Nuova logistica di Caravaggio, il Vescovo Napolioni ai fedeli in Santuario: "Vi chiediamo solidarietà per questa oasi di rifornimento spirituale, firmando contro l'invasione del cemento"
"Noi temiamo che a poche centinaia di metri da qui si costruisca uno di quegli scatoloni di cemento che servono sì a immagazzinare merci, ma anche a rendere l'ambiente non più silenzioso, accogliente, per un momento di ristoro fraterno. Siamo costretti a chiedervi di esprimere la vostra solidarietà, riconoscendo il bisogno che nella nostra terra ci siano ben tutelate queste oasi di rifornimento spirituale. Potete lasciare la firma a sostegno del Santuario contro l'invasione del cemento." Con queste poche ma dense parole il Vescovo di Cremona ha lanciato il suo appello contro la nuova logistica in predicato di nascere a ridosso del Santuario di Caravaggio, da un anno esatto divenuto Santuario Regionale. Il Pastore della Diocesi di Cremona ha definito la basilica quale "oasi di rifornimento spirituale", e ha scelto di proporre l'appello proprio nel giorno del 592º anniversario dall'apparizione della Vergine a Giannetta, in un Santuario gremito di fedeli. (Leggi qui il progetto della logistica e le reazioni)
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commenti
Stefano
28 maggio 2024 11:30
Il danno ambientale riguarda anche i poli logistici di Picenengo, di San Felice. Ci metta una buona parola anche lì.
S.
28 maggio 2024 12:54
Ma del polo logistico di Picenengo che verrà edificato su terreni di proprietà della diocesi il Vescovo non dice nulla?