Rapina un uomo del telefono cellulare e prova ad abusarne sessulamente: arrestato dai Carabinieri
Nella notte di domenica 9 ottobre i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Cremona e della Stazione di Castelverde hanno arrestato per rapina aggravata, tentata estorsione e violenza sessuale un cittadino straniero di 23 anni, con precedenti di polizia a carico.
Verso le 02.15 di quella notte la Centrale Operativa dei Carabinieri di Cremona ha inviato le due pattuglie nel piazzale della stazione ferroviaria perché era stata segnalata una richiesta di aiuto da parte di un cittadino al quale era stato rubato il telefono cellulare.
Le due pattuglie sono subito arrivate nel parco antistante la stazione, notando un giovane che si allontanava in sella a una bicicletta percorrendo via Dante in direzione di piazza Risorgimento. La pattuglia della Radiomobile, tenuto conto dell’atteggiamento dell’uomo, lo ha inseguito tentando di bloccarlo all’imbocco del sottopasso di via Fabio Filzi, ma l’uomo con la bici ha schivato l’auto dell’Arma che gli aveva tagliato la strada e ha proseguito la corsa in via Filzi. Un militare lo ha inseguito a piedi, l’altro ha fatto il giro dell’isolato con l’auto di servizio e lo ha bloccato dalla parte opposta. Qui è stato identificato nel 23enne. Il militare che lo ha inseguito a piedi ha visto che l’uomo, mentre era nel sottopasso, ha gettato per terra in mezzo alla strada un telefono cellulare che è stato recuperato. Nel frattempo, la pattuglia di Castelverde ha preso contatti con vittima e testimone, venendo a sapere quanto accaduto e la descrizione dell’autore che è risultato essere il 23enne fermato in via Filzi.
I militari hanno accompagnato vittima e fermato alla caserma Santa Lucia e qui la vittima ha denunciato che verso le 02.00 precedenti era stata avvicinata nel piazzale antistante la stazione ferroviaria da un giovane straniero che inizialmente ha tentato un approccio, proponendo delle prestazioni sessuali, e dopo lo ha afferrato e scaraventato a terra impossessandosi con violenza del suo telefono che aveva preso in mano per chiamare le forze dell’ordine. La vittima è riuscita a liberarsi e a chiedere aiuto in stazione. Ma subito dopo lo straniero gli si è fatto di nuovo incontro, lo ha afferrato e lo ha nuovamente gettato a terra, immobilizzandolo, cercando di abusarne sessualmente e dicendogli che se avesse voluto indietro il telefono avrebbe dovuto avere un rapporto sessuale con lui.
La vittima ha continuato a urlare e chiedere aiuto, tenuto conto che non poteva opporre resistenza a causa della differente età e prestanza fisica, e dalla stazione ferroviaria si è affacciato un dipendente che ha urlato all’aggressore di lasciarlo. Solo a quel punto il 23enne ha permesso alla vittima di liberarsi. Ma in quel momento sono arrivate le due pattuglie dei Carabinieri, una delle quali ha inseguito l’autore del fatto mentre l’altra ha acquisito le prime informazioni da parte di vittima e di testimone, fornendo una precisa descrizione del giovane in fuga. La vittima non ha riportato lesioni, ma nelle fasi della colluttazione l’aggressore gli ha strappato il giubbotto che indossava. La vittima ha quindi riconosciuto come suo il telefono cellulare che il 23enne aveva gettato per strada durante la fuga e gli è stato immediatamente restituito.
Al termine della ricostruzione dei fatti, il 23enne è stato dichiarato in arresto per rapina aggravata, tentata estorsione e violenza sessuale e accompagnato presso il carcere di Cremona in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.
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