Sabato parte lo StradivariFestival del decennale con grandi artisti. Apertura con Alessandro e Massimo Quarta
Dieci candeline per lo Stradivari Festival. Un traguardo che, per festeggiare, porterà a Cremona artisti internazionali di grande importanza. Tre weekend di appuntamenti dedicati al violino ed alle sue numerose declinazioni, con l’incredibile opportunita per gli spettatori di poter sentire gli strumenti della collezione del Museo. La rassegna prende il via sabato 8 ottobre (ore 21) con la straordinaria reunion dei fratelli Alessandro e Massimo Quarta, violinisti così simili nel talento e così diversi nei rispettivi percorsi stilistici. Nel loro debutto a STRADIVARIfestival, affiancati dall’ensemble Agon, storico gruppo cameristico cremonese che rinasce per l'occasione, propongono un programma con tre prime assolute.
Dal matrimonio artistico tra il Quartetto d'Archi della Scala e il pianista Giuseppe Albanese nasce il concerto di domenica 9 ottobre (ore 18), con un programma che gioca con il repertorio ottocentesco, veleggiando tra echi di acuti operistici e funambolismi da tastiera.
Un appuntamento spiazzante è quello di sabato 15 ottobre (ore 21), che vede protagonista un genio della canzone d'autore: Vinicio Capossela entra in punta di piedi nel tempio della musica violinistica per proporre il suo Bestiario d’Amore in una versione più intima rispetto a quella discografica, con Raffaele Tiseo al violino e Giovannangelo De Gennaro alla vihuela.
Domenica 16 ottobre (ore 18), omaggio al talento femminile con la violinista Laura Marzadori, giovanissima e già investita del ruolo di “spalla” della blasonata Orchestra della Scala, e l'Orchestra Femminile del Mediterraneo, formazione diretta da Antonella De Angelis che si è distinta per la bellezza del suono e l’originalità del repertorio.
Se è vero che la musica non ha confini, il Tango Barocco in programma sabato 22 ottobre (ore 21) ne è la prova: il violinista argentino Andrés Gabetta e il Quintetto della Royal Academy di Londra, insieme al bandoneon di Mario Stefano Pietrodarchi, ci propongono un programma intrigante e appassionato che spazia dal barocco di Henry Purcell ai voluttuosi tanghi di Astor Piazzolla.
Per il gran finale di domenica 23 ottobre (ore 18), STRADIVARIfestival ha in serbo il debutto all’Auditorium Giovanni Arvedi di Joshua Bell, star dell'archetto tra le più amate e acclamate al mondo. In duo con il pianista Peter Dugan, il violinista statunitense ha impaginato un programma che viaggia tra Ottocento e Novecento storico, con perle come la Sonata n. 2 in la maggiore di Beethoven, la Sonata in re minore “Grosse Sonate” di Robert Schumann e la Sonata n. 3 in sol minore di Claude Debussy.
Per l’ormai tradizionale appendice novembrina della rassegna (venerdì 18 novembre, ore 21), Sergej Krylov, funambolo dell’archetto oltre che ambassador e artista in residenza di STRADIVARIfestival, ha scelto la forma del Recital, insieme ad Alexandra Dovgan. La pianista, appena quindicenne, a dispetto della giovane età ha già sbalordito le platee di tutto il mondo e vinto numerosi concorsi internazionali.
Nelle foto le prove di mercoledì. Fotoservizio e video di Gianpaolo Guarneri (Fotostudio B12)
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