7 novembre 2025

Da Cremona a Fès, il Monteverdi Festival premiato con il Mercurio Alato 2025. Il premio consegnato dal Ministro degli Esteri, Tajani

Il dialogo tra culture mediterranee passa anche attraverso la musica. Il concerto del Monteverdi Festival di Cremona al Festival de Musique Sacrée du Monde di Fès, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Rabat, in collaborazione con il Monteverdi Festival, ha ricevuto il Premio Mercurio Alato 2025, consegnato dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani in un recente momento pubblico a Macerata.

L’evento, svoltosi il 17 maggio scorso nella suggestiva piazza Bab el Makina di Fès, è stato un appuntamento straordinario in cui alla monumentalità del Vespro della Beata Vergine di Claudio Monteverdi si è unita la spiritualità di brani provenienti dal patrimonio musicale arabo-andaluso. Protagonisti i Solisti, il Coro e l’Orchestra del Monteverdi Festival diretti da Antonio Greco, con la partecipazione straordinaria dell’Orchestra arabo-andalusa di Fès sotto la guida di Mohammed Briouel. Il tutto nella cornice delle antiche mura della città imperiale, illuminate dal videomapping progettato da Imaginarium Creative Studio. 

” È una soddisfazione grandissima – afferma il M° Antonio Greco - sapere che il nostro concerto abbia ottenuto un riconoscimento così importante, soprattutto per un evento che abbiamo vissuto e creato in collaborazione con i colleghi marocchini, in una situazione di grandissima apertura culturale e di straordinaria sintonia fra i popoli e le religioni”

Il premio Mercurio Alato, istituito per valorizzare i migliori progetti degli Istituti Italiani di Cultura nel mondo, è stato conferito «per aver saputo unire la grande tradizione musicale italiana con la spiritualità e le culture del Mediterraneo», ha sottolineato Tajani. Il Ministro ha evidenziato tre motivi principali alla base dell’assegnazione: “la combinazione tra due generi artistici diversi come la musica sacra e l'arte digitale; per la collaborazione tra musicisti italiani e marocchini nell'ambito di un'importante manifestazione del Mediterraneo; la capacità di realizzare un'iniziativa in una località lontana dalla capitale del Paese.”

“Ricevere questo premio significa vedere riconosciuto l’impegno di questi due anni di collaborazione nel promuovere il Monteverdi Festival e Cremona come simboli di crescita culturale e dialogo, e rappresenta un incoraggiamento a proseguire con rinnovata passione e dedizione”, ha dichiarato Francesca Campagna, che ha curato il progetto in qualità di consulente alle Relazioni internazionali del Monteverdi Festival.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro Ponchielli di Cremona e il Monteverdi Festival, confermandone la vocazione internazionale, tesa a promuovere il lavoro di Monteverdi e il suo ruolo nella grande storia della musica.

 


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