15 luglio 2024

Marubino ai tre brodi o rivisitato? Vivo botta e risposta tra il vicepresidente degli Amici della Cucina Cremonese Paolo Grassi e Chef Marco Prandini, protagonista del Gala con Cecilia Bartoli

A Cremona il cibo, checchè ne dicano i cugini a sud del Grande Fiume, è un argomento importante. Ad infiammare ulteriormente la già calda aria estiva non è, questa volta, una manifestazione, un concerto ad alto volume o una campagna elettorale, bensì i Marubini. La tanto apprezzata pasta ripiena nata all'ombra del Torrazzo divide e fa discutere. A fomentare la polemica il Vice presidente degli Amici della Cucina Cremonese Paolo Grassi che con una lettera al giornale La Provincia parla di difesa della tradizione e lancia una frecciata al piatto rivisitato da Chef Prandini, patron del ristorante Quadrophenia, di cui vi abbiamo parlato alcuni giorni fa (Leggi qui). 

"Noi cremonesi ci vogliamo male. La nostra cucina non ha molti piati da salvare, ma sicuramente il nome Marubini ai tre brodi è unico in tutta Italia. Ultimamente purtroppo sto vedendo però che il suo nome viene sprecato su piatti come marubini asciutti con burro, marubini asciutti con crema di peperoni ma il peggio è marubini fritti con spuma di grana. Il nome marubino ai tre brodi è stato certificato con atto notarile del 17/06/2003 con la collaborazione degli Amici della cucina cremonese , dalla Accademia della cucina italiana e di molte altre persone addette ai lavori. Cerchiamo di salvare le nostre tradizioni e non di far diventare i marubini come un piatto cinese."

Non si è fatta attendere la risposta di Chef Marco Prandini che, dopo il successo della sua preparazione giunta perfino in Principato di Monaco poche ore dopo la sua presentazione in un evento con Cecilia Bartoli, si è naturalmente sentito chiamare in causa.

"In merito allo “SPRECARE” il nome del tanto amato MARUBINO, sarebbe il caso di approfittarne invece per un punto di partenza e di possibilità per far sì che il suddetto MARUBINO non venga dimenticato per largo tempo dell’anno e relegato soltanto nei pochi mesi invernali dove nei TRE BRODI trova la sua perfetta collocazione, una tradizione che magari nella calura estiva Cremonese non ne agevola il consumo. Attaccarsi solo alla versione classica (depositata nel 2003, con circa 30 anni di ritardo rispetto ai “Tortellini Bolognesi”) potrebbe produrre il rischio di trasformare certe tradizioni in MEMORIA FOSSILE e dato che non siamo DINOSAURI e siamo nel 2024, un po’ di apertura mentale e sguardo verso il futuro penso non guasterebbe. Criticare una sana interpretazione e chiuderne la possibilità a prescindere, non farebbe altro che procurare danno alla cultura stessa (volendoci veramente male). Non riuscendo più a stare al passo coi tempi lasceremo il VIA LIBERA alle fruibili cinesate di largo consumo e nessuna territorialità. Basterebbe poco a volte, d’altronde adesso, io questa lettera la sto scrivendo con lo smartphone e non con penna e calamaio, me ne perdoni la tradizione amanuense!!!"

Insomma, la diatriba è tuttaltro che chiusa. Lo scontro tra tradizione e innovazione, del resto, ci accomuna anche ai "parenti" cremaschi in cui la Confraternita del Tortello Cremasco ha al suo interno una corrente "tradizionalista" ed una "revisionista". A Cremona chi la spunterà? In ogni caso, finchè la "guerra" riguarda i palati...si vince sempre tutti. 

Loris Braga


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commenti


PATRIZIA

15 luglio 2024 10:34

Sono notoriamente molto legata alla tradizione e quindi molto sensibile all'argomento MARUBINO. Comprendo le ragioni degli Amici della Cucina, ai quali spettano onore e onere di vigilare sulla corretta esecuzione di questo amatissimo piatto, per cui in questo momento eviterei guerre di religione anche sulla unicità per omnia saecula saeculorum della cottura ai Tre Brodi, dopo quelle eternamente in corso relative alla forma, quadrata o ad anello. Il MARUBINO AI TRE BRODI è di certo un postulato fondamentale nella cucina tipica cremonese, ma troppo spesso si levano gli scudi sulle parole e assai meno sulle effettive realizzazioni pratiche, molto diverse fra loro e spesso non corrispondenti ai canoni del vero "ripieno" e del vero "brodo" delle tre carni. Possiamo capire tutto, ma se c'è una cosa su cui si deve essere tutti piuttosto intrensigenti è l'ESSENZA DEL MARUBINO, soprattutto nella sua sostanza. Detto questo, "CONDIRE" il MARUBINO fuori dal brodo mi sembra una eccellente prova di creatività da parte del cuoco, che lavora con lo scopo di porgere al mondo un prodotto autenticamente cremonese in modalità attualizzate e adatte a gusti e tempi nuovi. Accanto alla cottura in brodo- che resta un nostro paradigma - avviare nuove sperimentazioni gastronomiche è segno di uno studio preliminare serio sul come coniugare i canoni tradizionali legati alla nostra cultura locale con le nuove tendenze che percorrono il mondo della cucina nazionale e internazionale che è già fortemente indirizzata alla valorizzazione e reinterpretazione dei prodotti locali. Si può e si deve puntare ad avere piatti innovativi che parlano totalmente di territorio senza mettere per forza quegli stessi marubini nel brodo. Il vero dogma è un altro: senza un marubino fatto ad arte, ogni discorso cade. Il punto è pretendere di avere nel piatto un marubino perfetto e sapere oggettivamente come deve essere. Con o senza brodo non è rievante per difendere la bandiera.

Lilluccio Bartoli

15 luglio 2024 15:20

Le cose più buone gustate, godute, della mia vita appartengono al genio creativo della cucina innovativa. Sono state le cose che hanno trovato iperboli stratosferiche, quelle nell'alto del firmamento stellato Michelin. Quelle che una volta nella vita si devono provare. Una volta: U-N-A. Qualcosa di bello come un abito da sposa, che appunto si usa una volta. L'amore della vita è nel quotidiano che deve rinnovare il sentimento, trovare nuovo il dejà vu, emozionarsi non facendoci mai l'abitudine, evitando che la prassi sia consuetudine, che la vita sia imparata a memoria e scorra solo su binari prefissati. Quindi marubini ai tre brodi tutta la vita (con le attenzioni appena descritte, anche tutti giorni) e gli altri un giorno solo. Sono stat sciepegat bbuon?