6 settembre 2023

Fiere Zootecniche Internazionali 2023: allevatori e aziende per rappresentare il settore

Quelli che si prospettano per la 78esima edizione di Fiere Zootecniche Internazionali sono numeri che confermano Cremona come punto di riferimento internazionale per la zootecnia. L’evento leader del comparto zootecnico, che andrà in scena a CremonaFiere dal 30 novembre al 2 dicembre 2023, vede già oggi oltre 800 capi iscritti da 150 allevamenti provenienti da tutta Italia e da 9 Paesi europei, oltre a poter contare già oggi su 50.000 mq di esposizione delle migliori tecnologie per la filiera zootecnica e oltre 100 eventi di approfondimento, aggiornamento e confronto per gli operatori del settore. Ma la centralità di Cremona si esprime anche con l’enorme interesse che allevatori italiani ed esteri stanno dimostrando per la fiera e la mostra zootecnica. Infatti CremonaFiere, anche con l’intervento di ICE Agenzia, sta mettendo in atto il programma di promozione internazionale che ha già portato delegazioni ufficiali di operatori del settore da 20 Paesi, tra gli altri anche Germania, Spagna, Olanda, Repubblica Ceca, Usa, Canada, Sud America.

Il programma della manifestazione vede un ricco calendario di eventi, più di 100 fra seminari, workshop e convegni oltre alle mostre zootecniche e all’asta @CR European Sale. Nell’ambito del calendario tecnico scientifico si affronteranno i principali temi del settore: dalle materie prime alla valorizzazione di filiera, dalle energie rinnovabili da fonte agricola alle innovazioni tecnologiche alla sostenibilità del settore. La mostra zootecnica rappresenterà il meglio dell’allevamento bovino europeo delle razze Holstein, Red Holstein, Bruna e Jersey anche con l’asta internazionale che vedrà lotti provenienti dall’Italia e dall’Europa. L’asta, come ormai avvenuto negli ultimi due anni, destinerà in beneficenza il ricavato di alcuni lotti. 

Come sempre l’innovazione sarà grande protagonista sia in termini di soluzioni - con la grande vetrina espositiva, sempre più varia e qualificata -, che sul fronte dei riconoscimenti alle aziende per l’impegno profuso.

Durante le giornate di mostra sarà conferito il premio Targa Beltrami che - come si legge nel regolamento - “ha lo scopo di riconoscere e premiare le imprese e i ricercatori della filiera agroalimentare che si distinguono per un significativo livello di innovazione nei macchinari, nei metodi di lavoro e nei processi utilizzati”.  Il Premio, infatti, intende promuovere la cultura dell’innovazione aumentando la consapevolezza che innovare significa principalmente valorizzare l’efficienza di prodotti e processi e quindi contribuire ad una maggiore sostenibilità delle condizioni ambientali.

Nella stessa direzione si muove anche il premio Targa Balestrieri, un riconoscimento promosso dall’Associazione Nazionale Giovani allevatori (ANGA), che punta a valorizzare l’impegno nel settore zootecnico delle nuove generazioni.  

Nella tradizione di Cremona di contribuire in modo importante allo sviluppo del comparto, la mostra anche quest’anno dedicherà ampio spazio alla formazione con le esperienze di divulgazione didattica dedicate agli studenti, (che hanno avuto così tanto successo lo scorso anno con il Concorso nazionale per scuole agrarie On the way to Cremona e le altre iniziative per bambini e ragazzi che quest’anno saranno ulteriormente ampliate), ma anche con i momenti formativi rivolti ai professionisti.

“L’impostazione innovativa delle Fiere Zootecniche internazionali di Cremona deriva dal coinvolgimento degli allevatori e delle aziende del settore – dichiara Roberto Biloni, Presidente di Cremonafiere-. La nostra è una fiera aperta al contributo inclusivo di tutti, che punta alla messa in rete del lavoro anche con le istituzioni, e grazie al quale il format ha la capacità di rinnovarsi di anno in anno. Il punto d’incontro fornito dalla fiera non solo è in grado di fornire gli strumenti utili per avere una visone d’insieme sul futuro, ma rappresenta un importante momento di confronto internazionale per crescere e promuovere il nostro modello produttivo”. 

 


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