Frantumava vetrate e minacciava con il coltello: arrestato a Piadena il 28enne condannato a oltre sei anni di carcere
La mattina del 12 novembre, i Carabinieri della Stazione di Piadena Drizzona hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione per pene concorrenti emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso la Corte d’Appello di Brescia, un uomo di 28 anni, pregiudicato.
Il destinatario del provvedimento dovrà scontare un cumulo di pena complessivo di oltre sei anni e dieci mesi di reclusione e sei mesi di arresto per una serie di condanne intervenute dal 2019, ora divenute definitive ed esecutive, per danneggiamento, tentata rapina, porto di oggetti atti ad offendere, rapina e resistenza a pubblico ufficiale, tutti reati commessi a Piadena Drizzona dal 2018 in avanti.
L’uomo, nel marzo 2018, era stato indagato in quanto accusato di aver frantumato le vetrate della pesa pubblica di via Cavallotti, danneggiato un cartellone pubblicitario e alcuni cestini per i rifiuti. Attraverso le telecamere era stato individuato come autore del raid vandalico e la condanna era intervenuta presso il Tribunale di Cremona nel 2022.
Il 1° dicembre 2018 era stato arrestato in flagranza per tentata rapina impropria commessa nei confronti di una donna alla stazione ferroviaria di Piadena. La donna si era difesa e l’uomo l’aveva aggredita, ma era stato arrestato dai Carabinieri dopo la fuga. La condanna era intervenuta nel 2019 ed era divenuta definitiva nel 2024.
Nel gennaio 2019 era stato denunciato per rapina e resistenza a pubblico ufficiale: nella sala d’attesa della stazione ferroviaria aveva puntato un coltello contro un giovane, intimandogli di consegnare il telefono cellulare. Dopo la fuga, era stato intercettato e bloccato dai Carabinieri di Piadena. La condanna era intervenuta nel 2022 ed era stata confermata dalla Corte d’Appello di Brescia nel gennaio 2025.
Infine, nel luglio 2020, era stato trovato in possesso di un coltello e denunciato, con condanna intervenuta nel marzo 2025.
La somma delle condanne, tenuto conto del periodo già trascorso in stato di detenzione, ha determinato una pena complessiva di oltre sei anni e dieci mesi di reclusione e sei mesi di arresto ancora da scontare. La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Brescia ha emesso il conseguente ordine di carcerazione, eseguito dai Carabinieri della Stazione di Piadena Drizzona, che hanno rintracciato immediatamente il 28enne e lo hanno accompagnato al carcere di Cremona.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti