13 novembre 2025

Presentato il Bilancio di sostenibilità 2024 di Padania Acque: innovazione, efficienza e impegno per il territorio

Innovazione tecnologica nella gestione della rete idrica, digitalizzazione al servizio della qualità e dell’efficienza, dialogo costante con il territorio e forte attenzione all’educazione ambientale. Questi i principali traguardi raggiunti da Padania Acque, che nella serata del 12 novembre, nella splendida cornice dell’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino di Cremona, ha presentato il proprio Bilancio di Sostenibilità 2024 davanti a istituzioni locali, rappresentanti del settore idrico e stakeholder. 

L’evento, condotto dalla giornalista di CR1 TV Eleonora Busi, si è aperto con i saluti istituzionali di Andrea Virgilio, sindaco di Cremona, Stefano Belli Franzini, presidente dell’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona, e Cristian Chizzoli, presidente di Padania Acque.

Il Bilancio di Sostenibilità racconta il valore che Padania Acque genera per il territorio al di là di quello economico, incidendo sulla qualità della vita delle persone, sull’ambiente e sulla competitività delle imprese che utilizzano l’acqua nelle proprie filiere produttive”, ha sottolineato Chizzoli. 

Sostenibilità e innovazione: le sfide del settore idrico

Nel suo intervento, Stefano Ottolini, Direttore Generale di Padania Acque, ha evidenziato come la sostenibilità rappresenti una priorità strategica per l’azienda: “Nel settore idrico significa garantire continuità, qualità e accesso equo alla risorsa. L’acqua è parte integrante del sistema energetico. In un’epoca di elettrificazione diffusa, ogni fonte energetica ha un’impronta idrica rilevante: una transizione non governata rischia di spostare la pressione da una risorsa all’altra. Le sfide che ci attendono sono complesse: la sostenibilità non solo si racconta, si realizza.” 

I numeri chiave del 2024

Il Bilancio di Sostenibilità 2024 fotografa un anno di consolidamento e crescita. Padania Acque serve 113 comuni, con oltre 181.000 utenze, gestendo 2.200 km di rete di acquedotto e altrettanti di rete fognaria. Sono stati prelevati 37,8 milioni di metri cubi d’acqua e trattati 53,5 milioni di metri cubi di reflui, grazie a 246 pozzi di prelievo, 72 impianti di potabilizzazione e 102 depuratori. Le 108 case dell’acqua hanno erogato quasi 16 milioni di litri ai cittadini.

Sul piano economico, il gestore idrico ha distribuito 56 milioni di euro sul territorio, destinando agli stakeholder il 94% del valore economico generato. 

In ambito occupazionale, la società conta 205 dipendenti (tutti a tempo indeterminato), con 13 nuove assunzioni e un incremento del 5,7% del personale femminile rispetto al 2023. La presenza delle donne in azienda è cresciuta del 12% rispetto al 2022, con un +40% nei ruoli di responsabilità.

Padania Acque si conferma tra i gestori più efficienti d’Italia: perdite idriche ridotte al 23,1%, contro una media nazionale del 41,8% e un miglioramento del 2,5% rispetto al 2023.

L’impegno ambientale si traduce in un 93% di automezzi a basso impatto e zero conferimenti di fanghi in discarica. Inoltre, il 96,2% del fatturato, il 79,6% delle spese operative (OpEx) e il 64,3% degli investimenti in conto capitale (CapEx) contribuiscono agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e tutela delle risorse idriche e marine.

Samir Traini, Partner di REF Ricerche, società che ha affiancato Padania Acque nella redazione del documento, ha approfondito gli aspetti normativi e regolatori della rendicontazione, intesa non solo come strumento di reporting ma come leva di pianificazione strategica. 

Tavola rotonda: costruire insieme un futuro sostenibile

La serata è proseguita con la tavola rotonda “Costruire insieme un futuro sostenibile”, moderata dal giornalista Giovanni Palisto (CR1 TV), con la partecipazione di Annamaria Barrile (Direttore Generale di Utilitalia), Yuri Santagostino (Presidente di Confservizi Lombardia e Gruppo CAP), Raffaele Pini (portavoce di Water Alliance – Acque di Lombardia e consigliere delegato di Secam) e Alessandro Lanfranchi (Amministratore Delegato di Padania Acque).

Dal confronto è emersa la convinzione condivisa che la sostenibilità non riguardi solo la governance aziendale, ma l’intero territorio: le aziende pubbliche hanno il compito di promuovere una cultura comune della sostenibilità che coinvolga istituzioni, imprese e cittadini.

Un omaggio al suono di Stradivari

La parte musicale dell’evento ha visto l’esibizione del maestro Stefan Stancic al violino Antonio Stradivari “Golden Bell” 1668, introdotto dal conservatore del Museo del Violino, Riccardo Angeloni.

Trent’anni di Padania Acque e dieci di Fondazione Banca dell’Acqua

La serata ha celebrato anche due importanti anniversari: i 30 anni di Padania Acque S.p.A., nata nel 1953 come Consorzio provinciale per l’acqua potabile e divenuta società per azioni nel 1995, e i 10 anni della Fondazione Banca dell’Acqua ETS, ente no profit promosso da Padania Acque e dai Comuni soci per sostenere famiglie in difficoltà a causa di morosità incolpevole.

Hanno preso la parola Alessandro Lanfranchi, Angelo Mantovani (Presidente della Fondazione Banca dell’Acqua ETS), Cristian Chizzoli, Luciano Toscani (vicepresidente della Provincia di Cremona), Simona Pasquali (Assessore all’Ambiente di Cremona), Fabio Bergamaschi (sindaco di Crema), Filippo Bongiovanni (sindaco di Casalmaggiore) e Maurizio Ferraroni (Presidente dell’Associazione Industriali della Provincia di Cremona).

L’appuntamento ha rappresentato un momento di riflessione, ascolto e partecipazione, confermando l’impegno di Padania Acque verso un modello di sviluppo realmente sostenibile, condiviso e radicato nel territorio.

Il Bilancio di Sostenibilità 2024 è consultabile sul sito www.padania-acque.it nella sezione “Chi siamo – Documenti Societari – Bilanci”.


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