21 marzo 2023

Giornate FAI di primavera: gli eventi in terra piacentina

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31a edizione, la manifestazione di punta del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero in oltre 750 luoghi di 400 città, la maggior parte dei quali solitamente inaccessibili o poco conosciuti (elenco dei luoghi aperti e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it).

Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, capace di coinvolgere ogni anno centinaia di migliaia di cittadini alla scoperta dei loro territori, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del FAI, affiancati da altrettanti studenti delle scuole italiane – gli Apprendisti Ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore, di anno in anno, vi collaborano, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione unica e imperdibile di promozione e di rilancio, e una buona azione per “il Paese più bello del mondo”, che va a beneficio di tutti. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera.

Altrettanto largo e trasversale è il ventaglio di luoghi e storie da scoprire o approfondire, nascosti e inediti, curiosi e sorprendenti, originali e affascinanti, magari proprio dietro casa: ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi.

«Si tratta di un appuntamento importante dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico della nostra Nazione. Le Giornate FAI sono un'iniziativa che unisce l'Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Per salvare il nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo - ha detto il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’evento che si è svolta oggi al Ministero della cultura - Grazie all'opera di migliaia di volontari, luoghi spesso inaccessibili saranno aperti e visitabili, è un'opportunità preziosa per ritrovare il carattere originale della nostra identità nazionale e per dare modo di sprigionare un'incontenibile voglia d'Italia che viene dall’estero. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate».

«In questi 31 anni di esistenza – sostiene il Presidente del FAI, Marco Magnifico - le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano».

Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 euro utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Gli iscritti al FAI e chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la riduzione di 10 euro su tutte le quote; ad esempio, l’iscrizione individuale sarà a 29 euro anziché 39 – potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutti i luoghi e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Inoltre, fino al 2 aprile 2023 si potrà sostenere la missione del FAI donando con un SMS o una chiamata da rete fissa al numero 45584. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari WINDTRE, TIM, Vodafone, iliad, PosteMobile, Coop Voce, Tiscali. Sarà di 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa TIM, Vodafone, WINDTRE, Fastweb e Tiscali e, sempre per la rete fissa, di 5 euro da TWT, Convergenze, PosteMobile.

Scarpe comode e bagaglio leggero: prendiamo tutto per noi un week end pieno di incredibili sorprese visitando tra Emilia e Romagna i tanti luoghi che i volontari del FAI hanno scelto per le giornate FAI di primavera 2023, che si svolgeranno il 25 e 26 marzo. Potremo scegliere tra i 63 tra palazzi e pievi, aree archeologiche, castelli e ville, abbazie, idrovore e canali, aree naturalistiche, grotte urbane, parchi, archivi e biblioteche....

Raccontano tante storie intrecciate e plurisecolari di persone e famiglie, di grandi istituzioni del sapere e della cultura, di lavoro per la conquista della terra da coltivare, di sapienza della tradizione, di importanti artisti ed umili artigiani. I volontari del FAI e i giovanissimi apprendisti ciceroni ci contageranno con il loro inesauribile entusiasmo trasmettendoci curiosità e voglia di conoscere ed amare la bellissima terra che è l’Emilia-Romagna.”

Carla Di Francesco, presidente FAI Emilia-Romagna

La bellezza straordinariamente eterogenea del territorio italiano è proprio quella che respira durante le Giornate FAI: un mosaico di tante tessere diverse e diversificate che insieme vanno a comporre un disegno unico e irripetibile che si arricchisce con ogni sfaccettatura data dal portato storico, dal patrimonio immateriale di tradizioni e cultura popolare, passando dai più piccoli e preziosi borghi fino ai meravigliosi palazzi dove l’arte e l’architettura irrompono e stupiscono a memoria di grandi fasti nobiliari”.

Letizia Anelli, capo delegazione FAI Piacenza

Per l'edizione 2023 si torna alla normalità con la grande festa di piazza delle Giornate FAI: le aperture a cura della Delegazione FAI Piacenza e dei suoi Gruppi sono tutte accessibili senza prenotazione e verrà suggerito un contributo libero a partire da 3 € a sostegno delle attività di restauro, tutela, valorizzazione del patrimonio d’arte e natura italiano in cui il FAI si impegna dal 1975.

> I visitatori possono quindi recarsi nei luoghi delle visite negli orari di apertura indicati e accreditarsi per formare il gruppo di visita. L’accesso è garantito fino ad esaurimento posti.
> Nuove iscrizioni al FAI con quota PROMO > in occasione delle Giornate FAI possibilità di iscrizione con 10 € in meno, con l’iscrizione al FAI avrai la possibilità di approfittare di visite speciali. Iscriversi al FAI significa entrare a far parte di un insieme di persone che amano l’arte e la natura italiane. Dandoci la tua fiducia, ci permetterai di garantire un domani ai luoghi speciali che proteggiamo e valorizziamo lungo tutta la Penisola.

Di seguito le 5 aperture piacentine a cura di FAI Delegazione Piacenza, FAI Giovani

Piacenza, FAI Gruppo Monticelli d’Ongina, FAI Gruppo Bobbio.

Informazioni online al sito www.giornatefai.it e sulle pagine Facebook FAI Delegazione di Piacenza e Instagram @faidelegazionepiacenza

PIACENZA Palazzo Scotti da Vigoleno, ora Prefettura

Via San Giovanni 17, Piacenza

Sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 (ultima visita h 13) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita h 18)

Palazzo Scotti da Vigoleno è un luogo che sa meravigliare, portando il visitatore in una dimensione quasi da romanzo. Alla semplicità e rigore della facciata si contrappongono l'eleganza e la ricchezza delle sale interne che in un alternarsi di saloni e salottini accompagnano l'ospite tra storie di ricevimenti ed incontri istituzionali. Il Marchese Filippo Scotti fece erigere "una dimora monumentale e prestigiosa, adeguata al calibro del casato per dare ai posteri degna memoria di sé stesso".

Per l'occasione delle Giornate FAI, accompagneremo i visitatori a conoscere la storia del palazzo, le sue vicissitudini e lo splendore che riservano le stanze interne. Le visite culturali, infatti, prevedono l'accesso all'atrio d'ingresso, dove sarà possibile ammirare lo scalone d'onore peculiare con le sue tre rampe contigue. Salendo al piano nobile sarà possibile visitare le magnifiche sale istituzionali e alcune delle stanze degli appartamenti privati.

Nota per le visite in Prefettura: “Il FAI si riserva la facoltà di registrare le generalità dei visitatori che accedono all’evento per permettere alla Prefettura di Piacenza di gestire correttamente gli accessi al luogo visitato. I dati dopo la gestione della visita non verranno in alcun modo conservati, né utilizzati dal FAI per finalità istituzionali. Ricordiamo ai signori visitatori di presentarsi in loco muniti di un documento d’identità in corso di validità”.

 

PIACENZA Palazzo Ferrari, Sacchini, Calciati, Costa

Via Carducci 11, Piacenza

Sabato e domenica orario continuato dalle 10.00 alle 18.00 (ultima visita h 18)

Il palazzo Ferrari Sacchini monumentale gioiello architettonico del centro storico di Piacenza, posto all'angolo di via Carducci con via Romagnosi e poco distante da via XX Settembre, è un esempio emblematico del cambiamento che l'edilizia locale subì attraverso l'influsso dei Bibiena, famiglia di architetti, pittori, scenografi giunti in Piacenza sul finire del XVII secolo al servizio dei Farnese.

Il palazzo è di proprietà Demanio dello Stato ed era un tempo sede degli uffici del Tesoro e della Commissione Tributaria. Da alcuni anni gli uffici sono stati spostati, da allora il palazzo è inutilizzato e chiuso al pubblico.
Il percorso di visita di quest'apertura eccezionale e del tutto straordinaria, partirà dall'ammirare la magnifica facciata barocca passando poi per il cortile interno e percorrendo lo scalone d'onore per approdare al primo piano con un luminoso loggiato e l'accesso agli spazi del piano nobile con grandi saloni affrescati e salottini decorati. Un luogo che non smette di stupire e di sorprendere per la cura dei dettagli nelle opere d'arte e architettura che contiene. A guidare la visita è senz'altro lo stupore per l'apparato decorativo e architettonico messo in opera con influssi bibieneschi che suscita una continua meraviglia per la strabordante bellezza da cui si è circondati.

MONTICELLI D’ONGINA Gli antichi canali di Monticelli

Via Donatori di Sangue 2-4, Monticelli d'Ongina

Sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 (ultima visita h 13) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita h 18)

Monticelli d'Ongina sorge nel punto in cui il fiume Po determina uno dei suoi gomiti, in prossimità della strada statale 10 che collega Piacenza e Cremona. Il nucleo più antico, di forma quadrata, conserva il carattere originario soprattutto nella via principale, caratterizzata dalla presenza di portici e da due piazze. L'intero centro storico era circondato e in alcuni tratti attraversato da corsi d'acqua utili sia per la difesa dell'abitato, sia come vie per il trasporto e il commercio.

La visita al centro storico permetterà al visitatore di apprezzare la storia, lo sviluppo urbanistico e alcune curiosità legate all'antica conformazione del paese, nascosta in piena vista. La visita si focalizzerà sulla ricerca di indizi ed elementi che indicano l'antica struttura del borgo e il passaggio delle antiche vie d'acqua. Sarà inoltre possibile accedere a spazi inediti di proprietà privata e solitamente chiusi al pubblico, mostranti i ritrovamenti delle vecchie canalizzazioni in muratura. Non mancherà un momento introduttivo, che permetterà al visitatore di iniziare un viaggio attraverso i secoli, anche grazie alla proiezione di mappe storiche e analisi urbanistiche.

MONTICELLI D’ONGINA Villa Chiappari-Municipio

Via Cavalieri di Vittorio Veneto 2, Monticelli d'Ongina

Sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 (ultima visita h 13) e dalle 15.00 alle 18.00 (ultima visita h 18)

Monticelli d'Ongina sorge nel punto in cui il fiume Po determina uno dei suoi gomiti, in prossimità della strada statale 10 che collega Piacenza e Cremona. Il nucleo più antico, di forma quadrata, conserva il carattere originario soprattutto nella via principale, caratterizzata dalla presenza di portici e da due piazze. Villa Chiappari sorge in una posizione leggermente più decentrata rispetto al nucleo storico del borgo.

La visita permetterà al visitatore di apprezzare la struttura architettonica, la storia e le destinazioni d'uso di questo edificio. La visita agli esterni si focalizzerà sulle parti architettoniche, con un approfondimento botanico delle importanti essenze secolari del giardino. La visita agli interni si focalizzerà prevalentemente sulla sala Malfanti, oggi luogo di esposizione di diversi quadri del celebre pittore monticellese Giacomo Malfanti. Sarà inoltre possibile accedere a spazi inediti e beneficiare di affacci privilegiati. Non mancherà un momento di approfondimento sulla storia e l'urbanistica di Monticelli d'Ongina, grazie all'ausilio e alla consultazione di alcune preziose mappe catastali di epoca napoleonica.

TRAVO A casa di Giana Anguissola: paesaggi, atmosfere, racconti

CASTELLO ANGUISSOLA E MISTADELLO DEI BOERI
Ritrovo in Piazza Trento, Travo
Sabato e domenica - Percorsi alle ore 10.00 - 14.00 - 15.00
Travo ha origini antichissime: dal lontano Neolitico alla romanizzazione fino alle dominazioni delle diverse casate sul territorio. La tipologia costruttiva più ricorrente è quella della casa a torre in mattone o pietra (sec.X-XI) che resiste fino ai giorni nostri inglobata in impianti architettonici a corte chiusa o a cascina fortificata. Un'ala del Castello, dove ora ha sede il Museo Archeologico, per anni fu dimora estiva della scrittrice piacentina Giana Anguissola (1906-1966).

Il percorso delle GFP 2023 ci guiderà alla scoperta delle atmosfere e dei paesaggi che hanno ispirato Giana Anguissola. La scrittrice piacentina per diversi anni ha trascorso le sue estati abitando nella torre del Castello Anguissola. Visiteremo le stanze dove viveva e scriveva, saliremo sulla torre dove potremo ammirare tutte le bellezze di Travo e del suo territorio e cammineremo insieme fino al Mistadello, accompagnati dalla lettura del racconto di Giana "La Madonna del Signor Boeri".

Le visite FAI a Piacenza, Monticelli d'Ongina e Travo sono accreditate presso l’Ordine Architetti PPC di Piacenza e verràrilasciato 1 credito formativo ad ogni architetto che parteciperà ad ognuna delle visite guidate registrando la propria presenza in loco al banchetto.

Le visite si svolgeranno anche in caso di maltempo.

INIZIATIVE COLLATERALI PER LE GIORNATE FAI DI PRIMAVERA PIACENTINE

Cogli l'occasione per visitare altri luoghi meravigliosi di Piacenza grazie alla collaborazione con l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio, il Museo della Cattedrale, CoolTour s.c e il Piccolo Museo della Poesia.

  •   Durante le Giornate FAI piacentine sarà possibile visitare il Museo Kronos e salire alla cupola del Guercino e beneficiare

    della riduzione sul biglietto di ingresso, presentando un voucher che sarà consegnato ad ogni visitatore partecipante alle

    Giornate FAI (promozione valida fino ad esaurimento posti).

  •   Sarà inoltre possibile visitare il Piccolo Museo della Poesia (allestito presso l'ex Oratorio di San Cristoforo) che fa parte

    delle convenzioni FAI per Me, presso il quale è allestita la mostra dell'artista Cesare Catania "L'Abbraccio. Quando l'arte avvolge le parole", dal 25 marzo al 23 aprile. Gli iscritti FAI, e chi si iscrive in occasione delle Giornate FAI di Primavera, beneficeranno dell'ingresso ridotto al Museo della Poesia e alla mostra d'arte.

    Visita il sito www.faiperme.it per vedere tutte le convenzioni FAI.

    PATROCINI, RINGRAZIAMENTI E COLLABORAZIONI

    Giornate FAI di Primavera a Piacenza:
    Con il patrocinio di Comune di Piacenza
    Si ringrazia Prefettura di Piacenza, Agenzia del Demanio Direzione Regionale Emilia Romagna
    In collaborazione con Ordine Architetti PPC di Piacenza, Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Piacenza-Bobbio, Museo della Cattedrale, CoolTour s.c., dott.ssa Anna Còccioli Mastroviti funzionario storico dell'arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza, Croce Rossa Italiana Comitato di Piacenza.
    Giornate FAI di Primavera a Monticelli d'Ongina:
    Con il patrocinio di Comune di Monticelli d'Ongina (PC)
    Si ringrazia l'amministrazione comunale di Monticelli con il sindaco Gimmi Distante, il vice-sindaco Daniele Migliorati, l'assessore alla Cultura Cassandra Dagani, la responsabile dell'Ufficio Cultura Mariagrazia Aimi, gli architetti Ambra Mazzini e Matteo Rossi, la famiglia Migliorati, Dante Bearesi e Alessio De Luca.
    Giornate FAI di Primavera a Travo:
    Con il patrocinio di Comune di Travo (PC)
    Si ringrazia l'amministrazione comunale di Travo, con il sindaco Lodovico Albasi e Roberta Valla assessore alla cultura, Riccardo Kufferle figlio di Giana Anguissola, Monica Repetti autrice di una tesi di laurea sulla scrittrice, Famiglia Boeri.

    Le Giornate FAI di Primavera chiudono la Settimana Rai dedicata ai Beni Culturali in collaborazione con il FAI. Dal 20 al 26 marzo la Rai sarà nuovamente in prima linea a sostegno del FAI con tutti i canali radiofonici e televisivi e attraverso RaiPlay per creare un racconto corale che metterà al centro la bellezza e la sostenibilità del nostro patrimonio artistico e paesaggistico. Come dichiara la Presidente Rai Marinella Soldi: “La Rai da oltre dieci anni è al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare e tutelare la bellezza del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Anche quest’anno – attraverso radio, televisione e RaiPlay – vogliamo sensibilizzare il pubblico supportando la campagna di raccolta fondi per i Beni del FAI, tra ville, castelli, boschi, abbazie e torri. Crediamo in un servizio pubblico che sappia raccontare l’arte e la storia del nostro Paese con passione e competenza”.

    Rai è Main Media Partner del FAI per sensibilizzare tutti gli italiani alla cura e valorizzazione del nostro Paese e supporta in particolare le Giornate FAI di Primavera 2023, anche attraverso la raccolta fondi solidale autorizzata da Rai per la Sostenibilità – ESG e promossa sulle reti del servizio pubblico.

    Le Giornate FAI di Primavera 2023 hanno ricevuto la Targa del Presidente della Repubblica e si svolgono con il Patrocinio della Commissione europea, della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile, del Ministero della cultura e di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane.
    Si ringrazia per la collaborazione il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze armate che durante le Giornate FAI di Primavera concedono l’apertura di alcuni loro luoghi simbolo.

    Un ringraziamento per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e un grazie particolare alla Croce Rossa Italiana per la partnership consolidata e per aver concesso in questa occasione l’apertura di suoi beni.
    Grazie alla Direzione centrale degli Affari dei Culti e l’amministrazione del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno per aver concesso l’apertura della Chiesa e Chiostro di Sant’Agostino a Palermo.

    Le Giornate FAI di Primavera 2023 sono possibili grazie al prezioso contributo di importanti aziende illuminate:
    Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI e Partner degli eventi istituzionali, da dodici anni preziosa sostenitrice dell’iniziativa, presente con il suo Parco Sorgenti di Riardo (CE) nella lista dei luoghi visitabili - esempio virtuoso di gestione responsabile delle risorse custodite e di valorizzazione del patrimonio agricolo-paesaggistico - e impegnata insieme alla Fondazione in importanti attività di tutela della cultura, della natura e del territorio italiani.
    Fineco, una delle più importanti realtà FinTech in Europa e fra le principali reti di consulenza in Italia, crede fermamente che la cura e il valore del patrimonio artistico e culturale siano un asset strategico per lo sviluppo del Paese e per questo è il prestigioso Main Sponsor dell’evento dal 2020.

Edison, azienda energetica da sempre vicina al FAI e impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale esociale presenti nel nostro Paese, Sponsor dell’evento, accompagna il FAI nel suo percorso di transizione ecologica ed energetica.Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano.

Grazie anche a Poste Italiane, realtà unica in Italia per storia, dimensioni e presenza capillare sul territorio. L’Azienda, che svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e sociale del Paese, è stata vicina al FAI in diverse occasioni e quest’anno, per laprima volta, è Sponsor dell’iniziativa.

Si ringraziano inoltre l’Ippodromo Snai San Siro di Milano e l’Ippodromo Snai Sesana di Montecatini Terme per le speciali aperture degli impianti e il prezioso sostegno locale e Pirelli, storico sostenitore del FAI, che quest’anno in occasione dell’eventoaprirà al pubblico il proprio Headquarters con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale aziendale: sarà l’occasione per visitare la Fondazione Pirelli con il suo archivio storico, e la villa quattrocentesca Bicocca degli Arcimboldi, sede di rappresentanza del Gruppo.

Grazie di cuore alla Rete dei Volontari del FAI: 131 Delegazioni, 107 Gruppi FAI, 93 Gruppi FAI Giovani e 8 Gruppi FAI Ponte tra culture, e a tutti i volontari attivi in Italia. Un ringraziamento anche ai 15.000 Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati in collaborazione con i loro docenti, che hanno l’occasione di accompagnare il pubblico in visita nei luoghi aperti dal FAI nel loro territorio, sentendosi direttamente coinvolti nella vita sociale e culturale della loro comunità.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Elisabetta Cozzi tel. 349.5572117; e.cozzi@fondoambiente.it FAI Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it

Il FAI in Emilia-Romagna è rappresentato dalla Presidente Regionale, dalla Referente Regionale e da 10 Delegazioni, 10 Gruppi FAI, con oltre 17.000 aderenti e 9 Gruppi FAI Giovani con oltre 1500 aderenti.

Segreteria FAI Emilia Romagna
presso Palazzo Rossi Poggi Marsili – Via Marsala 7 40126 Bologna
Tel. 051/240650 Email segreteriafaiemiliaromagna@fondoambiente.it
Delegato regionale alla comunicazione faiemiliaromagna.comunicazione@gmail.com

Elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione su www.giornatefai.it IMPORTANTE: Si raccomanda di controllare sul sito i giorni e gli orari di apertura prima della visita e se è necessaria la prenotazione.
Verificare sul sito anche eventuali variazioni di programma in caso di condizioni meteo avverse.


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