1 dicembre 2023

Benvenuti a Cremona (2) altre immagini del degrado per chi arriva in stazione, il biglietto da visita della città

Nonostante le continue proteste dei cittadini e dei pendolari (leggi qui il precedente articolo), la situazione nella stazione di Cremona permane più che precaria. Sporcizia. Rifiuti. Abbandono: sembrano regnare incontrastati. E non solo sui binari. L'edificio che ospita le sigle sindacali dei lavoratori e quelli che erano gli uffici della polizia ferroviaria perde pezzi. Calcinacci sono sparsi un po' ovunque tra lo stesso e i locali che ospitano alcune centraline della corrente elettrica: proprio davanti al parcheggio a pettine dello scalo. Durante le ore notturne diventano luogo di ritrovo per senza tetto e personaggi che sono sempre al confine con la legalità. Di recente anche a causa di lavori in corso nella palazzina che ospitava Poste Italiane, casse di rifiuti rimangono per giorni in completo abbandono. La passerella sopraelevata che immetteva in quegli uffici è, oramai da tempo, sede fissa non solo di senza tetto che si accampano a dormire all'addiaccio su resti di cartone, ma anche di gruppi di giovani che fanno spesso uso di sostanze alcoliche; lasciando i resti dei loro ritrovi sparsi un po' ovunque. Rimane poi, sempre segnalato da alcuni pendolar,i l'odore di spinelli che si propaga incessante in stazione. Insomma se la stazione è l'immagine di quello che trovi poi in città...(l.p.)


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commenti


EB

1 dicembre 2023 09:33

Mi ricorda molto il Titanic....festa a bordo mentre la nave affonda....vivo qui da 50 anni...sono preso dallo sconforto....aiuto!!! Hanno creato il bronx in un gioiello annullando secoli di storia importante..COMPLIMENTI...nessuno era riuscito a tanto...siamo alle battute finali perché i migliori se ne sono andati.

Laura Malandruccolo

1 dicembre 2023 16:46

Purtroppo è il destino di tante stazioni. I lavori di ammodernamento (mai finiti...) Hanno avuto come unico risultato positivo il rialzo dei marciapiedi, cosicché non è più necessario saltare per scendere dal treno, ma non c'è più bar. Non ci sono più panchine. Aspettare è molto scomodo, e capita spesso, dati i frequenti ritardi

Ezio Corradi

2 dicembre 2023 06:40

Ma a chi compete la pulizia di aree ex scalo ferrovie, oggi aperte al pubblico transito di persone, auto e mezzi di trasporto pubblico?

Mario

3 dicembre 2023 05:46

Caro sindaco galimberti sveglia

Paolo

3 dicembre 2023 17:35

Situazione comune a molte altre stazioni italiane...d'altronde finche' ci sara' l'accoglienza illimitata, addirittura finanziata da Europa e Vescovi italiani ( che finanziano le ong con i soldi della questua, come dimostrato dai servizi giornalistici ) perche' sorprenderci?? "What' else" come in un celebre spot televisivo..

Manuel

3 dicembre 2023 20:11

Che la situazione di molte stazioni sia degradata e degradante, non ci piove. Che gestione, organizzazione, sicurezza, siano eterno oggetto di rimpalli, non ci piove. Che a te non piacciano tanti stranieri, non ci piove, ma che i vescovi italiani provino a salvare vite umane, mi pare proprio il minimo sindacale.
L’accoglienza illimitata non è possibile, sono d’accordo, anche se i potenti della terra eludono la questione e da noi Meloni, dopo lustri di proclami, si avvia a stabilire uno dei maggiori record di sbarchi o ingressi irregolari (s’e’ ricordata d’essere cristiana?).
Non sono credente, ma da giovane ho frequentato molto l’ambiente e mi par di ricordare come quel tale di nome Cristo predicasse di adoperarsi per salvare vite ed aiutare poveri, disperati, etc. Quel tizio che ti ho appena citato, i mercanti li prese a calci in culo e li allontanò dal tempio, quindi non capisco perché i vescovi, suoi seguaci, dovrebbero far diversamente.
È la politica latitante e come per le questioni ambientali, traccheggia e rimanda a data da destinarsi.