13 novembre 2025

Gruppo Interforze Antimafia nel cantiere del ‘Raddoppio’: verifiche su imprese, contratti, sicurezza e tracciabilità dei fondi

Il Gruppo Interforze Antimafia della provincia di Mantova è intervenuto ieri mattina con un accesso ispettivo nel cantiere della tratta ferroviaria Piadena–Mantova, dove sono in corso i lavori di raddoppio della linea Codogno–Cremona–Mantova.

INTERVENTO DISPOSTO DAL PREFETTO DI MANTOVA ROBERTO BOLOGNESI 

L’intervento è stato disposto dal Prefetto di Mantova, Roberto Bolognesi, nell’ambito delle attività di vigilanza e prevenzione amministrativa promosse per garantire legalità e trasparenza nei lavori pubblici, con l’obiettivo di prevenire possibili infiltrazioni della criminalità organizzata in un’opera considerata di primaria importanza per il territorio.
L’operazione ha visto impegnati 28 operatori tra Direzione Investigativa Antimafia – delegata dal Prefetto al coordinamento operativo – Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Ispettorato Territoriale del Lavoro e Ats Val Padana. L’intervento di ampliamento della linea ferroviaria, finanziato nell’ambito del Contratto di Programma RFI–Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 2022/2026, sezione Investimenti, rientra tra le infrastrutture e gli insediamenti prioritari approvati dal C.I.P.E. e, per questo, è soggetto alle procedure di monitoraggio antimafia previste dal decreto interministeriale del 21 marzo 2017. Per rafforzare ulteriormente le misure di controllo, la Prefettura di Mantova ha sottoscritto il 3 maggio 2024, insieme a Rfi e alle Prefetture di Cremona e Lodi, un Protocollo di Legalità finalizzato alla condivisione delle procedure di monitoraggio e alla prevenzione e repressione di eventuali tentativi di infiltrazione mafiosa nei lavori di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria.

L’ISPEZIONE

L’attività di verifica, particolarmente articolata per la complessità del cantiere e la quantità di personale impiegato, ha riguardato la regolarità delle imprese coinvolte, la titolarità dei contratti, la tracciabilità dei flussi finanziari, le modalità di impiego della manodopera e il rispetto delle norme su sicurezza e salute nei luoghi di lavoro.
Gli esiti dell’ispezione saranno ora trasmessi alla Prefettura di Mantova, che procederà ai successivi approfondimenti e alle valutazioni di competenza sulla base della documentazione acquisita dagli operatori.


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