Chiusura della campagna elettorale di Virgilio con band e sindaci. "La Cremona che vogliamo esiste. Dobbiamo costruirla insieme"
La musica delle band di Cremona ha risuonato ieri sera dietro alla cattedrale per la grande festa live di chiusura della campagna elettorale del candidato sindaco di centrosinistra Andrea Virgilio. Tre ore di concerto durante le quali si sono alternati, sulle gradinate alle spalle dell'abside centrale del Duomo, voci e volti noti del panorama musicale cremonese.
Sotto la direzione artistica di Marco Turati, colonna portante del Porte Aperte Festival, si sono esibiti Luciana Elizondo dell'Associazione latino americana, Giulia Dagani, i musicisti dell'Arci Jacopo Sgarzi, Marvin Piovani, Marta Cataldi, Giulia Natalicchio e Matilde Fiori, le band Left & Green Q.tet (con Simone Gagliardi, Giorgio Sclavo, Jacopo Sgarzi e Marta Cataldi), i Giubamama (con Carlo Giussani, Massimo Compiani, Fabio Morabito e Marco Mantovani) e, in chiusura di serata gli Aria buena Q.tet con Gianaldo Tavella, Tommaso Brignoli, Vinicius Surian, Clayton Simili.
La musica ha accompagnato anche il ritorno in città dei sindaci dem, arrivati per dare il loro sostegno in questo rush finale di campagna a Virgilio: il sindaco di Bergamo e candidato al Parlamento Europeo Giorgio Gori, il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi e, dal Veneto, il sindaco di Vicenza Giacomo Possamai.
È stato proprio Gori, che è tornato per la terza volta a Cremona in poche settimane, a lanciare il suo endorsement in favore di Virgilio: "In questi anni – ha detto - mentre ero sindaco a Bergamo, ho visto Cremona crescere e cambiare, diventando più attrattiva e più bella. Ora, valorizzando tutto ciò che di buono è stato fatto, è necessario mettere una marcia in più nel motore della città, scongiurando il rischio di un brusco ritorno al passato. Cremona merita un'amministrazione efficiente e concreta, aperta all'ascolto dei cittadini, e Andrea Virgilio è la persona giusta per la nuova fase, perché somma competenza e sensibilità, passione per l'innovazione e attenzione per la coesione sociale. È per questo che io e tanti altri colleghi sindaci, lombardi e non solo, lo sosteniamo convintamente alle elezioni del 8 e 9 giugno".
A fargli da 'spalla' anche il sindaco di Crema Fabio Bergamaschi: "Conosco Andrea da molti anni. Ho sempre apprezzato la sua capacità di relazione e di ascolto. È la prima qualità che deve possedere un sindaco. Un prerequisito, allenato in dieci anni di amministrazione comunale, di cui cinque da vicesindaco. Andrea, per questo motivo, è pronto. Pronto ad essere un riferimento per i suoi cittadini, innanzitutto. Ma anche ad esserlo per tutta la provincia di Cremona. Come sindaco di Crema so di poter trovare in Andrea una persona capace di creare sinergia tra le diverse ricchezze e qualità che le nostre comunità sanno produrre. Abbiamo davanti l'opportunità di scrivere insieme pagine di futuro, con attenzione in particolare al lavoro, all'ambiente, alla coesione sociale e all'attrattività territoriale". Attesissimo sul 'palco' anche il vicentino Giacomo Possamai, sindaco dal 2023, che nel 2012 a soli 22 anni aveva partecipato alla seconda campagna elettorale di Barack Obama per la presidenza degli Stati Uniti. "Ho voluto essere qui a sostenere Andrea in questa bella sfida. I suoi tanti anni di attenta amministrazione della cosa pubblica, in differenti ambiti, - ha spiegato Possamai - hanno già lasciato il segno a Cremona, una città che in questi anni, con il sindaco Gianluca Galimberti, ha saputo crescere e superare brillantemente le tante sfide che tutti noi sindaci abbiamo dovuto affrontare. Visto il compito difficile che è governare una città in tempi così complicati, avere la disponibilità a mettersi in gioco di un amministratore capace è un grande valore aggiunto. Ho visto che Andrea ha dato grande spazio ai giovani e all'educazione nel suo programma, tema profondamente legato anche alla sua persona. Sono veramente convinto che sia la priorità su cui investire oggi e mi congratulo per il grande lavoro già fatto a Cremona in particolare sul tema delle politiche educative e dell'infanzia. Con Andrea, sono sicuro, Cremona riuscirà ad essere sempre più una città a misura di ogni persona". A chiudere la serata, che ha chiamato a raccolta in massa tutti i candidati della coalizione, il discorso finale di Virgilio: " In questi mesi ci siamo incontrati e confrontati quotidianamente sul futuro che vogliamo per Cremona. Ci siamo scambiati punti di vista, a volte anche discordi, sui progetti e sugli investimenti di cui la città ha bisogno. Sulla direzione da seguire. Questa sera, davanti a tutti voi, rinnovo l'impegno che mi sono preso verso la mia città candidandomi. Il lavoro fatto in questi anni da amministratore mi permette di guardare allo sviluppo di Cremona con la certezza che il punto da cui partiamo oggi sarà la spinta propulsiva per andare oltre e crescere ancora. La Cremona che vogliamo esiste, è possibile. Dobbiamo soltanto costruirla insieme".
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commenti
Antonio Sivalli
7 giugno 2024 14:35
La Cremona che volete non c'è più persa nel degrado e nell'immobilismo di questi ultimi 10 anni
Marina
7 giugno 2024 16:30
La cremona che volete è quella dei nostri incubi...
Marco
8 giugno 2024 05:03
Che dire: è di oggi la notizia del taglio per Cremona di 1.200.000 euro da parte della Regione a guida centrodestra.
Tagli paventati che la politica Cremonese sempre di destra ha sempre negato.
Portesani con il baule pieno di provvedimenti immediati dove troverà i finanziamenti in caso di vittoria? Boh, mai spiegato... surprise.
Sicuramente aumenterà come aveva fatto Perri tasse,parcheggi e costo impianti sportivi oltre ad altro ancora inaugurando una stagione di pesanti aumenti .
Si continua a negare quanto è stato realizzato anche di recente e non si risponde quando se ne chiede la ragione.
Tipico di chi è contro a prescindere.