Domenica a Cristo Re l'ingresso del nuovo parroco, don Giulio Brambilla. Succederà a mons. Trevisi, ora vescovo di Trieste
Si terrà nel pomeriggio di domenica 17 settembre, alle 18.30, presso la chiesa parrocchiale di Cristo Re, a Cremona, la Messa d’insediamento del nuovo parroco don Giulio Brambilla. Per il sacerdote originario di Cassano d’Adda un nuovo incarico sempre nel capoluogo, dopo dieci anni come parroco alla Beata Vergine di Caravaggio, la parrocchia accanto all’Ospedale. Prende il testimone da mons. Enrico Trevisi, diventato vescovo di Trieste.
Insieme a don Giulio Brambilla la comunità di Cristo Re accoglie anche il nuovo collaboratore parrocchiale don Giovanni Battista Aresi. A completare il gruppo di sacerdoti il vicario don Pierluigi Fontana, in parrocchia dal 2017 e che in questi mesi ha ricoperto l’incarico di amministratore parrocchiale.
La celebrazione, che sarà presieduta dal vescovo Antonio Napolioni, sarà caratterizzata dai gesti tipici della celebrazione di ingresso del nuovo parroco che, all’inizio della liturgia, dopo la lettura del decreto di nomina, aspergerà l’assemblea e incenserà la mensa eucaristica, ricevendo poi il benvenuto della comunità parrocchiale. Al termine della celebrazione il nuovo parroco prenderà la parola per i ringraziamenti e i saluti, che continueranno poi nel momento di festa organizzato in oratorio, dove si terrà un rinfresco di benvenuto.
In preparazione all’insediamento del nuovo parroco la comunità di Cristo Re vivrà un’occasione di intensa spiritualità venerdì 15 settembre: alle 8.30 la Messa cui seguirà l’adorazione eucaristica fino alle 10, e poi ancora dalle 17 alle 18, con a seguire Vespro e Messa; l’adorazione guidata proseguirà quindi in serata dalle ore 21.
Biografia dei nuovi sacerdoti
Don Giulio Brambilla, classe 1957, originario di Cassano d’Adda, è stato ordinato sacerdote il 20 giugno 1981. È stato vicario a Fornovo san Giovanni (1981-1985) e Calcio (1985-1994). Successivamente è stato parroco di Agoiolo (1994-2003) e parroco in solido e moderatore dell’unità pastorale formata dalle parrocchie di Isola Dovarese, Pessina Cremonese, Stilo de’ Mariani e Villarocca (2003-2013). Dal 2006 era delegato episcopale per la Vita consacrata (incarico al quale dal 1° settembre gli è succeduto don Enrico Maggie) e dal 2013 era parroco della parrocchia “Beata Vergine di Caravaggio” in Cremona.
Don Giovanni Battista Aresi, classe 1960, originario di Fornovo San Giovanni, è stato ordinato sacerdote il 23 giugno 1984. Prete novello è stato inviato a Roma per continuare gli studi in Filosofia, di cui ha conseguito la licenza e la laurea magistrale. Rientrato in diocesi nel 1987 ha iniziato la docenza presso il Seminario Vescovile di Cremona (sino al 2005). È stato parroco di Romprezzagno e Tornata (1994-2005) e successivamente collaboratore parrocchiale a Pandino (2005-2006) e Misano Gera d’Adda (2013-2021). Dal 2009 docente dell’Istituto superiore di Scienze religiose “S. Agostino” e dal 2013 degli Studi teologici riuniti dei Seminari di Crema-Cremona-Lodi-Vigevano. Nel 2021 è stato nominato collaboratore parrocchiale della parrocchia “Beata Vergine di Caravaggio” in Cremona.
Il saluto del nuovo parroco sul bollettino parrocchiale
“Tra pochi giorni sarò in mezzo a voi”
Care Amiche e cari Amici, attraverso questa lettera mi presento a Voi per esprimerVi i sentimenti di gioia e di affetto che sono presenti nel mio animo. Tra pochi giorni sarò in mezzo
a Voi per iniziare – con l’aiuto del Signore – il ministero di Padre e Pastore. Il primo irresistibile sentimento che provo in questo momento è quello della riconoscenza a Dio, perché, nonostante le mie mancanze e la povertà dei miei limiti, mi ha voluto Prete nella Chiesa di Cristo.
La Chiesa non nasce dal nostro fare ma dal nostro contemplare Cristo, risposta all’uomo moderno, spesso confuso e smarrito, eppure sempre bisognoso, non solo delle nostre parole, ma della Parola di Verità e di Vita. Unicamente questa Parola, infatti, è in grado di illuminare il mistero della sua perenne inquietudine. Anche nel nostro tempo, segnato da una mobilità che nessun secolo ha mai conosciuto prima, la parrocchia costituisce ancora, con la S. Messa domenicale, con la preparazione ai Sacramenti dell’Iniziazione cristiana, con la vita dell’Oratorio, uno strumento fondamentale per vivere concretamente la realtà ecclesiale.
E oggi la Chiesa sta vivendo una stagione promettente: la stagione del Sinodo. Il Sinodo è il Tempo delle parole incoraggianti; il Tempo delle parole pronunciate per costruire; il Tempo in cui resistere alla tentazione della parola amara, dei luoghi comuni che seminano tristezza; il Tempo della Grazia, proprio perché vogliamo camminare assieme sulla strada di Gesù che incontra, ascolta, consola, discerne e chiama a seguirlo.
Grazie di cuore a don Pierluigi, a don Giovanni [il collaboratore, ndr], al diacono Flavio, ai fedeli laici impegnati nella vita della comunità parrocchiale, negli organismi di partecipazione, nella catechesi, nella pastorale familiare, nelle diverse espressioni della carità, nel volontariato agli anziani, ai malati, alle persone sole, ai poveri. Una preghiera particolare per il prezioso ministero di don Enrico nella Chiesa di Trieste ed un sincero ringraziamento per ciò che ha fatto per questa parrocchia.
Chiediamo alla Vergine Maria che suggerisca parole di cui abbiamo bisogno per la nostra vita, per sostenere la nostra speranza, per alimentare la nostra devozione e così crescere nella fede
in Gesù ed essere forti nella carità. Diventeremo, allora, una benedizione per quelli che incontriamo. Care Amiche e cari Amici, essere padre e fratello di TUTTI è il mio desiderio, la mia speranza! Ci dia, il Signore, la gioia di riuscire, con l’aiuto della Vostra preghiera.
Il Parroco don Giulio Brambilla
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