Rete bibliotecaria bloccata, Burgazzi risponde ai sindaci: "Cerchiamo un confronto con tutti per gestire l'emergenza"
L’assessore ai sistemi culturali, giovani e politiche della legalità del Comune di Cremona Luca Burgazzi, risponde alla nota inviata dal vicesindaco di Rivolta D’adda Elisabetta Nava e dal sindaco di San Giovanni in Croce Pierguido Asinari, in merito alla sospensione dei servizi della Rete Bibliotecaria Cremonese. Come “CremonaSera” ha raccontato nei giorni scorsi, prestito interbibliotecario, catalogazione, e tutte le attività di supporto collegate sono state bloccate dal Comune di Cremona, in qualità di capofila, in seguito all’opposizione di una delle ditte che ha partecipato alla gara d’appalto per i servizi centralizzati. “Sono consapevole della situazione che si è creata a causa delle contestazioni pervenute riguardo all’esito della gara per l’affidamento dei servizi centralizzati - scrive Burgazzi ai sindaci dei comuni della Rete - e non ne sottovaluto le conseguenze, come non sottovaluto la gravità di tale circostanza rispetto ai profili giuridici che essa comporta”.
Non manca una stoccata polemica: “Gli uffici del Comune di Cremona stanno affrontando una situazione problematica con la serietà e la competenza necessarie, e ritengo doveroso richiamare l’attenzione non solo sui profili legati ai servizi, che tengo nella massima cura, ma anche sul rispetto nei confronti del lavoro che gli uffici svolgono con le consuete responsabilità la disponibilità”
“Ciò che stupisce - insiste Burgazzi - è ricevere nuovamente una comunicazione formale di questo tenore dopo due colloqui telefonici tra il sottoscritto e l’architetto Nava, nel quale mi sono premurato di metterla al corrente della situazione in modo informale - a causa delle circostanze inaspettate e del particolare momento in cui si sono verificate - impegnandomi a far seguire una comunicazione circostanziata non appena si fossero potuti effettuare gli approfondimenti necessari per dare a tutti gli amministratori della Rete le informazioni adeguate agli interrogativi riguardo ai tempi della sospensione del servizio e alle soluzioni ipotizzabili”.
Tempi certi per la ripresa del servizio non ce ne sono. E la conferma viene dallo stesso assessore Burgazzi.
“Se è mancata tempestività in tale comunicazione - prosegue Burgazzi - ciò è dovuto alla difficoltà delle circostanze, che credo possiate immaginare non certo dovuta ad una scarsa attenzione istituzionale a voi e al vostro ruolo. Non mi esimo da alcuna responsabilità, ribadisco che ogni approfondimento possibile è in atto, ed esprimo, in risposta ad una delle richieste contenute nella nota ricevuta, la massima disponibilità riguardo all’esame della documentazione in nostro possesso, attraverso tutte le opportune procedure di accesso agli atti, nella speranza che ciò possa essere utile per rendere palese a tutti gli amministratori coinvolti il livello di complessità delle procedure amministrative affrontate.
“E’ certamente opportuno un confronto riguardo alla gestione di questa emergenza ed una riflessione di prospettiva - conclude Burgazzi - Mi auguro che tale confronto avvenga con spirito di collaborazione e con il coinvolgimento del maggior numero possibile dei Sindaci della rete - i cui organi, ricordo, da tempo devono essere rinnovati - in modo che possano emergere le posizioni di tutta l’Assemblea. Resto in attesa delle vostre considerazioni e proposte”.
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