Monopattini pubblici abbandonati ovunque: sulle ciclabili, in via Milano, in piazza Stradivari, in viale Trento e Trieste. Perché?
Il monopattino pubblico riverso tra le erbacce rinsecchite di via San Francesco d'Assisi, non c’è più. Si coglie ancora l’impronta prodotta dal suo peso sul terreno, ma l’oggetto è stato rimosso. Qualcuno l’ha tolto. Chi? Il responsabile? Un volenteroso? Qualche addetto? Non si sa. Chiunque sia stato, una cosa è certa: merita un “grazie”. Non è infatti scontato poter registrare un lieto fine per ogni storia raccontata e, quando accade, è bello sottolinearlo. Però, c’è un però: la situazione generale resta invariata. È sufficiente girare per la città, per constatare, che, se il caso del ciclo a noleggio buttato scenograficamente in zona cimitero può considerarsi ormai archiviato, altrove, c’è ancora molto da fare. Come hanno scritto alcuni lettori a corredo del servizio precedente (leggi qui), sparsi per Cremona, ci sono parecchi mezzi a disposizione della cittadinanza, posteggiati senza particolare riguardo. Gli abbandoni ed i parcheggi selvaggi appaiono piuttosto diffusi ovunque: sulle ciclabili, in Via Milano, in viale Trento Trieste, in via Palestro, in piazza Stradivari, persino nel centralissimo vicolo Pertusio, a pochi metri da un posa bici... I veicoli sono spesso depositati in maniera scorretta, sui marciapiedi o contro i muri, in barba al regolamento, che li vorrebbe lasciati in ordine negli spazi appositi o nelle aree destinate alle biciclette. Cogliere gli utenti “incuranti” in flagrante non è semplice: forse, è addirittura impossibile. E poi occorre davvero arrivare a questo? Al controllore? No. Risolvere la criticità sarebbe un gioco da ragazzi, se, oltre ad app e Gps, i conducenti attivassero pure il senso civico: una rarità? Può darsi. A pensarci bene, non serve nemmeno scomodare valori e concetti così elevati. Basterebbe ricordare una raccomandazione di buon senso, della mamma: "Quando hai finito, metti a posto!". In quello giusto, naturalmente.
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commenti
Marco
3 maggio 2025 05:48
Semplice...il gestore per non perdere clienti non applica penali, come da regolamento ,per il parcheggio scorretto e forse fatto anche di proposito.
Mi risulta che il cliente debba fotografare il monopattino parcheggiato regolarmente.
Possono essere noleggiati solo da maggiorenni tramite applicazione, dalla quale si può risalire all'utilizzatore.
Per utilizzarlo occorre il casco.
Multiamo il gestore e il problema sì risolve.
Fosse per me toglierei il servizio.
Scusate,ma chi si strappa la vesti in Comune per il decoro cittadino non si è mai accorto di quanto accade?
Danno fastidio i contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti che poi vengono ritirati dai marciapiedi ma non i monopattini lasciati per giorni ovunque.
Cremona è sempre più incomprensibile.
Manuel
3 maggio 2025 07:42
Non sia mai che si limiti la libertà di impresa.
Sono d’accordo anch’io: va tolto il servizio.
Da ciò, ricordo a Barbara Bozzi che il servizio monopattini non è pubblico!
Il Pontormo
3 maggio 2025 07:58
👍🏻👍🏻👍🏻🎩
Gianluca
3 maggio 2025 11:02
Fin dall’inizio si sapeva che i regolamenti, le norme, le regole sarebbero state disattese. Non ci voleva Einstein per sapere che tutto sarebbe stato come prima (col vecchio gestore). Basterebbe toglierli dalle palle e i problemi si risolvono in un battibaleno.