16 settembre 2025

Foro Boario, il parcheggio sempre in pessime condizioni, tra buche, stalli malmessi e i soliti incivili che parcheggiano dove capita. Sono previsti interventi per ridare dignità all'area?

Rieccoci al Foro Boario, non per piacere ma per dovere, nel senso che, come tanti cremonesi e non, ogni mattina si parcheggia l'auto lì per andare al lavoro. Non è una novità delle ultime settimane di certo ma sicuramente con l'arrivo di settembre, gli uffici che riaprono e il numero di auto che aumenta, anche i problemi legati a quest'area tornano a farsi ancora più evidenti.

Partiamo dal fondo, inteso come manto in asfalto, perchè tra buche, pezze e rattoppi, chiusini sporgenti e tombini affossati, il transito si fa movimentato; non parliamo poi di quando piove, che le buche di prima diventano profonde pozzanghere e quei tombini intasati di foglie non scaricano più nulla e dalla pozza in certe aree si arriva alla piscinetta. Non va meglio negli stalli auto perchè, ad eccezione delle prime file verso Porta Venezia, le altre sono tutte una buca, in alcuni tratti manca proprio il fondo, rendendo difficile la manovra e spiacevole la discesa dal mezzo, col rischio di finire in una delle suddette pozzanghere o di slogarsi una caviglia. Pure nella corsia centrale di transito non si faticano a trovare buche profonde, pericolose soprattutto per chi cammina e magari rischia di mettere giù male un piede.

Singolare poi trovare un cumulo di grossi frammenti di cemento (forse un vecchio basamento dismesso) proprio nell'area di sosta lato via Cardinal Massaia, presenza che rende impossibile posteggiare l'auto, a meno che non si possieda un mezzo piuttosto alto. 

La segnaletica orizzontale è un altro tema: di questa resta solo il ricordo perchè a terra le strisce sono totalmente cancellate dall'usura; è vero che ci sono i cartelli che indicano direzioni e divieto di sosta, ma evidentemente servono anche le strisce a terra per aiutare chi guida. Non stupisce poi che siano praticamente invisibili anche le righe di delimitazione degli stalli per le auto, con la conseguenza che gli anarchici del parcheggio non si preoccupano minimamente di lasciare l'auto in modo civile, anzi la posteggiano come meglio preferiscono, infischiandosene di stare "a cavallo" di due stalli invece che occuparne uno solo, del resto "Mi dispiace, ma io so io, e voi non siete un .....". E chi arriva dopo può così godersi un giro panoramico alla ricerca di uno stallo gentilmente lasciato libero...

Non mancano poi i camper che, invece che andare all'area attrezzata del campeggio di via del Sale, prefersicono un più pratico (ed economico) soggiorno al Foro Boario, occupando anche per più di un giorno, due o più stalli che dovrebbero restare invece riservati al parcheggio e non alla sosta camper, ma tant'è. Senza contare che poi molto spesso i rifiuti prodotti a bordo del caravan vengono lasciati dentro o accanto ai cestini della zona.

Immaginiamo di essere un turista che vuole visitare Cremona (o anche un tifoso che viene in trasferta) e che arriva in macchina dall'autostrada: il primo parcheggio gratuito e vicino al centro (e allo stadio) è proprio il Foro Boario. Trovarlo in queste condizioni, come già scritto in altre circostanze, non è certo un bel biglietto da visita per l'intera città. Certamente gioverebbe ridargli la dignità che merita e che meritano gli automobilisti che lo usano.

 

Michela Garatti


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