14 settembre 2022

Nuova terapia per il tumore al polmone: il reparto di Oncologia del Maggiore è Centro di Coordinamento Italiano dello studio internazionale

L’U.O.Oncologia dell’Ospedale di Cremona ha partecipato come Centro di coordinamento nazionale italiano ad un importante lavoro internazionale sull’utilizzo di una nuova immunoterapia (Cemiplimab), che al momento rappresenta la migliore cura possibile per chi è affetto da neoplasia polmonare non-microcitoma.
Associata alla chemioterapia standard, può aumentare l’aspettativa di vita nei pazienti con questo tipo di tumore, che rappresenta circa l’80 per cento delle lesioni maligne polmonari.

Lo studio ha coinvolto 466 pazienti in varie nazioni, tutti affetti da questa patologia, non operabile e con metastasi. La ricerca ha dimostrato che questa nuova combinazione è in grado di ridurre significativamente le lesioni metastatiche, aumentando circa del 61 per cento la sopravvivenza globale (21,9 mesi) rispetto alla somministrazione della sola chemioterapia (13 mesi).

 

RICERCA: CREMONA PUNTO DI RIFERIMENTO NAZIONALE

Pubblicato su “Nature Medicine”, lo studio “Cemiplimab plus chemotherapy versus chemotherapy alone in non-small cell lung cancer: a randomized, controlled, double-blind phase 3 trial” ha potuto contare sull’adesione del’équipe di Oncologia dell’Ospedale di Cremona, coordinata da Rodolfo Passalaqua nella fase iniziale del progetto, poi proseguito sotto la direzione di Giuseppe Procopio. Anche in questo caso, sono state coinvolte le unità operative di Pneumologia, di Radiologia e di Radioterapia, che con l'Oncologia collaborano regolarmente in ottica multidisciplinare nell'ambito del percorso diagnostico-terapeutico per la cura del tumore al polmone.

I risultati raggiunti consentiranno di registrare presso l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) e l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) la nuova soluzione terapeutica.
La collaborazione della équipe di Oncologia cremonese a questo importante progetto dimostra ancora una volta l’importanza di puntare sulla ricerca clinica, creando le condizioni affinché tutti i sanitari possano parteciparvi. Inoltre, è motivo di soddisfazione per tutta l'Asst Cremona, che in questo contesto si è riconfermata un punto di riferimento a livello nazionale.

 


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