Il divano sarà dunque un nuovo arredo urbano? A più di 20 giorni giorni dalla segnalazione, in via Antichi Budri nulla è cambiato, se non in peggio. E quel sofà rimane tra l'erba della riva
Usciva sulle pagine di CremonaSera lo scorso 24 novembre (leggi qui) la notizia di un divano gettato nel fosso a lato di via degli Antichi Budri, esempio tra i più lampanti e voluminosi della quantità di rifiuti che si trovano dispersi o gettati lungo quel tratto di strada e in generale nella zona che porta a termovalorizzatore. Ebbene oggi, a distanza di quasi un mese, quel bel divano a due posti, bianco e grigio, si trova ancora là.
Incredibile ma vero, quel sofà anche stamattina ha visto ancora una volta l'alba da quel fosso, dove è stato gettato il mese scorso. E non stiamo parlando di una strada di campagna dove non passa mai nessuno, ma della via che porta al termovalorizzatore, dove ogni giorno passano proprio gli operatori che portano i rifiuti all'impianto; naturalmente, chi ci ha inviato le foto e la segnalazione, prima di rivolgersi a noi ha segnalato direttamente ad Aprica la situazione, sia lo scorso novembre sia ieri, inviando un pro-memoria a chi di dovere per ricordare di quel divano che attende da oltre un mese di essere rimosso dalla strada.
Nel frattempo, oltre al divano, si sono accumulati anche decine di sacchetti dei rifiuti, gettati proprio all'ingresso dell'area del termovalorizzatore, sotto il cartello che indica gli orari ed i giorni di accesso per il conferimento dei rifiuti. Anche questi restano lì da tempo ad accogliere i cremonesi che invece si preoccupano di differenziare e portare in discarica i propri rifiuti, quasi uno smacco a chi si comporta in modo civile; "Su questa strada, passanodecine di furgoncini al giorno, ma nessuno raccoglie. Come se non bastasse, spesso vediamo passare i mezzi della nettezza urbana lasciati aperti sopra (dovrebbero invece essere sempre chiusi) e quindi perdono rifiuti per la strada, basti vedere come sono ridotte le aree a lato di via Antichi Budri, via Dritta e limitrofe" ci spiega il nostro lettore. "Ho portato due sacchi miei in discarica ed ho visto questo scempio, non mi capacito di come si possa non vedere cosa succede in questa zona e di come quel divano sia ancora lì da oltre un mese".
Ma non è solo il divano ad essere lì da tempo perchè anche lungo la via Giuseppina, appena prima del cavalcavia e poche centinaia di metri oltre l'area di servizio, si trova un materasso, gettato sulla riva del fosso, accanto a due scatoloni. Buttato nel fosso e diventato ormai cuccia e riparo di qualche animale selvatico che lo ha divelto su un lato probabilmente per entrare a dormire. Resta lì in bella vista, lungo una strada particolarmente trafficata e dove transitano spesso forze dell'ordine locali e non. Ma fin'ora pure quel vecchio materasso è ancora lì da settimane, tra l'erba che cresce, a due passi dalla città ma evidentemente non abbastanza vicino per definire chi debba farsene carico in tempi rapidi. Perchè, lo abbiamo già scritto più volte, lo sporco richiama lo sporco e l'incuria genera altra incuria.
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commenti
Marco
16 dicembre 2025 10:54
Tutto questo perché c'è impunità....se ci fossero leggi serie e ben definite (chi danneggia/rompe/si comporta male) la gente ci penserebbe 2 volte prima di fare l'imbecille