7 marzo 2025

Palazzo Schinchinelli Martini, la proprietà: nessun preliminare né rogito è stato effettuato

Sulla presunta vendita di Palazzo Schinchinelli Martini di via Cadolini, interviene uno dei proprietari, Alfredo Martini precisando che allo stato attuale nessun rogito nè nessun preliminare è stato fatto e il palazzo non è stato venduto. Nessun accenno alle trattative eventualmente in corso. Quindi prendiamo atto della precisazione. L'attenzione sul palazzo è alta in quanto si tratta di uno dei palazzi nobiliari più affascinanti della città. Il palazzo è stato posto in vendita diversi mesi fa a 5.800.000 euro. Il palazzo Martini, già Schinchinelli, edificato nel 1588 e ampliato nel 1762  rispecchia nei suoi elementi architettonici la storia, l’arte e la cultura della città. Il nobile edificio dallo stile architettonico decorativo caratteristico del passaggio epocale tra il barocco e il neoclassico, si presenta con una facciata sobria ed elegante, portone d’ingresso monumentale in pietra bianca e bugnato alle finestre del piano terra, mentre i prospetti del piano nobile sono decorati da finestre coronate da timpani triangolari e curvilinei alternati. All’interno del fabbricato si apre una serie di cortili. Il cortile principale è delimitato sul lato a fronte da un portico a serliana con archi ribassati, mentre sul lato sud da un muro che lo divide dal giardino.  Nell’andito, si apre sulla destra lo scalone di rappresentanza, imponente e severo, a doppia rampa, illuminato dalle finestre occupa entrambi i piani in tutt’altezza ed immette nell’atrio del piano piano nobile, luogo cuore dell’accoglienza.  Gli interni sono caratterizzati da porte in legno dorate e stuccate, soffitti e controsoffitti decorati da dipinti e stucchi di notevole effetto tipici dei palazzi rivisitati tra il 1700 ed il 1800. Le sale più importanti vantano arredi di pregevole fattura, bassorilievi, caminetto in marmo e decorazioni a grottesca. Non mancano, inoltre, affreschi di epoca settecentesca. Interessante il Salone degli Arazzi, impreziosito dai famosi manufatti di Bruxelles con storie della vita di Ezzelino da Romano, oltre a decorazioni, finte lesene e girali di fogliami e lacunari su fondo blu nella volta. Seguono altri ambienti, come la Sala da pranzo, le stanze arredate con letti a baldacchino tra le quali quella "di Napoleone" con arredi in stile impero, cosiddetta poiché parevi trovò ospitalità Napoleone Bonaparte durante la sosta a Cremona il 10 giugno 1805. A seguire, la cappella con altare, la biblioteca, il Salone da Ballo e altri salottini. Il prestigioso palazzo presenta la testimonianza di aver ospitato Francesco I Imperatore d’Austria e la moglie Maria Ludovica d’Este nel 1815.
 
M.P.


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