Corso Garibaldi, ha chiuso "Reléves, articoli per la danza". Altre vetrine spente dopo l'estate. Qualcuno prova ancora: apre "il narghilè bar"
Il 30 giugno ha spento le vetrine in corso Garibaldi 55 il negozio "Relevés articoli per la danza e sartoria teatrale". Con molta emozione Flora Soldi ha lasciato il suo splendido negozio che per anni è stato punto di riferimento per chi ama e pratica la danza e il teatro che ha aperto e gestito per 21 anni. La crisi, il Covid (tre scuole di ballo hanno chiuso da quel periodo) e le incognite sul futuro hanno consigliato a Flora di chiudere l'attività e andarsene in pensione. Questa zona di Cremona, nata e voluta storicamente dai commercianti, come ha scritto il nostro ricercatore Maurizio Mollica (leggi l'articolo) è alle prese con una crisi pesante da tempo complicata anche da scelte viabilistiche, commerciali, urbanistiche e di arredo non particolarmente azzeccate. E l'emorragia degli spazi commerciali in zona continua: oltre a Relevés ha chiuso un altro negozio storico, la Casa del Bottone al 249 di corso Garibaldi per decenni punto di riferimento per la merceria di sarte e casalinghe. Sono 33 le botteghe chiuse lungo questo lunghissimo corso che parte dalla biforcazione di corso Campi con via Palestro, raggiunge porta Milano. Ma se la crisi prima ha investito l'ultimo tratto (da Sant'Agata a San Luca), quello non pedonalizzato, adesso le chiusure si contano anche nel primo tratto, ancora di più nel cuore di Cremona: l'ex Tim, la parafarmacia, il bar d'angolo con via Milazzo, e tanti altri. E se qualcosa si muove (è pronto ad aprire il "Luxx Lunge- narghilè bar" gestito da imprenditori stranieri), il liutaio Riccardo Bergonzi ha deciso di ampliare gli spazi, l'antica casa di Stradivari fortunatamente è un cantiere, purtroppo commercianti della zona ci segnalano altre possibili chiusure dopo l'estate (almeno un paio con altre programmate a fine anno). "Povero Corso Garibaldi, cuore malato di una Cremona storica che si sta dissolvendo !!!! Che squallore !!!! Qui la città diventa paese", aveva scritto nel 2014 una commerciante del corso con l'aiuto dell'architetto Massimo Terzi in un disperato grido d'aiuto.
La foto di corso Garibaldi è stata realizzata venerdì mattina alle 11, poi la vetrina chiusa di Reléve, altri negozi chiusi e il nuovo bar prossimo all'apertura
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commenti
harry
2 luglio 2022 07:57
Quindi la pavimentazione di pregio non ha sortito gli effetti sperati. Mah !
Giuseppe
2 luglio 2022 15:03
Mi dispiace tantissimo, Corso Garibaldi ha avuto una trasformazione che mi rattrista. Capisco anche per i commercianti che hanno affitti altissimi con il centro che è vuoto pure nel weekend, il parcheggio a villa glori che ha un costo altissimo.... Non bastano eventi per rianimare la città vedi i Giovedì d'estate, bisogna creare i benefici che i centri commerciali provvedono come i parcheggi gratuiti, spazi dedicati per i bambini.....
Mi auguro che le nuove attività che hanno aperto sul corso, riescano a riportare quel che era un tempo il nostro bellissimo corso