28 settembre 2025

Cremona Musica 2025: trionfo globale della cultura musicale. Oltre 400 espositori da 35 paesi e più di 200 eventi

Con enorme successo si è conclusa l'edizione 2025 di Cremona Musica International Exhibitions and Festival, l'appuntamento più importante a livello globale dedicato alla musica e agli strumenti musicali di alta qualità. Oltre 400 espositori provenienti da 35 Paesi – tra cui Europa, USA, Canada, Asia e Australia – hanno animato una tre giorni intensa e ricca di eventi, confermando la forte vocazione internazionale della manifestazione. La kermesse si è svolta in sinergia e collaborazione con le Istituzioni del territorio: Comune, CCIAA, Provincia e Associazioni di categoria oltre a Regione Lombardia e ICE- Agenzia, insieme a Libera Artigiani di Crema con il distretto Organario.

"Cremona Musica è stata una grande occasione per mostrare la ricchezza e la varietà degli strumenti musicali: dai violini classici alle chitarre elettriche, passando per le più recenti innovazioni tecnologiche applicate alla liuteria - commenta Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere -. Un dialogo tra passato e futuro che si traduce in un'offerta culturale capace di affascinare esperti, appassionati e nuove generazioni. Valorizzare la tradizione artigianale – che a Cremona ha radici profonde – e metterla in relazione con le tecnologie più avanzate significa aprire la fiera a un pubblico sempre più ampio e curioso, rendendola un vero ponte tra storia e innovazione. Il percorso di molti giovani, che partono dall'interesse per il suono elettrico e si avvicinano progressivamente alla musica classica, evidenzia la capacità della fiera di stimolare curiosità e formazione musicale trasversale".

La manifestazione ha ospitato un programma variegato e coinvolgente, con oltre 200 eventi tra concerti, mostre, masterclass, concorsi, conferenze e premiazioni. Tra le iniziative più apprezzate, la mostra "Pagine di Rock" ha raccontato l'epopea dei grandi concerti internazionali attraverso contratti storici, copertine, manifesti e memorabilia, fino alla tragica scomparsa di John Lennon. Grande attenzione ha suscitato il debutto di Densoon, un fagotto rivoluzionario che fonde la tradizione acustica con le potenzialità dell'elettronica e del MIDI, aprendo nuove frontiere espressive ben oltre la musica classica. Grande attenzione per la novità del Cremona Gypsy Jazz Meeting che ha reso omaggio a Django Reinhardt, esplorando l'impatto culturale e musicale di questo genere unico nato dall'incontro tra jazz afroamericano e tradizioni europee. 

"Non è solo una fiera: è un laboratorio vivo di cultura musicale, dove l'esposizione si intreccia con esperienze, incontri e scoperte. I concorsi e le premiazioni non sono semplici celebrazioni, ma strumenti concreti per promuovere il talento e stimolare la crescita artistica. In questi giorni abbiamo accolto professionisti, maestri e appassionati da ogni angolo del mondo, con una partecipazione straordinaria di giovani, che sono il motore e il futuro del settore – dichiara il Direttore Generale di CremonaFiere, Massimo De Bellis – Abbiamo voluto rendere omaggio ai grandi protagonisti della musica, veri punti di riferimento per le nuove generazioni, ma anche dare spazio e visibilità alle eccellenze emergenti, perché crediamo fermamente che il futuro si costruisca valorizzando il presente". 

Ampio spazio è stato dedicato ai diversi saloni che hanno arricchito la kermesse: Mondo Musica ha riunito i migliori maestri liutai da tutto il mondo, celebrando l'eccellenza della liuteria artigianale. L'Acoustic Guitar Village ha invece proposto un format vivace con chitarre, mandolini, ukulele e charango, affiancati da masterclass, mostre storiche, concerti e concorsi per giovani talenti. Piano Experience ha poi coinvolto pianisti professionisti e amatoriali, offrendo uno spazio dedicato alle ultime innovazioni nel mondo degli strumenti a tastiera, con il PianoLink International Amateurs Competition per valorizzare i talenti non professionisti. Cremona Winds ha ospitato la terza edizione del Cremona Band Festival, con oltre 500 musicisti e un ricco programma di spettacoli e intrattenimento. L'Accordion Show ha celebrato la fisarmonica come simbolo della cultura popolare, mentre l'Electric Sound Village ha esplorato il suono elettrico con esposizioni, incontri e concerti dedicati agli strumenti che hanno rivoluzionato la musica negli ultimi 70 anni. Infine, l'Arte Organaria Cremasca ha confermato la sua presenza con concerti sul territorio, portando in fiera un'eccellenza nazionale e internazionale che continua a distinguere Cremona nel panorama musicale mondiale.

Tra gli appuntamenti più attesi, anche la cerimonia di consegna della sesta edizione del Premio Abbiati del Disco, promosso dall'Associazione Nazionale Critici Musicali, presieduta da Andrea Estero. Il premio, che ogni anno seleziona le migliori edizioni discografiche, ha visto la proclamazione di due vincitori per ciascuna categoria, scelti tra le incisioni pubblicate tra il 2024 e il 2025. Fra i vincitori presenti il compositore Stefano Gervasoni, il direttore dell'etichetta Alpha Giovanni Antonini, il soprano Rosa Feolache si è inoltre esibita sul palco e il pianista Domenico Camera, i discografici Giovanni Mazzucchelli e Silvia Pietrosanti, il direttore del Klangforum Wien Paul Kainrath, Laurent Brunner per l'etichetta Chateau de Versailles, Audrey Van Den Broucke per Atma Classique. 

A fianco del Premio Abbiati, sono stati assegnati anche i prestigiosi Cremona Musica Awards, riconoscimenti conferiti ogni anno a personalità e istituzioni che si sono distinte per il loro contributo alla musica e alla sua diffusione. Tra i momenti più significativi, il conferimento del premio "Una vita per il pianoforte" al maestro Bruno Canino ha rappresentato un tributo sentito a una figura centrale della musica italiana. "Ci teniamo a valorizzare figure che hanno un'importanza storica nella vita musicale italiana- commenta Roberto Prosseda, coordinatore artistico di Cremona Musica. - Canino è un esempio di longevità e passione musicale, ma anche di apertura: ha suonato con più di cento artisti, è un pezzo di storia e al tempo stesso un modello di umiltà e ironia. Non lascia mai pesare la sua grande cultura, e proprio per questo è ancora più ammirato".

 


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