Le bizzarre strategie sui parcheggi. Centocinquanta posti auto a pagamento restano sempre completamente vuoti. Davanti a San Camillo e in via del Macello

L'assurda tassa sulla salute voluta dal Comune e dall'Aem davanti alla casa di cura  San Camillo che tanto ha indignato i cremonesi (leggi qui), si sta rivelando un autentico boomerang per chi l'ha voluta. Come dimostrano le foto che ci hanno inviato alcuni residenti in zona, quelle decine di posti auto restano vuoti per l'intera giornata lasciando a vista l'assolata distesa di asfalto. "Quasi per protesta e per risparmiare - dicono alcuni residenti in zona - chi deve recarsi alla clinica, piuttosto che pagare il ticket, cerca piuttosto parcheggi più lontani come in via dei Cappuccini (gratuiti o a disco orario) o addirittura nel piazzale del supermercato Lidl". Insomma un affare anche per chi l'ha ideato (il Comune) o lo deve gestire (l'Aem). Ci segnalano che le presenze di auto si possono contare sulla punta delle dita di una mano nell'intera giornata. Un cartello precisa inoltre che il parcheggio è a pagamento sia nei giorni feriali che in quelli festivi, per l'intera giornata (anche di notte) con tariffe diverse. Il tema è stato oggetto anche di discussioni in consiglio comunale ma l'Amministrazione ha tirato dritto nonostante le proteste dell'opposizione (leggi qui) e del coordinatore provinciale del Movimento 5 Stelle (leggi qui). 

Forse tutto andrebbe ripensato anche per favorire chi per turismo o lavoro arriva in città dall'autostrada (casello di via Mantova), magari obbligando a parcheggiare nell'ex area Lucchini ma con un servizio bus navetta che porti in centro.

Ma a pochi metri di distanza, in via del Macello, c'è un altro grande parcheggio a pagamento che resta sempre inesorabilmente vuoto: è quello che dovrebbe essere di servizio ai cremonesi per recarsi agli sportelli pubblici di Padania Acque o di A2A o al Polo Tecnologico. Qui, nei momenti di apertura degli uffici pubblici, trasferiti con scelte discutibili in periferia, trovare posto libero è obiettivamente difficile ma anche in questo caso, si preferisce parcheggiare lontano pur di non pagare il ticket. Così, anche in questo caso ancora documentato dai residenti in zona, il parcheggio a pagamento resta inesorabilmente vuoto. La scelta di trasferire in periferia servizi tradizionalmente in centro (per il gas e la luce, ci si recava a piedi in viale Trento e Trieste) comporta per i cremonesi l'utilizzo forzato dell'auto per raggiungere via del Macello, se poi è necessario anche pagare il ticket per parcheggiare...allora è meglio girare alla larga e raggiungere gli sportelli pubblici a piedi dopo aver messo l'auto altrove.

Nelle foto le decine di posti auto a pagamento sempre vuoti, sia di fronte a San Camillo che nell'area di via del Macello