Fermato per un controllo, poi esteso all'abitazione, è stato trovato in possesso di droga e di materiale per il confezionamento: arrestato
A seguito dell’intensificazione dell’attività di monitoraggio del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione al fine settimana, la Polizia di Stato ha arrestato un giovane di 20 anni, italiano, sul quale, nelle giornate precedenti, gli investigatori dell’Antidroga della Squadra Mobile avevano posto gli occhi tenendo sotto costante controlli i suoi movimenti.
Sulla base dei preliminari input investigativi, infatti, il giovane, che ha alle spalle alcuni pregiudizi di polizia per rissa e per furto, dalla propria abitazione, sita nella zona di via Milano, gestiva un piccolo mercato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il ventenne, infatti, privo di una stabile attività lavorativa, aveva in utilizzo un’abitazione a lui non intestata e con le utenze riferibili ad un prestanome. Queste circostanze, unitamente all’evidenza di un continuo via vai di giovani nella sua abitazione, avevano particolarmente insospettito gli investigatori dell’Antidroga della Squadra Mobile
Durante la tarda serata di ieri, 6 ottobre, il ragazzo è stato intercettato pochi metri dopo essere uscito di casa e, a causa del suo stato particolarmente agitato e nervoso, è stato sottoposto ad un controllo di polizia, che si è esteso alla sua abitazione.
Al suo interno, sul tavolo del soggiorno, gli operatori hanno subito individuato il tipico materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti e, in particolare, un bilancino, materiali da taglio ed alcune dosi già confezionate, oltre a diverse banconote presumibilmente frutto della sua recente attività di spaccio.
Complessivamente sono stati rinvenuti e sequestrati circa 120 grammi di hashish e 210 euro in banconote di piccolo taglio.
L’uomo, conseguentemente, è stato arrestato e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Cremona per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'attività è il frutto della costante opera di monitoraggio del fenomeno dello spaccio di droga in provincia da parte della Polizia di Stato, con una presenza costante, rafforzata in particolare durante i week end, del personale in borghese dell'Antidroga della Squadra Mobile, anche al fine di contrastare la possibile recrudescenza di tali reati commessi nell'ambito della cosiddetta movida.
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