11 agosto 2025

Incivili scaricano tutto in un'area verde lungo la via Mantova

Ennesima vergogna a cielo aperto nel “cuore” della nostra campagna. Ennesimo esempio, se mai ce ne fosse stato bisogno, della incredibile inciviltà di certi soggetti che, oltre a non avere alcun rispetto delle regole, non sono evidentemente dotati della più comune ed elementare capacità di stare al mondo e non hanno rispetto di niente e di nessuno, nemmeno di loro stessi. Stavolta gli incivili hanno colpito in un’area verde posta lungo la via Mantova, nella zona di San Lorenzo dè Picenardi, scaricando di tutto. Una “furbata” che si commenta da sola e che fornisce ampiamente una “descrizione” dettagliata del livello che hanno raggiunto. Inutile spendersi in tanti commenti, del resto la situazione è lì da vedere e si commenta da sola, purtroppo. Si può solo affermare che, di fronte a certi comportamenti è difficile poter immaginare un territorio più pulito ed accogliente. A chi fa queste cose è anche bene ricordare che in giro, oggi giorno, ci sono parecchie telecamere e ci sono anche persone che magari vedono chi trasgredisce le regole e per un po’ di rifiuti, che potevano essere facilmente differenziati e smaltiti, si rischia di andare incontro a noie legali e sanzioni che sarebbero evitabilissime.

Eremita del Po

Paolo Panni


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commenti


stefano ETN

11 agosto 2025 16:11

Non credo ci sia più da stupirsi.
"Una volta", ma nemmeno molti anni fa (alcuni di noi erano già nati), il "problema rifiuti" non esisteva. Ogni cittadino poteva contare su solerti netturbini, dipendenti della SNUM e non di qualche cooperativa, che passavano ovunque a ritirare le immondizie domestiche. Attenzione: gratis! O meglio, il servizio era compreso nelle tasse pagate dai cittadini. Non si era ancora provveduto a privatizzare nulla, quindi tutto in realtà funzionava accettabilmente bene come servizio. Poi i geni della lampada, facendo credere che il tutto aveva come motivazione il miglioramento dell'efficienza e della riduzione dei costi, hanno svenduto quanto non di loro proprietà a società filantropiche che nel nostro interesse producono dividendi importanti per i loro azionisti: farmacie, cavidotti, nettezza urbana, serre comunali, piscine, mense ospedaliere, pulizie degli uffici pubblici, eccetera eccetera (a Cremona, ovviamente, sono state effettuate da alcune nostre recenti amministrazioni).
Il business di qualcuno è ora sotto gli occhi di tutti.
Tornando ai rifiuti: se rendi la cosa difficile, se aumenti i costi, in una parola se rendi l'operazione smaltimento un problema, ti devi aspettare che una frazione della popolazione, vuoi perchè meno sensibile, vuoi perchè più maleducata, vuoi perchè in difficoltà economica, vuoi perchè senza i requisiti necessari (chi non ha la cittadinanza ecc. non può ottenere i sacchi) per poter procedere secondo le regole vigenti...ebbene, si liberi della propria spazzatura per le vie spicce. Purtroppo basta una frazione anche modesta (10-20%) di "trasgressori" per assistere agli scempi che spesso vengono resi noti su queste pagine.
E' evidente che non assolvo i trasgressori, ci mancherebbe altro, tuttavia ritengo che siano state create condizioni che favoriscono gli scempi illustrati qui sopra. Quindi non mi stupisco più ed anzi credo che di questo passo sarà sempre peggio.

marco

11 agosto 2025 18:50

Bravo!!!!!!!spiegazione perfetta.... concordo in toto.
Una sola domanda a chi del comune assiste chi non ha la cittadinanza e quindi non ha contenitore o sacchi ma da qualche parte dorme e abita... vi siete mai posti il problema?