26 gennaio 2023

Il 27 gennaio in Comune la consegna di 3 medaglie d'onore concesse a deportati nei lager nazisti

Il 27 gennaio p.v. ricorre il “Giorno della memoria”, istituito per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Nell’ambito delle iniziative programmate in tale giorno, alle ore 17 presso la Sala della Consulta del Comune di Cremona, si terrà un momento celebrativo durante il quale il Prefetto Corrado Conforto Galli consegnerà 3 medaglie d'onore concesse con decreto del Presidente della Repubblica del 21 ottobre 2022 a cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra dopo l’8 settembre 1943. 

Gli insigniti a cui è stata conferita la medaglia d’onore sono: 

- il Sig. Oscar CALOI, nato nel 1921 e deceduto. Fu catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943 a Salonicco mentre rientrava dalla campagna di Russia. Dopo un breve periodo di internamento nel campo di concentramento di Weisendorf, fu trasferito sotto il Comando di Lavoro 724 e assegnato come lavorante ad un agricoltore di Oldemburg dove prestò la sua opera fino al termine del conflitto.

Ritirerà la medaglia d’onore alla memoria del padre il figlio Alfredo.

- il Sig. Silvio GHIGI, nato nel 1897 e deceduto. Dopo aver partecipato alla campagna militare del 1917 prestando servizio in Fanteria, fu mandato in congedo illimitato nell’aprile 1920. Il 4 maggio 1944 venne deportato, come civile, in Germania nel campo di concentramento di Dachau, dove perse la vita il 4 dicembre 1944.

Ritirerà la medaglia d’onore alla memoria del padre il figlio Franco.

- il Sig. Giuseppe MANFREDINI, nato nel 1924 e deceduto. Nel settembre 1943 riuscì a sfuggire alla cattura dai nazisti. Richiamato alle armi nel marzo 1944, fu inviato, nel giugno dello stesso anno, a Bolzano da cui fuggì rimanendo renitente alla leva per circa 4 mesi. Catturato il 16 ottobre 1944, fu imprigionato nel Forte VII di Poznam e occupato nella telefonia militare per la Telefunken fino al termine del conflitto.

 Ritirerà la medaglia d’onore alla memoria del padre la figlia Carolina.

 


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