E' Natale per tutti, anche per gli "ultimi": dalle Cucine Benefiche 50 pasti al giorno. "Per Natale abbiamo volontari che si sono offerti anche da fuori per dare una mano". Crescono i senzatetto
Tra qualche ora sarà Natale, e lo sarà per tutti, anche per gli "ultimi". Alla San Vincenzo de' Paoli ogni giorno viene servito un pasto caldo per i poveri e i bisognosi. Come ogni anno, anche quest'anno l'ente benefico diocesano preparerà il pranzo di Natale e vedrà le Cucine Benefiche di viale Trento e Trieste impegnate in un pasto un po' speciale: "Per il pranzo abbiamo chiesto al nostro cuoco di fare qualcosa in più per festeggiare. Ci saranno lasagne, arrosto, verdure, frutta, pandoro e panettone." ci spiegano i volontari. "Naturalmente nessuno dei nostri piatti ha il maiale: essendo i nostri poveri anche stranieri, per accontentare tutti senza offendere chi non può mangiare il maiale per motivi religiosi, facciamo sempre carni avicole o bovine."
Si respira un bel clima peraltro: "Sì, abbiamo una bella squadra. Per il giorno di Natale, poi, ci sono vari volontari al di fuori dal nostro usuale cerchio, anche fuori da Cremona che si sono offerti di venire a dare una mano in questo giorno di festa."
La solidarietà in numeri: "Quest'anno tutti i giorni alla mensa i numeri sono abbastanza alti. Andiamo dai 45 pasti in su, siamo arrivati anche a 60. Prima del Covid ne servivamo 25-30. Ora abbiamo quasi raddoppiato. Ci sono molte persone sole che vengono anche solo per un ritrovo in compagnia, qualcuno ha perso il lavoro con la pandemia, alcuni non hanno gas o luce in casa. Parecchi senzatetto. A Cremona il fenomeno era meno diffuso, quest'anno ci hanno chiesto molte coperte per scaldarsi. Abbiamo notato un consistente aumento del fenomeno."
Da dove vengono gli ospiti? "Siamo circa al 60% di stranieri e 40% italiani. Una proporzione abbastanza stabile. Sono persone tranquille, tranne qualche rarissimo episodio, c'è davvero un bel clima anche fra i poveri."
In coda alla distribuzione pacchi di via Filzi
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