Fondazione Stauffer e Consorzio Liutai “A. Stradivari”: siglata una collaborazione a supporto della liuteria cremonese e dei giovani talenti della musica
La Fondazione Stauffer e il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona annunciano un’importante collaborazione triennale, volta a offrire nuove preziose opportunità agli allievi dell’Accademia Stauffer e a valorizzare la liuteria contemporanea cremonese. Nell’ambito di questa iniziativa, Il Quartetto d’archi del Consorzio – le copie di quattro preziosi strumenti storici, costruiti da un gruppo di Maestri liutai del Consorzio, – diventa assieme patrimonio della Fondazione Stauffer, omaggio alla città del Violino e protagonista di importanti iniziative culturali.
Il Consorzio Liutai “A. Stradivari” di Cremona nasce nel 1996 allo scopo di promuovere e valorizzare la liuteria contemporanea cremonese, che opera nel rispetto alla tradizione artigianale. Il progetto del Quartetto del Consorzio, nato in occasione del 25° anniversario del Consorzio Liutai, mira a realizzare quattro strumenti ad arco a più mani, sotto il coordinamento del Maestro Giorgio Scolari e del Maestro Stefano Conia, due importanti esponenti della liuteria cremonese. Gli strumenti sono copie fedeli di quattro degli strumenti storici tra i più apprezzati, sia per la bellezza estetica che per le qualità acustiche. La Fondazione Stauffer si è dimostrata fin dalle prime fasi sensibile a valorizzare tale progetto, nato come omaggio alla città di Cremona, rendendosi disponibile a contemplarli nel suo patrimonio e mettendoli a disposizione degli allievi dell’Accademia Stauffer.
Le corde sono state fornite da Thomastik-Infeld, partner della Fondazione Stauffer, azienda viennese tra le più importanti al mondo nell’ambito dello sviluppo e della produzione delle corde per gli strumenti ad arco.
“La Fondazione Stauffer, fin dalle sue origini, si è distinta per un costante e pluriennale impegno a sostegno della vocazione artistica e artigianale della città di Cremona” – dichiara Alessandro Tantardini, Presidente della Fondazione Stauffer – “Siamo orgogliosi di proseguire in questa missione, affiancandoci al Consorzio Liutai “A. Stradivari”. Con questa nuova collaborazione ci proponiamo di favorire sempre più il prestigio internazionale della liuteria cremonese nel mondo”.
I modelli scelti dal Consorzio, in esposizione permanente presso il Museo del Violino, sono la viola Amati 1615, il violino Guarneri del Gesù 1734 e il violoncello Stradivari “ex Cristiani” 1700, che fanno
parte della collezione della Fondazione Stauffer, mentre il violino Stradivari 1715 “Il Cremonese” è proprietà della Collezione Civica.
Così si esprime il Presidente del Consorzio, M° Giorgio Grisales: “Il Consorzio Liutai “Antonio Stradivari” Cremona ha festeggiato nel 2021 i 25 anni di attività. Per celebrare un così importante traguardo, il Consorzio Liutai ha dato vita a questo meraviglioso Quartetto “Omaggio a Cremona” che ha visto come protagonisti in ambito costruttivo diversi liutai sotto la guida dei grandi Maestri Stefano Conia e Giorgio Scolari, capifila del progetto. Siamo felici e onorati che la Fondazione Stauffer abbia colto l’importanza di questa iniziativa consortile, dando rilievo all’eccellenza liutaria contemporanea in seno a un’istituzione così rinomata, che mira alla tutela di quei valori che il fondatore Walter Stauffer ha lasciato come guida ai posteri. Mi auguro che questo progetto di collaborazione sia solo il primo passo di un sodalizio che possa avere in futuro risvolti positivi e fruttuosi risultati”.
Grazie all’acquisizione da parte della Fondazione Stauffer, il Quartetto del Consorzio diventa patrimonio per una comunità artistica giovane ed internazionale, composta dai musicisti di talento più brillanti che ogni anno decidono di studiare presso l’Accademia Stauffer, centro di eccellenza a livello mondiale per l’alta formazione musicale.
Con questa collaborazione, il sapere liutario e la formazione artistica uniscono le forze, diventando protagonisti di eventi culturali e artistici in Italia e all’estero, rilanciando il ruolo al primo piano della città di Cremona a livello internazionale in questo settore. Il primo evento in calendario vedrà la presenza del Quartetto del Consorzio presso l’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo, nel luglio 2023.
Il progetto è promosso e sostenuto dalla Camera di Commercio di Cremona.
“La Camera di Commercio di Cremona – sostiene il Commissario Straordinario Gian Domenico Auricchio – è da sempre vicina alla liuteria cremonese con la consapevolezza che rappresenti una risorsa particolarmente importante per Cremona, per il suo territorio e per il nostro sistema imprenditoriale, in Italia e all’estero. Mi complimento con il Presidente Tantardini, con il Presidente Grisales e con i Maestri del Consorzio Liutai per avere realizzato questa importante iniziativa che lega sempre più la liuteria alla musica, che valorizza i giovani musicisti di talento e i giovani maestri liutai che hanno collaborato per la realizzazione degli strumenti”.
L’inizio della collaborazione è stato siglato durante un evento speciale presso la Sala Stradivari di Palazzo Stauffer, il 15 marzo alle ore 10.30. In questa occasione il Consorzio Liutai consegnerà il Quartetto del Consorzio alla Fondazione Stauffer. I quattro strumenti hanno avuto voce in un momento musicale a cura del Quartetto Thumos, giovani allievi del Quartetto di Cremona presso l’Accademia Stauffer. I talentuosi strumentisti (Silvia Borghese e Francesca Boscarato ai violini, Sebastiano Favento alla viola, Alessandro Mauriello al violoncello) hanno eseguito il primo movimento, allegro moderato, del quartetto in Fa minore di Maurice Ravel ed il secondo movimento, andante moderato, del quartetto n.2 in La minore op.51 di Johannes Brahms. Gli strumenti sono parsi immediatamente interessanti per la qualità del suono frutto sopratutto, come ha ricordato il liutaio M° Giorgio Scolari, della collaborazione fra i liutai ed i musicisti che hanno la percezione di come lo strumento sia realizzato e possono dare un feedback ai liutai sul proprio lavoro di realizzazione di queste copie storiche.
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