21 ottobre 2025

E se il fondatore dei Templari Ugo di Panys fosse padano e avesse legami con Cremona? La tesi è nell'ultimo libro, in uscita, di Anna Zanibelli

A Cremona, la presunta e famosa tomba Templare è in fase di chiusura, con alcuni tecnici, in Largo Boccaccino, al lavoro per rimuovere la "casupola" che per oltre 5 anni ha protetto la sepoltura, ricoperta da sabbia e materiale per chiuderla e conservarla. Verrà poi piazzata una speciale cartellonistica di spiegazioni sul ritrovamento a favore di curiosi, storici e turisti. Intanto, il nuovo libro della scrittrice, di Trigolo, Anna Zanibelli, intitolato "La spada perduta", azzarda una tesi clamorosa. Udite, udite, per il giallo storico della Zanibelli, sospeso tra storia e realtà, il fondatore e primo Gran Maestro dell'Ordine dei Templari Ugo di Payns (noto anche come Hugues de Payns), cavaliere medievale francese, anziché originario della Champagne potrebbe essere italiano, padano e, durante la sua vita, avrebbe instaurato alcuni legami con Cremona e il Cremonese. Per saperne di più, non resta che attendere il lancio ufficiale del Giallo Storico del Marubino di Anna Zanibelli e poi leggerlo, per provare a capire dove Ugo dei Pagani, o Ugo di Panys e' morto, sepolto e, soprattutto dove è finita la sua spada. C'entra qualcosa l'azzardo calcolato della scrittrice cremasca, col sepolcro chiuso in questi giorni e ritrovato nel 2020? A proposito, la stanza tombale in oggetto, beh si trova proprio sotto la facciata più antica della Cattedrale, quella settentrionale, su cui ci sono diversi simboli Templari tra cui le croci più antiche e quelle a otto punte del secolo XIII. Non ci sono documenti che dicano come i Templari abbiano finanziato la costruzione  della Cattedrale ma, come ricordato nei giorni scorsi da Cremona Sera, l'ipotesi circola da tempo ed è stata avanzata – tra l'altro – da monsignor Franco Tantardini. D'altra parte fin dal 1164 è testimoniata la presenza in città dell'ordine dei Templari. 

Stefano Mauri


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