4 marzo 2025

Raffinata scelta de "La Camerata" che mette in scena una preziosa perla del Teatro d'opera del Settecento: "L'ammalato immaginario" di Leonardo da Vinci

La raffinatezza nelle scelte musicali di Marco Fracassi, direttore dello storico ensemble La Camerata di Cremona,  è nota da decenni. Ogni volta però non manca di stupirci. Mercoledì 5 marzo, ore 18 nella sala della Camerata di Cremona in via Aselli 63, proporrà infatti tre intermezzi di Leonardo Vinci (libretto di Angelo Vocola): L’ammalato immaginario, dal richiamo molieriano più che esplicito.  Un piccolo capolavoro di uno dei più grandi maestri della scuola napoletana del teatro d’opera d’inizio Settecento. Vinci, ora purtroppo poco conosciuto al grande pubblico, brillò per la capacità di creare linee melodiche di grande intensità. Fu  profondo nell’invenzione di momenti intensi espressività; nonostante le rigide strutture formali del teatro metastasiano. E fu altrettanto versatile nel trasfondere i passaggi di forte emotività da un testo’ serio’ ad uno più decisamente ‘comico’ .

L’ ‘operetta’ che Fracassi dona alla città, andò in scena al teatro San Bartolomeo di Napoli nel 1726 come intermezzo ‘leggero’ dell’Ermelinda: opera ‘seria’ narrante delle tristi vicende di sangue e tradimenti del regno di Norvegia. 

"L’ammalato immaginario” è invece la storia del piacevole inganno, quasi di sapore novellistico, di Erighetta. Rimasta vedova decide di risposarsi. La scelta cade su Don Chilone, anziano ricco e ipocondriaco a cui Erighetta suggerisce di affidarsi alle cure di una moglie. Ma il vecchio Chilone , consigliato da un medico, respinge l’idea per non peggiorare il suo stato di salute. Sarà a quel punto che scatterà il piacevole ‘trucco’. Erighetta gli consiglierà un nuovo medico. E sarà proprio lei (come la cameriera Despinetta del Così fan tutte di Mozart) che sotto le mentite spoglie di un dottore, convincerà l’anziano e prenderla in moglie. 

L’esecuzione è affidata alle voci di Linda Campanella: Erighetta, Matteo Peirone : Don Chilone; entrambi i cantanti veri specialisti del genere. Marco Fracassi  siederà, come gli antichi maestri, al cembalo a dirigere I solisti della Camerata di Cremona: Antonio De Lorenzi e Elena De Nard: violini; Nicola Tapella: oboe; Emanuele Beschi: viola; Marco Perini: violoncello. 

E c’è un’ultima raffinatezza. I cantanti indosseranno costumi settecenteschi: l’immersione nel fantasmagorico mondo del teatro d’opera del Settecento sarà così completa. 

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti. 

L’esecuzione verrà ripetuta il 7 marzo nella sala del Consolato italiano a Casablanca (Marocco).

Musicologo

 

Roberto Fiorentini


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