Coldiretti Cremona, incontri territoriali: tante date e grande partecipazione per i momenti di ascolto e informazione, nel segno della mobilitazione permanente
Con grande partecipazione dei Soci si stanno svolgendo le assemblee territoriali organizzate da Coldiretti Cremona. Aperte dal convegno dedicato al “Piano strategico nazionale della PAC (PSP) 2023-2027”, proposto a Rivolta d’Adda nell’ambito della Fiera Regionale di Sant’Apollonia, gli incontri con gli agricoltori di Coldiretti sono proseguiti con una serie di date, da Grumello Cremonese a Soncino, e poi a Crema, Cappella de’ Picenardi, Pandino, Rivarolo del Re. Tanti gli appuntamenti fissati nel calendario, con l’obiettivo di consentire a tutti i Soci di Coldiretti di prendere parte a queste occasioni di informazione, ascolto, dialogo, condivisione delle attività e delle strategie messe in campo a difesa delle imprese agricole del nostro territorio e dell’agricoltura italiana.
Tanti ed importanti i temi trattati: si è parlato di politiche comunitarie, di difesa del cibo naturale che nasce dall’agricoltura e dal lavoro degli agricoltori, di ambiente, aggiornamenti fiscali, datoriali, legati al credito, alle assicurazioni, ai bandi. Con il Delegato confederale Giovanni Benedetti e il Direttore di Coldiretti Cremona Giovanni Roncalli si è fatto il punto sui temi economici e sindacali, nel segno della mobilitazione permanente e di una militanza che, in tutto il territorio nazionale, vede la prima Organizzazione di rappresentanza agricola del Paese e d’Europa da sempre a difesa dell’agroalimentare italiano e del reddito delle imprese agricole.
Agli appuntamenti sul territorio si sono aggiunte due importanti giornate di incontro svoltesi a Milano, con i vertici nazionali di Coldiretti, che hanno visto protagonisti, per tutte le regioni del Nord Italia, dirigenti e struttura di Coldiretti.
Territori, Europa, imprese agricole, mobilitazione permanente: queste le parole chiave che hanno accompagnato la riflessione condivisa con la Dirigenza nazionale, poi proseguita nel dialogo nelle zone, garantendo l’impegno di Coldiretti nel pressing costante, quotidiano, sulle grandi questioni, dalla Pac al rispetto del principio di reciprocità delle importazioni, dalle pratiche sleali commerciali alla fauna selvatica, dalle risorse idriche alla ricerca, ma anche sulle criticità locali, lo spettro dei dazi, il pressing sull’Unione Europea.
Mai come in questo periodo i problemi sul tappeto sono tanti, aggravati da guerre e tensioni geopolitiche – evidenzia Coldiretti Cremona – ma quello che emerge in ogni nostro momento di ascolto e confronto, nazionale e locale, è la determinazione di andare avanti, di fornire ai soci risposte e servizi, di difendere gli interessi delle nostre aziende, di attrarre i giovani. Tutto in nome di una fede salda: l’amore per la terra e per la nostra agricoltura.
Con l’impegno a contrastare con tutte le forze le avversità, e non solo quelle climatiche, che stanno mettendo a dura prova la vita delle imprese agricole. In primis i cibi sintetici, ma anche quelli ultraformulati, spina nel fianco per chi ha assunto come mission la salvaguardia degli interessi e dei redditi degli agricoltori, interessi che si saldano con la necessità di tutelare la salute dei cittadini.
Fondamentale è il tema delle risorse. Da qui i riflettori sempre puntati sulla Pac: “Serve semplificazione, i soldi devono arrivare subito agli agricoltori. La burocrazia produce alle aziende un danno enorme - rimarca Coldiretti Cremona -. Ed è essenziale che i contributi vadano esclusivamente ai veri agricoltori, coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti