Il cuore oltre la diagnosi: a Crema un convegno sulla psico-oncologia
Si è svolto venerdì 26 settembre, alle ore 17, nella Sala Pietro da Cemmo del Centro Culturale Sant’Agostino di Crema, il convegno “Psico-Oncologia: la cura oltre la malattia”, organizzato da ASST Crema in occasione della IX Giornata Nazionale della Società Italiana di Psico-Oncologia (SIPO), che celebra quest’anno i suoi quarant’anni di attività. Rivolto a pazienti, familiari, operatori sanitari e cittadini, l’incontro ha esplorato l’importanza del benessere psicologico nei percorsi oncologici, attraverso testimonianze cliniche e il contributo delle associazioni di volontariato.
«La psico-oncologia – ha aperto il direttore sociosanitario di ASST Crema, Dr.ssa Carolina Maffezzoni – è parte integrante della cura. Ha la finalità di aiutare i pazienti a dare un nome alle proprie paure, a trovare strategie di resilienza, ma anche sostenere i familiari, spesso invisibili protagonisti di un cammino complicato. Il titolo del convegno racchiude bene la nostra visione: non fermarsi davanti al limite della diagnosi, non ridurre la persona alla sua patologia, ma riconoscere la vita che continua, i legami che restano, la speranza che resiste».
«Festeggiare i quarant’anni di SIPO – ha dichiarato la Dr.ssa Maria Rosa Strada, coordinatrice di SIPO Lombardia – significa celebrare una storia di impegno, ricerca e vicinanza ai pazienti oncologici. In questi anni abbiamo visto crescere la consapevolezza che la cura riguarda il corpo, ma anche la mente, le emozioni e le relazioni. La Giornata nazionale rinnova il nostro impegno a promuovere un modello di assistenza integrato, vincente proprio perché capace di unire professionisti e volontari nell’intento comune di restituire dignità e qualità di vita alle persone».
«Nel malato oncologico – ha sottolineato il Dr. Tomasello, direttore della Struttura Complessa di Oncologia di ASST Crema – il trattamento non può limitarsi agli aspetti fisici. La sofferenza emotiva, la paura, l’incertezza incidono profondamente sul percorso terapeutico. Il servizio di Psico-Oncologia non solo accompagna i pazienti nella gestione di queste criticità, ma promuove anche l’empowerment: aiutare le persone a ritrovare un senso di controllo e di dignità, giorno dopo giorno».
«L’approccio integrato tra cura medica, sostegno psicologico e coinvolgimento dei familiari – ha evidenziato il Dr. Sergio Defendi, direttore della Struttura Complessa di Cure Palliative di ASST Crema – è fondamentale nella fase avanzata delle terapie oncologiche. Le cure palliative non significano rinuncia, ma accompagnamento: fornire sollievo, garantire ascolto e favorire la qualità di vita fino agli ultimi giorni, in modo rispettoso della persona».
«L’obiettivo centrale – ha aggiunto la Dr.ssa Sacchelli, responsabile della Psicologia Aziendale – è di essere al fianco dei pazienti e dei loro familiari, accompagnandoli passo a passo nella cura e nella riabilitazione. Il Servizio di Psiconcologia in Ospedale ed il Servizio di Psicologia delle Cure Primarie nella Casa di Comunità di Crema lavorano in sinergia per garantire la continuità assistenziale in ospedale e sul territorio, offrendo il supporto psicologico dei professionisti e cooperando con le Associazioni di volontariato, affinché nessuno si senta da solo nell’attraversamento del periodo di malattia».
«Per questa ragione – ha ribadito la Dr.ssa Clara Pelizzari, responsabile del Servizio di Psico-Oncologia – il lavoro multidisciplinare e di rete è davvero fondamentale. Medici, psicologi, infermieri, operatori sanitari e volontari sono figure essenziali. Le attività di ascolto, accompagnamento e supporto sono strumenti indispensabili per offrire ai pazienti e alle loro famiglie un sostegno completo».
Molto apprezzati gli interventi delle associazioni presenti: Donna Sempre, Rubino, Associazione Cremasca Cure Palliative e LILT. Ognuna ha portato esperienze concrete e progetti di accoglienza e supporto territoriale, dimostrando come il volontariato integri i servizi sanitari con vicinanza e calore umano.
A rendere ancora più significativa la giornata hanno contribuito i momenti culturali e di benessere: una dimostrazione di yoga, curata dall’Associazione Donna Sempre, e un momento musicale a cura del Consorzio Concorde, offerto dall’Associazione Rubino e dall’Associazione Cremasca Cure Palliative, che hanno regalato al pubblico un’esperienza intensa e partecipata. La psico-oncologia, insieme al contributo del volontariato e della comunità, si conferma così un pilastro fondamentale per garantire cure complete, umane e di qualità.
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