Pendolari di tutta la Lombardia esasperati, lettera al presidente Fontana: "Lo ritiene un servizio accettabile?"
Dopo i disservizi, le pessime uscite di Trenord (qui l'articolo) e un inizio anno disastroso per ritardi e cancellazioni, i pendolari lombardi fanno nuovamente appello al presidente della Regione, Attilio Fontana. Oggi, 7 febbraio, i comitati hanno inviato una lettera aperta al presidente. L'oggetto recita: "Qualità del Servizio Ferroviario Regionale".
Scrivono i comitati: "Egregio Presidente Fontana, ci rivolgiamo di nuovo a Lei perché, dalla nostra lettera inviataLe in data 17 gennaio, abbiamo constatato nei media e sui social che l’iniziativa ha destato molta agitazione. Ci sono stati infatti diversi tentativi di risposta, espressi però da parte di chi non sia stato da noi direttamente interpellato, ma non da Lei che guida la nostra Regione e ha la responsabilità politica del suo governo".
"L'ultimo atto di questa agitazione - osservano - è una e-mail inviata massivamente da Trenord a tutti i suoi clienti, presenti e passati, in cui cerca di difendersi scaricando ogni responsabilità su fatti esterni o su altri Enti o Società, evitando di esprimere, come di consueto, una benché minima autocritica, necessaria premessa di ogni azione di miglioramento. Non intendiamo in questo momento entrare nel merito dei singoli punti elencati dall'Azienda, sui quali peraltro non abbiamo alcuna difficoltà ad affrontare un serio confronto nelle opportune sedi istituzionali".
È invece nostra intenzione, proseguono con fermezza i comitati dei pendolari, "chiedere a Lei nuovamente se il Governo Regionale ritenga accettabile l'attuale livello del Servizio Ferroviario e soprattutto quale futuro intenda dare al SFR, che ha visto dal 2018 un progressivo ridimensionamento, iniziato fin da prima e indipendentemente dalle contingenti vicende del Covid che hanno solo evidenziato la fragilità di un'Azienda che anche in tempi ordinari si trovava costantemente in affanno".
"Si tratta, pertanto, di una risposta politica, non tecnica - concludono -, che spetta al Titolare del Servizio e non al Fornitore e su questo attendiamo fiduciosi riscontro e indicazioni da Lei, Presidente della nostra Regione. Rimanendo dunque in attesa di un Suo cortese riscontro, porgiamo cordiali saluti".
La lettera è firmata "I Rappresentanti dei Viaggiatori alla Conferenza Regionale del TPL" e "I Rappresentanti dei Comitati Pendolari" (segue il lungo elenco dei Comitati pendolari di tutta la Lombardia).
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commenti
François
7 febbraio 2022 10:05
Ma il Presidente, l'Assessora e vertici di Trenord non son tutti compagni di merende?