12 ottobre 2021

Rivolta d’Adda: attirato in una imboscata, pestato a sangue a luglio, i Carabinieri di Rivolta identificano gli altri 4 picchiatori

Al termine di una intensa attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Rivolta d’Adda hanno denunciato per lesioni personali aggravate quattro cittadini indiani, di età compresa tra i 22 e 25 anni, residenti nelle province di Cremona e Lodi, due dei quali con precedenti di polizia a carico. La denuncia dei quattro giunge a conclusione dell’indagine avviata dai militari di Rivolta d’Adda a seguito di un’imboscasta tesa, la sera di giovedì 22 luglio, in piazza Mazzini a Rivolta d’Adda, da un indiano 22enne a un connazionale 24enne, il quale era stato ferito con un coltello e pestato con calci e pugni. Quella sera tre pattuglie dell’Aliquota Radiomobile di Crema e delle Stazioni di Rivolta  e Camisano era intervenute nella piazza Mazzini per una violenta lite tra numerosi cittadini indiani. Sul posto era stato identificato un 24enne, con precedenti di polizia, con ferite al capo che ne hanno determinato l’accompagnamento in ospedale e le successive cure per 20 giorni di prognosi. I militari, oltre a soccorrere il ferito con l’ausilio dei sanitari, hanno provveduto a identificare i presenti e a ricostruire, in quel momento solo in parte, i fatti accaduti poco prima. Le successive e conclusive indagini dei Carabinieri di Rivolta hanno consentito di appurare che la vittima quella sera era stata chiamata al telefono dal 22enne che voleva chiarire con lui alcune questioni personali relative ai rapporti intercorsi con la sorella. Infatti il 24enne per due anni era stato il fidanzato della sorella del 22enne, oltre a essere anche suo collega di lavoro nella stessa azienda, ma si erano lasciati da qualche mese. Il 24enne veniva invitato a scendere per parlare, ma aveva rifiutato mandando all’incontro suo fratello e la moglie di questo. Però era stato contattato nuovamente al telefono e minacciato che se non fosse sceso avrebero fatto del male al fratello e alla cognata. Quindi, per evitare guai ad altri, è sceso ed è stato accompagnato dal 22enne e dai suoi quattro amici all’interno di un cortile sito nei pressi della piazza Mazzini, dove il fratello della ex fidanzata lo colpiva immediatamente alla testa con la lama di un coltello e poi, una volta che la vittima è caduta a terra, gli altri quattro uomini lo hanno pestato brutalmente con pugni e calci. Solo l’intervento del fratello e della cognata aveva bloccato la furia dei cinque aggressori che si erano dati alla fuga quando erano stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. La prima parte dell’indagine, a fine luglio, aveva consentito di identificare il 22enne come colui che lo aveva convocato per il chiarimento e lo aveva colpito con il coltello. I successivi accertamenti hanno invece permesso di identificare anche gli altri quattro picchiatori che avevano partecipato all’aggressione e di denunciarli all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate.


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