindaco che da un lato ha fatto di tutto per rimuovere la Cauzzi e dall'altro ha votato a favore del riconoscimento: "Per questo ci hanno sorpreso le parole dal Sindaco di Cremona pronunciate durante il dibattito: “La vita culturale di Cremona è stata segnata dai nomi di diversi protagonisti e fra questi c’è senz’altro Angela Cauzzi, una persona e una personalità che ha saputo tenere la barra dritta e ha portato il Teatro Ponchielli a livelli alti”….”Le mia parole di apprezzamento di oggi sono quelle che ho sempre detto. Ma ognuno fa i conti con la propria coscienza e io mi sento in coerenza con le osservazioni fatte anche negli anni precedenti”. Per noi le parole “coscienza” e “coerenza” hanno ancora un significato preciso e crediamo, per rispetto di tutti i protagonisti di questa storia e dei cittadini che hanno assistito increduli ad un’aggressione senza precedenti, che debbano essere usate con prudenza e cautela. Prediamo atto con rammarico che non è così per tutti".
"Il voto di ieri - concludono i consiglieri -, con buona pace di chi vorrebbe attutirne l’impatto, porta con sé anche un giudizio politico di stroncatura definitiva di una vicenda amara per Cremona. Siamo fieri che il Consiglio Comunale di Cremona abbia fatto in modo che le azioni scomposte e istituzionalmente irrispettose di pochi non siano rimaste come ultima parola su una storia di grande valore e prestigio".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Pasquino
24 maggio 2022 17:00
Coscienza e coerenza in certe persone non esistono. Se poi ricoprono anche incarichi importanti tutto questo è deleterio. Se sono anche cattolici...... meglio non aggiungere altro !
Marco Tanzi
24 maggio 2022 18:43
Cara Angela, con tutto l'affetto, non accettare benemerenze, carità pelosa e ipocrita; giochi altrui. Tanto non ne hai bisogno, sei di gran lunga superiore: bastava un minimo di intelligenza, buon senso ed educazione. Ma che Cremona sia una città del terzo mondo è da tempo sotto gli occhi di tutti. Un abbraccio.
Marco Pezzoni
24 maggio 2022 20:56
Condivido la proposta di Marco Tanzi: liberiamoci non solo nel "caso Cauzzi" dalla meschinità di comportamenti ipocriti e strumentali che nulla hanno a che fare con la dignità della politica e la serietà delle Istituzioni.
Nicolini Gualtiero
25 maggio 2022 08:41
Condivido appieno ciò che scrivono Tanzi Pezzoni e...."Pasquino"
Chi ha agito per sbatterla fuori ora la elogia senza un minimo di ritegno e magari con il suo sorriso smagliante vorrebbe consegnarle la onorificenza che e stato costretto ad approvare ?
Solo una parola vergogna una parola che molti nostri politici di oggi purtroppo non conoscono più
NOI DI CENTRO
Dimismas
25 maggio 2022 09:21
Lasciamo perdere le dispute politiche degli amici di merende. Dal punto di vista del rilancio culturale nulla è cambiato: incompetenza prima e becera dopo