Gli “Amici della Rocca” di Soncino e la scoperta dei resti della maestosa fortezza veneziana di Orzinuovi
“Il fatto è avvenuto solo due sere fa nel mio studio, e mi è parso veramente eccezionale…
Carla Folli, Paola Cominetti ed io stavamo lavorando alla conclusione del video finale e del relativo opuscolo sulla ricostruzione 3D della straordinaria fortezza veneziana di Orzinuovi, progetto finanziato qualche anno fa dal comune orceano e successivamente anche dalla ditta AB, azienda leader negli impianti di cogenerazione da metano e biogas. Il filmato, dura pochi secondi, ma dà un’idea della grandiosità della fortezza e della complessità della sua ricostruzione.
Abbiamo realizzato lo spezzone proprio per evidenziare il Baluardo Bergniasco (abbattuto assieme a quasi tutta la fortezza a partire dal 1828 per volontà degli austriaci) perché, mentre stavamo visualizzando la sua posizione su google maps, ci siamo resi conto che il satellite ci restituiva un’immagine veramente sorprendente!
Sì… nell’esatta posizione dove abbiamo disegnato il profilo del baluardo, la foto satellitare mostra in modo inoppugnabile il contorno del baluardo, denunciando la sua presenza occultata per quasi due secoli da uno strato terroso divenuto poi campo sportivo comunale, ora in disuso.
Notare che le tracce dei manufatti sotterranei non rappresentano solo le mura di contorno, ma anche lo scheletro dei contrafforti che completavano la struttura secondo le tecniche di architettura militare dell’epoca, come si può rilevare da questa esemplare sezione di baluardo tratta dal testo “della fortificazione delle città'” di Maggi e Castriotto, Venezia 1584.
A noi è parsa una scoperta interessantissima, e speriamo che la comunità orceana possa giovarsene qualora decidesse di portare alla luce queste preziose e rare testimonianze della fortezza veneziana”.
Così postò e scrisse Mauro Belviolandi.
Ebbene, gli Amici della Rocca (amicidellarocca.org), associazione soncinese di generosi volontari, oltre al lavoro sui libri e dietro la scrivania, proseguono, di mese in mese, ormai da anni, nel loro impegno di pulizia dei luoghi turistici più frequentati
Nata nella primavera 2013, per volere un gruppo di soncinesi (di residenza e/o di cuore), senza annunci o clamori, l’ente no profit, s’è messo a ripulire i fossati della rocca locale. Il gruppo, si è quindi dato il nome di “Amici della Rocca” e si è poi irrobustito, puntando all’obiettivo di guardare anche alle murature e al contesto paesaggistico in senso lato. Non si tratta di un duplicato o di una contrapposizione alle associazioni quali Pro Loco o Castrum, anzi, tutt’altro.
Quelli della Rocca hanno per farla breve buone braccia e contano pure un valido staff tecnico, e vorrebbero aiutare a risolvere problemi finora irrisolti della Rocca. E se si tratta di fare ricerche a Soncino e dintorni… loro ci sono!
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